Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Toirano cercasi il misterioso uomo nero.
E De Fezza candidato attacca il ‘rivale’ Bianco. Su ex cava compagna diffamatoria, chiedo un confronto pubblico e proposte


Alla ricerca dell’uomo nero. Anche se non ci sono delitti o delinquenti da smascherare, il caso che in queste ultime settimane sta agitando con vivaci dibattiti in rete cittadini di Toirano, potrebbe essere materia tale da stuzzicare il Commissario Montalbano o l’Ispettore Rocco Schiavone. Leggi anche la dura presa di posizione del geom. Giuseppe De Fezza sulla sorte dell’ex cava Martinetto. Lo scorso numero avevamo dato conto del giudizio molto critico (progetto di recupero dell’area proposto dalla lista Toirano continua) del candidato Roberto Bianco. Sul prossimo numero un approfondimento e confronto tra programmi e candidati.  Alle politiche del marzo 2018 alle urne si è recato il 77,9 degli aventi diritto al voto, tra i sette comuni della provincia con l’affluenza più alto (al 1° posto Boissano con 80.9%). Il primo partito con  517 voti (31,5) il M5S, seguito da Lega 450 (27,4), Forza Italia 250, il Pd 212.

Il presunto corpo di reato, le firme non ‘quadrano’. Fare un click sull’immagine per ingrandire la lettura

Del resto il materiale a disposizione per eventuali inquirenti non mancherebbe considerato che, come possono dimostrare gli allegati che seguono sono stati depositati al T.A.R. della Liguria (Sezione 1 dell’8/01/2017) documenti riguardanti l’ex Sindaco di Toirano, rag. Pietro Arnaldi, in carica dal 1970 al 1980. Al primo cittadino è stata degnamente intitolata anche la Sala Consiliare. In questi documenti emerge come alcune firme relative ad atti di quegli anni, non sarebbero compatibili con quella autentica del sindaco. Si tratta in particolare di atti relativi ai lavori del tratto stradale di Via Leade in Toirano, dove si evinceva che tale tratto era considerato comunale e non vicinale.

Firme false, sembrerebbe, dunque per provvedimenti di rilevata importanza per la cittadina nota in Italia ed in Europa per le sue grotte (si contendeva il primo posto di visitatori con l’Acquario di Genova, fonte Il Sole 24 Ore) e sulle quali si è scatenato un dibattito che potrebbe avere esiti al momento imprevedibili per l’attuale civica amministrazione, peraltro ormai prossima alla scadenza elettorale del 26 maggio. Tra coloro che portano avanti, soprattutto per la “trasparenza” dell’ex primo cittadino questo dibattito, Ivo Calcagno che ha postato nella sua pagina Facebook i documenti relativi a Via Leade. Che sia soltanto l’inizio di una voragine che potrebbe allargarsi ad altri provvedimenti nei quali la firma dell’ex primo cittadino era stata sostituita ad hoc, da colui che in queste ore viene soprannominato  il misterioso “uomo nero?” Un mister X che firmava lontano da occhi vigili ? Chi aveva interesse a presunte firme apocrife ? E perchè farlo alle spalle e per conto del rag. Arnaldi per anni mitico e meticoloso segretario comunale di Ceriale negli anni ’60 e 70 ? “Qn paese – scriveva l’amato sindaco, Pietro Arnaldi, presentando il libro “Toirano”, curato da Giovanni Pesce e Carlo Tagliafico – alle prese talvolta con succose notizie di cronaca sulla vita e sulle molteplici attività dei suoi abitanti”.

Anna Maggio

LA LETTERA DEL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE DE FEZZA
3 maggio

COMUNICAZIONE A TUTTO IL GRUPPO TOIRANO

I candidati della lista Toirano continua De Fezza sindaco
Capolista della lista civica “Toirano continua…”, 36 anni, nato a Lamezia Terme, diplomato da Geometra al Falcone di Loano. Sposato dal 2010 con Chiara Battaglia, papà di Alessandro, Massimo e Riccardo.
Professione di Product Manager. “Sono abituato a lavorare per raggiungere obbiettivi nel rispetto dei costi e dei tempi motivando, coinvolgendo e supportando le risorse umane. La mia professionalità sarà un valore aggiunto per la prossima Amministrazione e per la macchina comunale. Ho ricoperto la carica di Consigliere comunale di Minoranza dal 2004 al 2014 e di Vicesindaco dell’Amministrazione Lionetti dal 2014 a maggio 2019. In questi ultimi anni mi sono occupato di lavori pubblici, attività produttive, protezione civile, agricoltura, servizi cimiteriali e servizi informatici.
Ho sempre creduto che fare politica sia il modo più efficace per sentirsi parte del proprio paese, per contribuire a migliorare la nostra società.
La vita mi ha insegnato che le cose iniziate si portano a termine ed è per questo che mi sono convinto, e sono stato convinto, della necessità di offrire il mio personale contributo di esperienza.
Il mio impegno per i prossimi 5 anni è quello di mettere a disposizione della comunità insieme alla mia squadra, professionalità e passione, lealtà e trasparenza per portare Toirano a traguardi sempre più alti.

Più volte ho ripetuto e ribadito in qualità di Amministratore di questa pagina, che la stessa doveva rimanere fuori dalla campagna elettorale, al fine di non trasformarla in una tribuna politica.
VEDO CHE PURTROPPO SI INIZIA A FARE FATICA…
È stato concesso in pari misura un post di esordio per ciascun candidato a Sindaco, ma non dovevano essere pubblicati ulteriori spazi ai fini elettorali.
Sostenitori della lista “Non solo centro-Bianco Sindaco” hanno inserito anche il post della presentazione della lista.
Cosa che io non ho fatto, nel rispetto di quanto detto e richiesto.
Ho comunque consentito l ulteriore post, comprendendo l euforia del momento.
Fermo restando quanto sopra ribadisco che su questa pagina dovranno continuare le comunicazioni ufficiali e istituzionali del Comune di Toirano, gli avvisi e gli aggiornamenti su eventuali lavori o temi di ordinaria amministrazione come è avvenuto in questi ultimi 5 anni e le segnalazioni dei cittadini.
Tutto ciò che è propaganda elettorale dovrà essere affrontato direttamente nelle pagine dei candidati e nei comizi elettorali.
PER QUANTO ATTIENE LA RIQUALIFICAZIONE DELL EX CAVA MARTINETTO ESSENDO UN TEMA MOLTO IMPORTANTE E SULLA QUALE CI SONO IMPORTANTI IMPEGNI E STUDI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE, PENA IL PAGAMENTO DI UNA SANZIONE PER LA MANCATA RIQUALIFICAZIONE CHE GRAVEREBBE SULLE TASCHE DEI TOIRANESI.
È BENE CHIARIRE CHE LE CAVE DOPO LA LORO DISMISSIONE DEVONO ESSRE RIQUALIFICATE…
LE CAVE RIQUALIFICATE NON SONO DISCARICHE MA RIQUALIFICAZIONI AMBIENTALI.
È DEFINITA DISCARICA UN SITO DOVE VENGONO CONFERITI RIFIUTI.
NELL EX CAVA MARTINETTO INVECE VERRANNO ABBANCATI INERTI E TERRA CHE DARANNO VITA AD UN PAESAGGIO COLLINARE CHE OSPITERÀ UNA STRUTTURA AL COPERTO PER L ARRAMPICATA INDOOR, UN CAMPEGGIO PER GLI ARRAMPICATORI, UNA PISTA OMOLOGATA DI MTB, UNA CLUB HOUSE, UN PARCO AVVENTURA E AREE PIC NIC.
IL PROGETTO È STATO SVILUPPATO E SI È EVOLUTO MEDIANTE DIVERSI CONFRONTI CON LA POPOLAZIONE.
IO STESSO PROPOSI A BIANCO QUANDO ERA CONSIGLIERE DI MINORANZA DI FARE UNA COMMISSIONE DI STUDIO AL DI SOPRA DELLE PARTI PER MEGLIO ESAMINARE IL PROGETTO E PER PORTARE SUL TAVOLO TECNICO EVENTUALI DUBBI E SUGGERIMENTI.
MA LA COMMISSIONE NON SI È MAI PRESENTATA.
LO STESSO BIANCO NON HA MAI PORTATO IN CONSIGLIO COMUNALE SUPPORTI TECNICI A SOSTEGNO DEL SUO “NO” AL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE LIMITANDOSI AD ESPRIMERE VOTO CONTRARIO SENZA ARGOMENTARE LE SUE TEORIE.
LO STESSO BIANCO CHE OGGI CAVALCA NELLA SUA CAMPAGNA ELETTORALE UN TEMA DEL QUALE SI È DIMOSTRATO SEMPRE DIGIUNO…PRIMA DI ATTACCARE SPIEGHI AI TOIRANESI COME VUOLE GOVERNARE UN PAESE CON UN PROGRAMMA ELETTORALE COMPOSTO DA DUE PAGINE E POCHE RIGHE CHE NON AFFRONTA I TEMI SENSIBILI E NECESSARI PER GESTIRE LA MACCHINA COMUNALE…

ANZICHÉ FARE CAMPAGNE DIFFAMATORIE PROPONGO AL CANDIDATO SINDACO ROBERTO BIANCO UN CONFRONTO PUBBLICO AL FINE DI SFATARE OGNI CATTIVA NOTIZIA, FRUTTO DELLA MANCATA CONOSCENZA DI UN PROGETTO CHE QUALSIASI AMMINISTRAZIONE DOVRÀ AFFRONTARE, IN QUANTO ATTUALMENTE IL SITO SI PRESENTA COME UNA EX DISCARICA IN STATO DI ABBANDONO E SENZA UN PIANO DI RECUPERO.
NON A CASO L IMPEGNO DELLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI, DELLA NOSTRA E DELLE FUTURE, COMPRESA QUELLA DEL CANDIDATO BIANCO, DOVRÀ ESSERE QUELLO DI RIQUALIFICARE UN SITO CHE RIVERSA IN UN GRAVE STATO DI ABBANDONO.
Solo un project financing, quindi coinvolgimento pubblico privato può risanare un area che altrimenti un comune non sarebbe mai in grado di affrontare con il proprio bilancio.
Inoltre il POLO OUTDOOR SARÀ UN FORTE VOLANO PER L ECONOMIA TOIRANESE E PER IL RILANCIO TURISTICO, INSIEME A IMPORTANTI PROGETTI AMBIENTALI MESSI IN ATTO DALL ATTUALE AMMINISTRAZIONE E GIA FINANZIATI (quindi nn banali promesse elettorali) QUALI LA SISTEMAZIONE DEL SENTIERO DEL RIO DELLA VALLE, IL SENTIERO CHE COLLEGA DARI CON SAN PIETRO, L AMPLIAMENTO DELLE PALESTRE DI ROCCIA E UNA TAPPA DEL CAMPIONATO MONDIALE DI EBIKE A OTTOBRE 2019. ADESSO BANDO ALLE CIANCE!!! SE SIETE ALL ALTEZZA PROPONETE UNA SQUADRA DI GOVERNO…
TOIRANO HA BISOGNO DI AMMINISTRATORI E NON DI ACCUSATORI.
Grazie per l attenzione.

E IL SINDACO LIONETTI SCRIVE: Lo sviluppo del commercio è legato allo sviluppo turistico, se non c’è turismo le attività commerciali soffrono ed i territori non hanno attrattiva per altri commercianti. L’obiettivo della nostra lista è quello di realizzare un parcheggio bus nel parco del Marchese e trasferire parte della biglietteria grotte in centro, in tal modo i turisti attraversano il nostro centro storico, visitano il museo, si fermano nei bar, trattorie e botteghe.

COMMENTO DI TRUCIOLI:  Da vecchi cronisti, con 54 anni di memoria storica di questa terra ligure, ci accontentiamo di dare un modestissimo consiglio. Abbiamo esperienza di cosa significa turismo nella nostra provincia, nel ponente. Sappiamo che il primo motore dell’industria delle vacanze sono stati e rimangono gli hotel che hanno il valore aggiunto diretto dei posti di lavoro, un impiego per centinaia di nostri giovani che frequentano gli istituti alberghieri e linguistici. La strage di alberghi nel ponente ligure (non già nelle Cinque Terre e Genova), un delitto impunito, è cresciuta di pari passo con una cementificazione immobiliare selvaggia, corrotta, lesiva agli interessi della comunità. A fronte di una benessere effimero (gli anni del boom immobiliare, delle aree edificabili, degli arricchimenti facili) è seguita la resa dei conti di madre natura e del mercato sia delle vacanze, sia della seconda casa. Senza andare lontano c’è l’esempio degli esempi, la confinante Borghetto S. Spirito. Era il 1967 quando giovanissimi abbiamo dedicato la prima pagina de La Settimana Ligure con un titolo ad effetto: “Borghetto piange, fermate il cemento”. Tutto inutile, chi eravamo per poter impartire lezioni. Una minoranza silenziosa, si direbbe, che ha perso tutte le battaglie. Qualche anno fa, su trucioli, abbiamo fatto un servizio: Toirano resta senza alberghi, chiude l’ultimo…Toirano e le sue grotte, dal 2007 Bandiera arancione del prestigioso Touring Club Italiano e che per Wikipedia tra le”  principali risorse economiche c’è filiera legata all’edilizia e, in misura minore, le attività agricole e dell’estrazione da cava. Nelle colline circostanti sono presenti le coltivazioni dell’olivo, delle fronde verdi e delle piante aromatiche; in declino la vite e la frutticoltura. Nel territorio comunale è attiva una cava. Nonostante le grotte siano una forte fonte di reddito per il turismo locale, in paese è frequente il pendolarismo degli abitanti nelle città costiere della Riviera di Ponente“.

Il turismo di qualità non si sposa con la rapallizzazione, Toirano si è parzialmente salvata ed ha valorizzato il suo centro storico, ma non basta. Lasciamo agli esperti e alle scelte politiche ( o forse partitiche) i progetti pionieri di un nuovo rilancio, sviluppo, posti di lavoro per i giovani, per le nuove famiglie. Ci accontentiamo di auspicare il decoro urbano, la pulizia, l’ordine. Chi ha dimestichezza con cittadine europee che, nell’industria vacanziera, hanno un volano, potrà confermare quanto sia importante il biglietto da visita, la ‘cartolina’ vera, che significano accoglienza e professionalità. Un piccolo esempio lo abbiamo, senza andare lontano, nel successo o nell’insuccesso di strutture agrituristiche. Un paese è un’insieme di opportunità di crescita economica, sociale, se riesce a mettere in pratica la giusta armonia. Forse un ritorno a certe eccellenze, non quelle tanto sbandierate oggi, ma concrete, reali, è uno dei percorsi più promettenti. Il dobbiamo fare….mettiamo in pratica. Negli anni ’60 e fino agli anni ’80, c’era gente che partiva anche da parecchi chilometri lontano per pranzare o cenare nelle osterie, trattorie, ristoranti del paese. Lo sviluppo turistico non si fa con slogan, incontri, convegni, Imposta di soggiorno (vedremo quali saranno i risultati), stampe e ristampe di depliant. Con manifestazioni e sagre inflazionate che nascono come funghi senza un coordinamento  comprensoriale e provinciale, soprattutto all’insegna di chi attira più folla e primeggia negli incassi. E’ solo fumo. Fino a quando il turismo non sarà davvero capace di generare un’economia virtuosa, come accade del resto nelle liguri Cinque Terre, in diverse zone della Costa Azzurra, della Spagna. Serve dunque l’ottimismo della ragione e non già della propaganda. Possibile che ad ogni giunta regionale, senza andare lontano, chi vince non perde occasione per accusare il predecessore di disastri ed incapacità, incompetenza. Dalla sanità al turismo, dall’occupazione, alle infrastrutture. Almeno nei comuni piccoli si dia il buon esempio di saggezza anzichè di polemiche fine a se stesse. La malapolitica si regge sulla rissa continua, con un nemico di volta in volta da additare, da abbattere.  (l.cor.) 

 

 

 

 

 


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