Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ventimiglia, condannato il blogger Ballestra
per diffamazione del sindaco Scullino
Il mastino non demorde: ‘quel vendicativo…’


C’è la condanna in primo grado (certo l’appello a Genova dove oltre il 60% delle sentenze sono riformate) di Marco Ballestra, blogger apicoltore ventimigliese, amico delle Alpi Liguri e Marittime, per la sua storia e le sue battaglie, con tante sconfitte, senza scalfire la dura resistenza. Una storia di vita che meriterebbero un palcoscenico nazionale. C’è un sindaco, Gaetano Scullino, che negli anni ha indossato anche la corazza per essere stato prima travolto e poi ‘risuscitato’ dalla giustizia (che non sempre fa giustizia, la verità giudiziaria non deve necessariamente corrispondere alla verità reale); un combattente premiato dagli elettori concittadini.

Marco Ballestra con il compianto Libereso Guglielmi

Ballestra che si è occupato, senza risparmio di energie, ma alla fine con pochi resistenti al suo fianco, di vicende ed ‘affaire’ del ponente ligure,  aree ad infiltrazione mafiosa (i più dimenticano che i due fratelli Marcianò senior comparvero, primi anni ’80 da testimoni negli atti del processo Teardo per via di assegni e denaro in campagna elettorale e che l’accusa di mafia decadde per i maggiori imputati perchè all’epoca dei fatti non c’era ancora la norma ad hoc che prevedesse il ruolo di pubblici ufficiali nell’associazione a delinquere di stampo mafioso…con attentati dinamitardi.). Ballestra si spinse fino in quel di Ceriale, Borghetto S. Spirito, Loano (casi Gullace, Fazzari, Fameli).

Ballestra,  ‘libero pensatore e battitore’ al desk, che spesso scrive ciò che pensa, non per diletto, ma per ‘impegno civico, morale’ sconfinando, a quanto pare, fino ad oggi, nelle forche caudine del codice penale e di chi si sente diffamato. Ha rimediato cause civili risarcitorie, sentenze di condanna, spese processuali e di parte civile, perfino sequestro di immobili  e mobili (la casa dimora dell’anziana mamma); ci sono i sacrifici di chi non è ricco e benestante (“Mi alzo alle cinque del mattino per curare le mie api…e la loro salute, produrre miele non taroccato.”), non aspira alla ribalta per conquistare potere, ambizioni politiche. Al punto che a qualcuno scappa:….chi te lo fa fare…..E spesso alle prese con ritorsioni in ‘guanti bianchi’, di velluto.  Non sparano, ti annientano facendo ‘terra bruciata’, si ricorre alla delegittimazione, i tuoi diritti magari lasciati in pasto alla ‘cieca e sorda’ burocrazia, se hai dei beni al sole da proteggere o da valorizzare.

DALLA PAGINA FACEBOOK DI MARCO BALLESTRA

“Un sindaco vendicativo con una memoria da elefante. Un direttore generale che ci mette il cervello ma ha perso le redini. Un gruppo di volenterosi padani che c’ha messo il consenso elettorale ma non conta una cippa.
L’E-vento. Il Sindaco sfratta da un locale comunale una piccola ma utilissima rappresentanza diplomatica francese a Ventimiglia
Il mio commento su Ventimiglia….ciatezi
Scullino (il sindaco n.d.b.) con questo minisfratto é apparso un pochino ridimensionato rispetto all’antico splendore. Piccole diatribe da padrone del pallone ai tempi che di palloni gonfiati ce n’erano pochi e finivano nel fiume partendo per la Francia, anche loro.
Recentemente Scullino ha patito l’umiliazione della tivvi francese che gli han detto di impomatarsi ed aspettarli sul marciapiede Civitas che arrivavano. Ha fatto le prove davanti allo specchio delle sue brame. Adesso arrivano, é meglio che vada. Ma il grande telegiornalista francese “Movengo Anchio” non venne mai. Sempre lui per le grandi occasioni mancate.
Se Seglia é il Rubicone, la Maison Brochiero e rubiconda occasione di vergognarsi un pochino dell’esserci e dell’essere.
Possibile che nessun rappresentante dell’Onda Verde Viaggiare Disinformati chieda pubblicamente a Scullino di far marcia indietro?
Stanno dietro a Prestileo (direttore generale n.d.b.) e Scullino calcandone le orme con un tocco possibilmente proprio.Vivono nell’ombra pur avendo portato le lampadine e pagando una bolletta sonante.
Chi verde di rabbia
Chi verde speranza
Chi verde pisello
Chi al verde proprio
Ogni tanto muovono la manina per far vedere che ci sono, investendo in un domani che chissà quando e su quali ceneri.
Ma quanto potete durare in questo bagnomaria?
Granapadaniiiii!!!
E IL SINDACO….
Il sindaco Voglio Posso Comando ieri sera ha detto che lui imporrà l’apertura del Mercato del Venerdi’. Una sciocchezza da tutti i punti di vista. Nel frattempo, Prestileo e Bertolucci gli avranno fatto capire che é un’altra mi…..ta, come il tentativo di umiliare i francesi, quella di realizzare la Battaglia senza Fiori. Arriveranno a sfiduciarlo, a metterlo in pensione coatta. Nel frattempo, Fra Martino suona le campane: din don dan. Credo abbiano perso il telecomando.”
DIFFAMAZIONE AL SINDACO BALLESTRA, CONDANNA A 6 MESI IN TRIBUNALE

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