Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, Lettieri vicesindaco tesserato Lega
e candidato vincente alle comunali 2020?


“L’attuale Vicesindaco, Luca Lettieri, passato da Forza Italia alla Lega, sta da tempo lavorando per la sua candidatura a primo cittadino”. Il primo a darne notizia, il 21 agosto scorso, il sito savonese Uomini Liberi che può contare su informatori trasversali nelle file leghiste e grilline. Uno vero scoop per Loano senza seguito, conferme o smentite. Ha prevalso quel mettere la testa sotto la sabbia.

Il vice sindaco Lettieri e l’assessore Rocca

Nessuna  imbarazzata reazione e ‘silenzio d’oro’ nei piani alti di Palazzo Doria, a Loano, sede del Municipio, dove discrezione  e riservatezza sono di casa, la privacy è garantita ed il più diffuso organo mediatico della provincia, Ivg.it, ha piazzato, dallo scorso anno, vincendo l’appalto, un suo giornalista pubblicista all’ufficio stampa. Durata 3 anni, mille € netti al mese e possibilità di rinnovo alla scadenza. Ivg.ig spettatore  e cronista della più ‘immobile’ e ‘mediocre’ amministrazione civica della storia cittadina, seconda soltanto all’infelice ‘regno’ occupato da Francesco Cenere. Un ‘ducetto’ che si distinse per l’acquisto dell’auto di rappresentanza con una guerra a suon di interpellanze, querele, contenziosi civili di risarcimento danni, di un tenacissimo e battagliero, sulla scena cittadina, dr. Maurizio Strada. Che fu candidato indipendente in liste con il Pli, poi Pri, infine in quota Lega Nord. E non disdegnava i manifesti di denuncia.

L’estate 2019 ha segnato l’apice di una città turistica rimasta orfana del decoro, dal centro alla periferia, alle prese con opere pubbliche annunciate e che non decollano.  Una deludente e controproducente cartolina di benvenuto turistico. Con un Puc, sempre  pronto, ma al palo (ormai ‘vecchio’ e superato), che potrà essere elogiato, come crescita virtuosa e civile, nel momento in cui dimostrerà l’indice zero nelle aree vergini. Le seconde case basta ed avanzano. Metterà mano all’Aurelia bis dove è ancora attuabile, alla viabilità cittadina. Il blocco Puc ha del resto favorito la valorizzazione e l’ampliamento del patrimonio immobiliare esistente, il mercato del ‘nuovo’ ha ripreso a tirare, ci sono i benefici del ‘Piano Casa’, la saturazione degli indici. Statica la zona alberghiera delle Vignasse che intanto rende alle casse comunali fiori di quattrini di Imu. Chi vuole investire nell’industria dell’ospitalità si faccia avanti a suo rischio e pericolo. C’è il San Carlo, vincolato, messo in vendita a ‘saldi’ e nessuno compra. Di rimpetto il Konig (famiglia benestante Casanova di Finale Ligure) ormai destinato a trasformazione abitativa. Il Turistico chiuso da anni. Villa Claudia, ai confini con la zona alberghiera Vignasse, rasa al suolo e in avanzato costruendo edificio di seconde case vista mare.

Sul fronte politico locale basta frequentare le varie ‘confraternite’ cittadine per scoprire quanti mal di pancia causa Luca Lettieri, recordman di preferenze (primo a quota 543 alle comunali 2016), emigrato nella forza attiva della Lega di Salvini Premier (e Prima gli Italiani). Manco a dirlo: Prima i Loanesi. C’è chi credeva che la notizia fosse al condizionale o con un possibile ripensamento. Nulla di ufficiale, insomma. Invece è certa e blindata.

Loano alla processioni religiose non si rinuncia mai: era il 2016, oltre a Lettieri con la fascia da sindaco, l’immancabile Vaccarezza con la fascia azzurra della Regione, dietro il prof. Pietro Oliva ed la pia Umberta Bolognesi

Le fonti, con il passare dei giorni, si sono moltiplicate. Quelle di trucioli.it che peraltro ha sempre avuto rapporti di correttezza con ambienti della massoneria assai addentro alla vita pubblica, all’agone politica & potere, raccontano dei primi contatti di Lettieri con l’uomo forte della Lega savonese. I buoni rapporti con il senatore Paolo Ripamonti risalgono all’esperienza amministrativa in Provincia. Il laiguegliese – alassino, ora cittadino di Garlenda, era assessore Lega. Lettieri consigliere provinciale PDL durante la presidenza Angelo Vaccarezza  (2009-2014).

Ma arriviamo a novembre del 2017 (prima delle elezioni politiche del 2018). C’è un incontro, riservato, organizzato da amici che, come Lettieri, hanno militato in Alleanza Nazionale. Da tempo alcuni simpatizzavano, altri militavano in Lega. Sia alle politiche 2017, sia alle europee 2018, il vice sindaco di Loano, senza echi di stampa, ha dato il personale contributo alla buona riuscita della campagna elettorale leghista. Soprattutto nelle ultime elezioni mettendoci, si suole dire, anche la faccia.

Il post della Lega sul risultato elettorale a Loano alle Europee

C’è chi azzarda che l’attivismo di Lettieri pro Lega, a Loano, abbia contribuito al risultato del 45,85%, primo partito, con 2.323 voti. La candidata ingauna Cristina Porro ha ottenuto, a Loano, 490 preferenze; Marco Campomenosi 320 (eletto eurodeputato). Forza Italia, nella roccaforte di ‘balena bianca’, poi balena azzurra, è scesa all’11,29%. I candidati fortemente sostenuti da Vaccarezza e da buona parte dell’amministrazione Pignocca, come Lara Comi (in gran sintonia con una ex, Roberta Gasco) e Massimiliano Salini, hanno ottenuto, rispettivamente, 71 e 53 preferenze (… risultati da Caporetto finiti in evidenza sulla scrivania del presidente della Regione Giovanni Toti). Fratelli d’Italia si è attestata al 5,60%.

Luca Lettieri, tesserato Lega 2019, gettonato come il più che probabile (e titolato) candidato sindaco nella sua Loano. Lo stesso Uomini Liberi, provocatoriamente, indicava  il ritorno in campo di Vaccarezza sulla scia del successo del rivale, ad Alassio, Marco Melgrati che ha conquistato il terzo mandato e così anche Angiolone pareggerebbe.

Lettieri, gentilmente, omette di anticipare pronostici sulla sua scalata. Invita gli amici che, per le prese di posizione ufficiale, occorre attendere il primo passaggio politico che, a breve, deve essere affrontato. Le elezioni regionali liguri di primavera. Toti dato in rotta di collisione con FI di osservanza Berlusconiana. Istruttivo leggere le dichiarazioni al vetriolo dell’onorevole giornalista Giorgio Mulé, nato a Caltanisetta, classe 1968, ex direttore di Panorama, gruppo Mediaset, paracadutato nel ponente ligure. Nella zona franca di Scajola, cofondatore di Forza Italia e super ministro caduto in disgrazia ma che da segnali di rinascita a largo raggio.

La festa con il segretario Del Verme e Aldo Gavioli militante loanese da vecchia data

Toti, ricandidato presidente, sostenuto dalla Lega, da Edoardo Rixi, scivolato su ‘spese pazze’ in Regione, condannato, dimessosi da sottosegretario nel 1° governo Conte, dopo l’esperienza da vice presidente ed attivissimo assessore regionale.  Tra l’altro, il  governatore ha partecipato alla manifestazione in piazza Montecitorio organizzata da Fratelli d’Italia e alla quale è intervenuto Matteo Salvini. Va da se che l’asse Toti-Rixi (benedetto da Salvini) è ad ampio spettro e riguarderà la condivisione delle candidature alle amministrative regionali e comunali nelle maggiori città dove si vota. Un bis di quanto accaduto nelle ultime consultazioni nel ponente ligure.

Militanti al gazebo della Lega a Loano

Scontato che delle candidature savonesi, più in vista, se ne occuperanno, in primis, il rag. Roberto Sasso del Verme, sindaco di Laigueglia, segretario provinciale della Lega e il senatore Paolo Ripamonti fortissimo per il suo personale risultato elettorale. Con qualche recente inciampo nelle località dove il centro destra ha perso la sfida alle comunali 2019: Alassio, Albenga, Ceriale, Pietra Ligure, Finale Ligure. E la Valbormida terra di caccia vaccarezziana. Nella cabina di regia forse anche Stefano Mai, ex sindaco leghista di Zuccarello, assessore regionale all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Parchi e Biodiversità, Sviluppo dell’entroterra, Escursionismo e Tempo libero

Luca Lettieri sindaco in pectore e la volpe Vaccarezza che sta a guardare ? Neanche per sogno, vorrebbe dire perdere lo scettro nel suo bunker, con ripercussioni a cascata. Da qui il tam tam di “campagna acquisti” in corso a beneficio del movimento politico totiano “Cambiamo” ( a livello nazionale oggi quotato al 2-3%). Ma c’è chi scommette che le adesioni, tra gli amministratori locali e i forzisti delusi, stentano a decollare e il futuro non promette bene. Salire sul carro del vincitore è lo sport prediletto dagli italiani.

Uno scenario attendista che non risparmia il parlamentino loanese dove prevale la prudenza, mentre Fratelli d’Italia è ancora senza rappresentanti. Invece si segnalano movimenti di ex esponenti democristiani e  PD verso il nuovo ‘partito’ di Renzi (Italia Viva). Tra gli attori, un silente Giacomo (Gimmy) Piccinini: lunga esperienza con lo scudo crociato varie versioni, ex assessore, e che potrebbe essere il candidato ideale di un centro sinistra centrista alla Renzi. E forse la consapevolezza che solo un listone unito, dal centro alla sinistra, ai 5 Stelle, primi alle politiche, inesistenti sul piano locale quanto a rappresentanti di caratura, potrebbe espugnare il fortino del centro destra e leghista alla Salvini.

Giacomo Piccinini, i pronostici lo danno candidato sindaco alternativo al centro destra nelle comunali 2020

Una sfida tra vincitori e vinti sul filo di lana ? La DC, a Loano, ha fatto storia – nel 1968, elezioni Camera dei Deputati, alla DC 2847 voti, al Pci 1451, al Psu 1308, al Pli 882, al Psiup con l’avv. Stefano Carrara Sutour (che fu eletto) 720. Ora il cosiddetto voto “centrista” potrebbe trovare una risposta nel partito di Renzi e dare un’occasione di visibilità o “ritorno” di ex amministratori e politici locali. E il predicato rinnovamento con volti nuovi ? Un ruolo, secondo alcuni osservatori, potrebbe giocarlo il seguitissimo Ivg.it, popolar- sovranista, di centro, destra e sinistra, ‘cliccato’ da giovani ed anziani, uomini e donne, dal popolo dell’effimero, della cultura e delle professioni, del commercio e del turismo che stravedono per la messe di sagre per ogni gusto. Nella città leader di lettori ivugiriani. Da chi si accontenta dell’informazione veloce, ‘copia e incolla’, senza approfondimenti o inchieste giornalistiche. La memoria storica non serve, è fuori moda. E’ sicuramente in minoranza chi si azzarda a sostenere che un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. E i risultati, non solo a Loano, si raccolgono nel tempo. Pensiamo solo ai posti di lavoro delle centinaia di giovani diplomati, laureati, i sacrifici di tanti genitori.  Sui social tutti hanno diritto, se vogliono, a dire la loro. Chi c’era e chi non c’era. Per fortuna c’è una Loano che legge grazie al dinamismo della Biblioteca comunale. Con gli Unni mercenari e i Fatebenefratelli di ‘devote’ sfilate in processione o  serate frivole a suon di educande miss specchio di una società povera di valori e in decadenza. Importante è essere primi e vincere ? Il guanto di sfida Vaccarezza – Lettieri è gettato. Piccinini sarà il terzo incomodo ?

Luciano CorradoIL FOTOREPORTER DI IVG.IT CHE TUTTI INVIDIANO, VOGLIONO, MA NON PERDONA

QUANDO A LOANO LA LEGA FA SUL SERIO CON I GIOVANI, FUTURE PROMESSE E MILITANTI AUTOREVOLI,

LA PRESENZA DEL SINDACO PIGNOCCA NON ALIMENTI LE FANTASIE


L.Corrado

L.Corrado

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