Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga: “Da candidata mi sono dimessa, da 4 anni mi occupo di turismo e basta nomea ‘città di migranti’. Dal 2016 giace la pratica Battistero e Unesco. La fiducia in Calleri”


Alessandra Zunino Segre spiega a trucioli.it perchè prima di candidarsi nella lista di centro destra di Calleri sindaco, ha rassegnato le dimissioni da presidente degli albergatori ingauni. Quali i risultati della collaborazione con la giunta Cangiano e quali gli obiettivi se sarà eletta. Seconda notizia la minoranza consiliare spara a zero sul fine mandato del governo di centro sinistra. Emanuela Guerra capogruppo del Pd in consiglio risponde che avevano ricevuto in eredità debiti per 3 milioni ed elenca le opere realizzate. Terza notizia il geo, Flavio De Paolo, ex assessore a Balestrino, entra nella squadra di Gero Calleri, come l’agrotecnico Gian Guido Restieri, e la 17 enne Elena Panizzi, compleanno (18) pochi giorni prima della chiamate alle urne (26 maggio). Infine la notizia del Museo Navale che passa alla gestione dell’Istituto di Studi Liguri, sezione ingauna, riconoscendo di fatto il ruolo svolto nel campo museale ligure con la creazione di tutti i musei archeologici del Ponente. La notizia in un comunicato del presidente dell’Istituto Ligure, avv. Cosimo Costa.

Con la Pasqua del Gesù Cristo in croce e la festa dei fiori  (ma Albenga dovrebbe essere 360 giorni all’anno un giardino pubblico fiorito ed un decoro curato non solo nelle circostanze elettorali) tutti uniti in uno spirito di servizio e fratellanza umana

Alessandra Zunino Segre quando fu eletta presidente Associazione Albergatori Ingauni

Ho letto oggi l’articolo su Trucioli (vedi…..). e ringrazio molto per avermi dedicato spazio ed avermi definito  – non so se  merito – esperta di turismo alberghiero. Ci tengo a scrivere per informare che in concomitanza con la mia candidatura, ho presentato,  via mail ,ai miei associati le dimissioni da Presidente degli albergatori, proprio perché non trovo corretto che le idee politiche personali e le scelte che ne conseguono possano in qualche modo offuscare il libero pensiero di una associazione. Non ho platealmente pubblicizzato questo passaggio, perché ho reputato che solo agli associati devo spiegazioni e trasparenza nelle mie azioni.

Da loro sono stata scelta, e non tradisco certo la loro fiducia, facendo campagna elettorale personale. Da quattro anni mi occupo di turismo ad  Albenga e con costanza ho cercato di promuovere la destinazione per aumentare l’afflusso turistico locale.  Con l’amministrazione uscente – con il Sindaco Cangiano e l’assessore al turismo Passino – c’è stata una buona collaborazione ed un dialogo costante, anche se spesso la mia visione personale non coincideva con le azioni messe in atto, né le mie proposte sono state spesso accettate. 

In questi quattro anni ho sollecitato le persone a vedere Albenga con occhi diversi, partendo dal punto di vista che questa città – a differenza delle città limitrofe – non ha competitors offrendo un centro storico unico, un battistero che da solo merita la candidatura  a sito Unesco ( idea del 2016 mai portata avanti ahimé ) una piana con prodotti agricoli eccezionali ( l’asparago violetto ha un corredo cromosomico differente dagli altri asparagi e non può essere piantumato altrove ) , possiede una terra capace di offrire i migliori grassi vegetali e non animali secondo le tendenze salutistiche vegane , con olio EVO di qualità superiore, offre storia e cultura a cielo aperto con una via romana percorribile a piedi senza fatica – una balconata sul mare lunga 4km – con resti di tombe romane molto ben conservati e vegetazione strabiliante. Gli amministratori hanno sinceramente rivalutato la propria città ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con turisti che ogni giorno affollano la città. Di tutto ciò non mi prendo nessun merito. 

Penso che molto ci sia da fare e siccome non ci si può solo limitare a riempire il cahier de doléances per ciò che non viene fatto, ho accettato volentieri di fare parte della squadra di Gero Calleri, che stimo.  Spero di portare cultura ed ordine, per il vantaggio di tutti, cittadine limitrofe comprese, perché il turista non ha confini amministrativi, ma viene attratto in un territorio da motivazioni precise. Spero vivamente che  Albenga non sia più descritta come “città di migranti” , “mecca dei magliari” dove un forestiero chiama l’altro, con retate sulle spiagge e microcriminalità diffusa, così come ho letto. 

Manca lo storytelling, il saper raccontare con garbo e competenza tutte le bellezze della nostra terra, con positività e forza, per un DMO di valore. Ci metterò tutto il mio impegno. Con viva cordialità, Alessandra Zinino Segre

MA LA MINORANZA CONSILIARE CHE SOSTIENE CALLERI SINDACO SPARA A ZERO: ANNI DI SCELTE SBAGLIATE E PROBLEMI IRRISOLTI, FINALMENTE CALA IL SIAPARIO SULL’AMMINISTRAZIONE CANGIANO

COMUNICATO STAMPA – La minoranza consiliare di Albenga: anni di di scelte sbagliate e problemi irrisolti, finalmente cala il sipario su questa amministrazione. Finalmente cala il sipario su un’amministrazione di sinistra anonima e inefficace, un mandato di scelte sbagliate e problemi irrisolti. È un bilancio politicamente rovinoso quello di questa legislatura targata Pd, a farne le spese, in primis, sono stati gli albenganesi, con 800 mila euro di avanzo di amministrazione disponibile nelle casse del Comune di Albenga, ma purtroppo non utilizzato per via dell’inerzia di assessori e consiglieri dimostratisi incapaci di gestire la cosa pubblica. L’elenco dei fallimenti e delle macchie di questa amministrazione è purtroppo lungo: il Grigliatore in via Che Guevara a pochi passi dal mare, il Puc ancora non approvato con buona pace dello sviluppo della città, l’accertamento massivo della Tari alle partite Iva che ha tagliato le gambe ai professionisti, il contratto Sat costato un milione di euro in più ai cittadini, la precaria sicurezza con microcriminalità, furti e delinquenza giorno e notte nelle vie della Città. Sono solo alcuni dei disastri del PD al governo di Albenga. Scelte di cui dovranno assumersi la responsabilità di fronte agli elettori. Possono provare a cambiare nome, simboli, e fare finta di essere civici per ingannare i cittadini, ma gli albenganesi non ci cascano: dopo cinque anni di declino, non c’è bisogno di continuità. Ad Albenga serve il cambiamento”.  Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Eraldo Ciangherotti (capigruppo Forza Italia), Cristina Porro (capogruppo Lega), Ginetta Perrone (FI)

FLAVIO DE PALO GEOMETRA, EX ASSESSORE A BALESTRINO, SI CANDIDA CON CALLERI

Flavio De Palo geometra, ex assessore a Balestrino, si candida con la Lega di Calleri sindaco

COMUNICATO STAMPA –  Il geometra ingauno Flavio De Palo farà parte della squadra a sostegno della candidatura a sindaco di Gerolamo Calleri nella lista Lega Albenga alle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio. Libero professionista, 57 anni, sposato,  due figli, ha al suo attivo numerose esperienze come collaboratore tecnico di amministrazioni comunali dell’entroterra. Componente dell’Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione civile sezione Liguria, impegnata in occasione di calamità naturali, in ultimo il supporto professionale conferito nelle aree terremotate del centro Italia. In campo amministrativo è stato dal 2006 al 2011 assessore all’urbanistica ed edilizia privata del Comune di Balestrino, curando il coordinamento tra progettisti ed enti sovraordinati per l’adozione del nuovo Piano Urbanistico comunale comprendente il recupero del Borgo storico e l’ampliamento del Santuario di Monte Croce.“Con Gerolamo ci conosciamo da una vita: con lui ho frequentato le scuole dalla prima elementare alla 5a Geometri e poi da giovani nella stessa compagnia, non ci siamo mai persi di vista. È una persona molto trasparente, concreta e onesta. Sono sicuro che con lui si passerà finalmente dalle parole ai fatti e le opportunità che verranno create a seguito della sua buona amministrazione saranno aperte a tutti e non riservate, come troppo spesso accade, per pochi”, afferma De Palo. “Oltre all’agricoltura, il volano economico per il rilancio della città sarà il turismo anche culturale e archeologico: per attrarre nuovi visitatori occorre dar vita a relazioni concrete con le associazioni culturali già attive che coordinino i musei presenti sul territorio, che creino eventi volti alla valorizzazione delle nostre meraviglie e dei numerosi scavi archeologici presenti ad Albenga, alla riqualificazione della via Julia Augusta, con l’obiettivo di diffondere informazioni relative al patrimonio storico e artistico presente sul territorio, che spesso noi stessi Albenganesi non conosciamo o conosciamo solo parzialmente. In primis, però, si deve affrontare il problema sicurezza: dobbiamo tornare a essere padroni della nostra città. Ci vuole un miglior controllo del nostro stupendo territorio per affrontare, al fine di eliminare quei problemi che, purtroppo, sempre più ci impediscono di vivere Albenga come merita. Una volta superati quei problemi, le potenzialità date dal territorio e dalla storia di questa splendida città saranno visibili agli occhi di tutti”. “Grazie a Flavio per il sostegno e la fiducia, e per aver messo le sue competenze a disposizione della comunità: saprà portare un valido contributo alla nostra squadra. Avanti tutta per cambiare Albenga, insieme”, commenta Gerolamo Calleri.

GIAN GUIDO RESTIERI, AGROTECNICO, CON CALLERI PER IL RILANCIO DELL’AGRICOLTURA

Lagrotecnico Gian Guido Restieri in lista con Calleri sindaco

COMUNICATO STAMPA -In campo con Gerolamo Calleri anche l’agrotecnico Gian Guido Restieri. Classe 1973, ingauno, voce autorevole in materia di agricoltura, consigliere nel Collegio Nazionale degli Agrotecnici ed Agrotecnici Laureati di Savona, è titolare di uno studio professionale a Cisano sul Neva, è stato responsabile tecnico del parco di Villa della Pergola ad Alassio e collabora con numerosissime aziende agricole e vivai del comprensorio. “Ho deciso di partecipare a queste elezioni per dare il mio contributo soprattutto al settore agricolo, in cui studio e lavoro da oltre 30 anni”, spiega Restieri. “Agricoltura vuol dire anche cura dell’ambiente e sviluppo turistico, quindi interessa anche a chi non la vive in prima persona, e ringrazio Gero Calleri per avermi dato questa occasione”.

“Io sto con Gero per rilanciare la piana di Albenga, storicamente legata al settore agricolo, per il quale è riconosciuta in Italia e all’estero come uno dei più importanti distretti produttivi. Anche recentemente il settore è oggetto di commenti e pregiudizi da parte di persone con scarsa conoscenza della realtà produttiva: per onore di verità, va evidenziato che da tempo si coltiva sostituendo quando possibile i prodotti di sintesi con quelli naturali e viene sempre valorizzata la sostenibilità ambientale, nel pieno rispetto delle normative vigenti”, evidenzia. “Ci sono ancora molti interventi da fare per migliorare la qualità delle produzioni agricole e il territorio che le ospita. La gestione rifiuti dovrebbe essere più attenta e organizzata per evitare la dispersione nell’ambiente e nello specifico nei canali di scolo con conseguente ostruzione dello scarico delle acque piovane. L’agricoltore dovrebbe essere il custode del territorio oltre che della propria azienda, difendendolo e curandolo perché da ciò ha un ritorno di immagine. Da promuovere anche la valorizzazione dei prodotti locali riconoscendo maggiormente la tipicità del territorio, la tradizione e la cura che i nostri coltivatori dedicano alle loro produzioni investendo sulla comunicazione verso i consumatori finali attuali e potenziali. Come affermato da Calleri e dal Ministro Centinaio, infine, è importante creare una sinergia tra agricoltura e turismo, altro settore importante per Albenga, dove il turista che viene a visitarla possa conoscere anche la realtà agricola in prima persona: l’agricoltura deve essere un valore aggiunto per il turismo. Per riassumere con uno slogan: coltiviamo il territorio per raccogliere opportunità. Con Gero si può”.

ELENA PANIZZI, CANDIDATA BAMBINA ? NO, COMPIE 18 ANNI  A DUE SETTIMANE DAL VOTO

Elena Panizzi candidata che compie gli anni a due settimane dalle elezioni del 26 maggio

COMUNICATO STAMPA – Con Calleri Sindaco la più giovane candidata della tornata elettorale. È l’ingauna Elena Parizzi, classe 2001, studentessa del Liceo Classico di Albenga, che correrà nella lista civica Calleri Sindaco. “Ho deciso di candidarmi perché vorrei far sentire di più la voce degli studenti, per una città più viva, con maggiori spazi e opportunità per le giovani generazioni”, afferma Elena, probabilmente la più giovane candidata della storia di Albenga, ancora 17enne, che diventerà maggiorenne solo due settimane prima del voto. Attiva nel mondo culturale, sportivo e del volontariato, ha collaborato alla buona riuscita di numerose manifestazioni culturali quali il Concorso Pianistico Internazionale, il concorso letterario “C’era una Svolta” e la “Notte Nazionale del Liceo Classico”. È anche arbitro ufficiale di calcio iscritta all’Associazione Italiana Arbitri – Sezione di Albenga e milite della Croce Bianca di Albenga.

“Grazie a Gero Calleri per l’opportunità che mi ha dato e che dimostra, coi fatti e non a parole, la sua attenzione verso il mondo dei più giovani, e all’amico Alessandro Chirivì che mi ha convinta a tuffarmi in questa nuova avventura. Non so quanti ‘millennial’ saranno candidati per il consiglio comunale di Albenga: io sto con Gero e voglio dare il mio contributo per cambiare la città. Desidero che la mia candidatura serva anche come segnale ai miei coetanei, molti dei quali voteranno per la prima volta, per far capire che anche i più giovani possono e devono occuparsi della loro città e far sentire la propria voce”. “Ringrazio Elena per aver deciso di far parte della nostra squadra. Sono sempre di più i giovani che ci sostengono, per rendere Albenga sempre più dinamica e piacevole da vivere”, afferma il candidato sindaco Gerolamo Calleri.

EMANUELA GUERRA CAPOGRUPPO PD: L’EREDITA’ DI 3 MILIONI DI DEBITI

LASCIATI DALLA GIUNTA GUARNIERI, PORTO E CIANGHEROTTI

Emanuela Guerra capogruppo consiliare del Pd: abbiamo ricevuto in eredità un debito di 3 milioni

COMUNICATO STAMPA – Non ci sorprende che Forza Italia e Lega Nord abbiano utilizzato anche l’ultimo consiglio comunale per fare campagna elettorale. Siamo però certi che i cittadini siano in grado di valutare chi ha lavorato in silenzio e a testa bassa e ha cercato di amministrare una città certamente complessa, diversamente da chi non ha smesso di urlare sguaiato per 5 anni.
Come già spiegato nel consiglio comunale di ieri sera – spiega Emanuela Guerra, capogruppo PD – l’amministrazione Cangiano si è trovata davanti una sfida enorme: ripianare i disastri, in primo luogo economici, della giunta Guarnieri-Porro-Ciangherotti, con conti in rosso per circa 3 milioni. Ci sono voluti anni per tornare ad una situazione di normalità: anni dove si è portato avanti una gestione del “buon padre di famiglia” unita ad opere di sviluppo della città (ricordiamo, solo come esempio, il rifacimento di Piazza Trincheri, Piazza Falcone e Borsellino, Piazza Matteotti, il restyling di Via Deportati Albenganesi, il rifacimento di molti impianti sportivi cittadini).
Diversamente, non ci ricordiamo nulla di quanto fatto dalla precedente amministrazione: ma siamo in buona compagnia, in quanto nemmeno gli attuali consiglieri di minoranza sono riusciti a farsi venire in mente qualcosa.
Questi sono stati anni, dove, diversamente dal passato, si ha avuto il coraggio di fare delle scelte: completare la struttura per l’allacciamento al depuratore di Borghetto, moderna e all’avanguardia e senza impatto per la zona, e scegliere un nuovo gestore della raccolta dei rifiuti, Sat, società di cui anche il Comune di Albenga è socio, il che consente di incidere nelle scelte. È sotto gli occhi di tutti come la pulizia della città sia notevolmente migliorata rispetto alla vergogna in cui era stata lasciata. Noi di questo siamo orgogliosi, così come lo siamo di essere in dirittura di arrivo per completare l’iter del piano urbanistico comunale.
“Ci spiace ancora una volta evidenziare come ci sia poca onestà intellettuale da parte dei consiglieri dell’attuale minoranza. Albenga in questi cinque anni è sicuramente cambiata in meglio, anche se c’è ancora molto fare. Per questo motivo diciamo che c’è bisogno di continuità. Riccardo Tomatis ha raccolto il testimone, ma la gran parte di noi consiglieri e degli assessori, e lo stesso Sindaco Cangiano, ha scelto di ricandidarsi proprio per non lasciare il lavoro a metà e, soprattutto, la città nelle mani di chi, come Ciangherotti e Porro, l’ha già avuta e l’ha trattata con pessimo riguardo”.

IL MUSEO NAVALE ALL’ISTITUTO DI STUDI LIGURI

 

 


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