Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Sanremo, Sarlo assessore modello al Turismo
premio qualità per ordine, pulizia, decoro


Il 10 gennaio è stata pubblicata dai media locali una mia lettera che il 29 ottobre 2018 avevo consegnato all’ufficio protocollo del Comune di Sanremo. La scelta del protocollo è stata quasi obbligata in quanto l’assessore al turismo Marco Sarlo non indica il suo indirizzo mail, sul sito comunale; credo sia l’unico in Italia, almeno in una città di queste dimensioni. La notizia è che a oltre sei mesi dal citato deposito della missiva, al mittente non è giunta alcuna risposta, e questo sarebbe il meno. A parte che, come si suol dire, “chi non risponde si commenta da solo” . Allego la mia seconda lettera e per vostra comodità anche la prima.

Sanremo, 22 mag. 2019,

All’assessore alla Promozione Turistica e Manifestazioni del Comune di Sanremo Marco SARLO 

La premiazione di Mario Sarlo, a Milano,  Premio Excellent 2019,  per il settore alberghiero

A oltre sei mesi dalla mia lettera del 29 ottobre 2018, non mi è giunta alcuna Sua risposta. L’aspetto ben più grave, sempre a mio modesto avviso, è che non sia stato preso alcun provvedimento volto a contrastare almeno uno dei  comportamenti incivili e indegni nella nostra città. Le riassumo le domande, Assessore Sarlo, elencate nella lettera: Lei, Assessore, prenoterebbe un periodo di vacanza in una città con i marciapiedi maleodoranti, contaminati, impregnati e imbrattati da escrementi canini? una città dove sulle stesse aree pedonali transitano e parcheggiano, sotto gli occhi dei Vigili Urbani, ciclisti e motociclisti? Lei; Assessore, riesce a promuovere il turismo in una città dove chi parcheggia la propria auto nelle zone blu, pagando il previsto corrispettivo, è spesso ostacolato a lasciare l’area di sosta a causa di autoveicoli parcheggiati gratuitamente e selvaggiamente in seconda fila? Lei, prenoterebbe un soggiorno in una zona turistica dove alcuni motociclisti non darebbero la precedenza ai pedoni, sulle strisce pedonali, neppure se venissero abbattuti? Nessuna reazione percepita da parte dell’Assessorato, ma lo sconcerto per la decisione, dei partecipanti al recente Rally delle Auto Storiche, di lasciare Sanremo appena dopo l’arrivo e raggiungere l’Hotel, a Monte Carlo, proprio per evitare gli aspetti pittoreschi generati da anni di tolleranza a 360°.

Se Lei, Assessore Marco Sarlo, risponderà, più facile se rispondesse, immagino direbbe che però il numero delle presenze turistiche è in aumento… ignorando che   commercianti e albergatori continuano a tirare la cinghia. Vede, Assessore Sarlo, il numero dei turisti è paragonabile al fatturato di una azienda; non significa alcunché. Ciò che conta è l’utile. E a quanto pare le moltitudini di turisti, alla fine della fiera, lasciano ben poco; salvo qualche tonnellata di rifiuti in più. Non tutti i turisti passano il loro tempo, a Sanremo, tra i campi da golf, l’Outlet del lusso The Mall e gli hotel a cinque stelle; sono in molti quelli che pur essendo facoltosi amano vivere la città, a piedi, e buona parte di questi, che lascerebbero più ciccia, anche per i gatti, non sopportano il disordine, fanno una distinzione netta tra zone pedonali, parcheggi e strade, non vedono di buon’occhio le schiere di accattoni perché sanno che dietro costoro vi è la malavita organizzata; se la città è rumorosa, sporca, disordinata e insicura, quei turisti vanno da un’altra parte. Sono fatti così.

Se mi ha letto, La ringrazio dell’attenzione, Gent.mo Assessore Sarlo, e La prego di voler accettare i miei ossequi.

Rinaldo Sartore
All’assessore alla Promozione Turistica

e Manifestazioni del Comune di Sanremo

Marco SARLO 

Sanremo, la nostra amata città, è famosa nel mondo per il suo clima mite e asciutto, per i fiori e le canzoni. Un tempo Sanremo accoglieva turisti di fascia socio-economica medio alta; oggi tale caratteristica è notevolmente mutata; in peggio. Nonostante ciò, Sanremo è ancora in grado di attrarre molti turisti da tutto il mondo i quali, durante i loro soggiorni, hanno modo di modificare, in positivo o in negativo, l’immagine che avevano, o che immaginavano, della nostra città. Inoltre Sanremo non dispone di grandi spazi e le modeste infrastrutture, con particolare riferimento alle strade e ai parcheggi, costituiscono un limite alla capienza turistica. Pertanto si dovrebbe tornare al confacente e rimpianto turismo d’elite mirando più alla qualità che alla irraggiungibile elevata quantità di turisti. Io ho apprezzato, Assessore Sarlo, la Sua recente e interessante intervista nella quale enfatizzava l’apertura del secondo albergo a cinque stelle al quale seguirà un terzo hotel di lusso. Inoltre l’ormai prossimo taglio del nastro dell’Outlet del lusso The Mall, in Valle Armea,  dovrebbero essere altri passi nella giusta direzione.    E’ evidente che gli sforzi da fare, per recuperare il tempo perduto, siano enormi; io darei la priorità ad un cambio di tendenza per quanto riguarda l’ordine pubblico, la pulizia e l’igiene delle nostre strade e marciapiedi. Potrebbe essere una sollecita inversione di marcia a costo zero; basterebbe far rispettare le leggi, le ordinanze e imporre il riguardo per la cosa pubblica e per il prossimo. Il contrario di ciò che vediamo tutti i giorni a Sanremo dove pare che i Vigili Urbani, o Polizia Locale, non vedano e non sentano nulla pur operando, ultimamente e spesso, in gruppi di tre agenti. E’ ormai opinione diffusa, in città, che sanzionino solo le auto in divieto di sosta, ma non tutte… Allo scopo di chiarire meglio il mio pensiero, mi prendo la libertà di porle alcune domande, Assessore Marco Sarlo:-Lei prenoterebbe un periodo di riposo e svago in una località turistica dove quasi tutti i marciapiedi sono maleodoranti e costantemente contaminati, impregnati e imbrattati da escrementi canini? Lei prenoterebbe in una cittadina turistica dove sui marciapiedi delle vie centrali e nelle aree pedonali circolano e sostano indisturbati non pochi ciclisti e motociclisti i quali, così facendo, mettono a rischio la incolumità dei pedoni con particolare riferimento ai bambini sotto gli otto, dieci anni? Lei prenoterebbe una vacanza in una località turistica dove la sosta dei motocicli è tollerata o consentita sui marciapiedi e nei viali dei giardini pubblici? E ancora, Lei riesce a promuovere il turismo in una città dove chi parcheggia la propria auto nelle zone blu, pagando il previsto corrispettivo, è spesso ostacolato a lasciare l’area di parcheggio a causa di autoveicoli parcheggiati gratuitamente e selvaggiamente in seconda fila? Lei, prenoterebbe un soggiorno in una zona turistica dove alcuni motociclisti non darebbero la precedenza ai pedoni, sulle strisce pedonali, neppure se venissero abbattuti? Caro Assessore al Turismo, se Lei fosse un turista extra europeo sceglierebbe di prenotare un soggiorno in una città turistica che richiede oltre due ore per essere raggiunta dall’aeroporto internazionale più vicino?

Spesso si impiegano 30-40 minuti solo per percorrere il tratto casello autostradale Sanremo ovest-Foce. Per finire, Assessore Sarlo, lei ritornerebbe in vacanza in una città turistica dove in un tratto di 300 metri, in Corso Garibaldi, si possono giornalmente contare 5–6 accattoni petulanti? o vogliamo parlare del centinaio di venditori ambulanti, privi di licenza e di partita iva, che vendono, in nero, manufatti falsi decorati con marchi contraffatti ?

I turisti che arrivano in treno, uscendo dalla stazione ferroviaria, trovano ad accoglierli il  marciapiedi, lato centro città, normalmente occupato da una fila di auto in sosta che li costringe a passare, con il troller, sulla sede stradale rischiando di essere investiti; e ciò malgrado il sottostante parcheggio pubblico sia spesso semi vuoto.

Io credo che la tolleranza sia nemica del vero benessere e allontani i turisti civili, perbene,  facoltosi e lasci sempre più spazio ai turisti ineducati, irriguardosi della cosa pubblica e irrispettosi del prossimo.

La ringrazio dell’attenzione, Gent.mo Assessore Sarlo, e La prego di voler accettare i miei ossequi.

Rinaldo Sartore

 

 


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R. Sartore

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