Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, ecco Magnolia Sporting Club in onore di Dario Zunino e il compagno di bocce Piero Pellegrini: da lassù felici e orgogliosi


E’ nato Magnolia Sporting Club Albenga. La Società E.F.I.M. fu costituita dagli imprenditori ingauni Maggiorina Pellegrini e l’ingegner Giovanni Dario Zunino, per poi nel 1978 dare alla luce il Tennis Club Albenga.

di Dario Zunino

Se prima di allora questa zona era dedicata all’agricoltura, da oltre 40 anni si è passati a coltivare il talento e la passione dei tennisti ingauni: il tennis club di via Isonzo ha accolto infatti intere generazioni di tennisti, che sin da bambini potevano raggiungerlo a piedi, e trovandosi in pieno centro è entrato a far parte del paesaggio di Albenga, diventando un’attività storica, punto di riferimento per il quartiere e per la città; con questa ristrutturazione totale miriamo a che diventi un punto di riferimento per il tennis oltre i confini cittadini.

Paolo Romano quando ci illustrava il progetto, i particolari, le singole soluzioni sia estetiche che funzionali in lui non c’era solamente il professionista tecnico e freddo, si evidenziava una passione, un trasporto, un’iniziativa che andavano oltre all’incarico. Voleva realizzare qualcosa di bello e non solo funzionale, un qualcosa che arricchisse la zona urbanistica anzi arricchisse tutta la città, non solo facendo adempiere a noi proprietari quelle che erano le previsioni urbanistiche di destinazione dell’area, bensì realizzando un complesso architettonico che diventasse un fulcro per giovani e sportivi.
Fu lui, grande sportivo, a progettare anni addietro la sistemazione del comparto urbanistico e trovò poi in noi, Famiglie Pellegrini e Zunino, la disponibilità a realizzarlo per quanto di nostro coinvolgimento. Poi Paolo ci fece un grande torto, nel lasciarci a lavori avviati e ormai descritti, e ci rattrista la considerazione che non potrà vederne il risultato di cui siamo sicuri sarebbe orgoglioso, ma credo che più e meglio ce lo dirà chi ne ha ereditato lo studio, le competenze, la stima. Non bastano però i progetti, occorrono i realizzatori: quando più di quaranta anni addietro l’ing. Zunino e la sig.ra Pellegrini acquistarono l’area tennis, il loro animus era di attenderne la liberazione urbanistica e conseguente destinazione residenziale, cioè edificatoria. Quando in seguito la volontà politica individuo’ la struttura, la visione da dare al comparto, cioè edifici privati ma molte aree verdi, parcheggi, piazze, spazi pubblici, la previsione dell’organo politico fu di lasciare ad utilizzo sportivo la nostra proprietà, seppur riconoscendole un indice edificatorio che però poteva solo essere utilizzato dagli altri attuatori, previo ovviamente accordo economico.

Fu a seguito di tali accordi intercorsi con i “colleghi” impresari Gerosa e Gravellone, cui credo di poter rivolgere il plauso per la pregevolezza architettonica degli edifici che hanno realizzato, fu a seguito di tali accordi dicevo che potemmo poi noi proprietari interrogarci e decidere cosa fare dell’area, cioè scegliere tra dare una rinfrescata alla vecchia e ormai logora villetta, che in realtà era una casetta prefabbricata appoggiata sopra alle fondamenta ove vennero ricavati gli spogliatoi. (Come si dice qui in Liguria: stucco e pittura fan bella figura!). Oppure rivoluzionare, abbattere e ricostruire, impegnarci e non solo riscuotere una pigione dal gestore.
L’esito della decisione credo sia davanti agli occhi di tutti. Veniamo al futuro: noi proprietari del complesso non abbiamo le capacità, esperienze e forze lavoro per gestire direttamente la struttura: e’ evidente che non è destinata esclusivamente a consentire il gioco del tennis a chi già lo pratica; deve accogliere, istruire, avviare giovani generazioni di sportivi e magari professionisti, essere un centro di aggregazione, un circolo di sportivi ed appassionati che possano usufruire della struttura coi suoi servizi, dalla ristorazione alla sala polifunzionale, dallo studio medico sportivo alla preparazione fisica, col padel ed il mini tennis. Per questo stiamo raccogliendo le proposte che ci sono giunte da una decina di professionisti e organizzazioni professionali del settore: le stiamo valutando ed a breve decideremo, speriamo per il meglio, non solo per i termini economici, che col tempo dovranno ripagarci del nostro cospicuo sforzo finanziario, ma anche per serietà, competenza, dedizione, esperienza. Alcune di quelle offerte rispondono a questi criteri.
Anche per il settore ristorazione, inteso sia come bar che ristorante, stiamo valutando a quale imprenditore affidarlo: molto è l’interesse che ha suscitato il ristorante non solo per la bellezza del complesso, della terrazza con affaccio sui campi e sul verde, ma anche prosaicamente per la centralità ed i parcheggi disponibili in zona, risultando facilissima da raggiungere per chiunque. A tutto questo occorre anche dare una veste giuridica, una personalità giuridica come dicono coloro con cui condivido gli studi di diritto.
Costituiremo quindi una Società dilettantistica a responsabilità limitata, la Magnolia Sporting Club Albenga, ente senza scopo di lucro, che gestirà il complesso e le attività sportive, ludiche, ricreative e sociali che intendiamo svolgerci. Certo, come ho già detto, quelle squisitamente professionali verranno date in concessione a terzi, ed il loro canone servirà a pagare la pigione del complesso, ma anche a sostenere il resto della sua destinazione sociale. Permettetemi il primo dei ringraziamenti:  in questi anni di studio, decisione, gestazione e realizzazione della struttura il rapporto con la Pubblica Amministrazione e’ stato estremamente costruttivo e collaborativo, lo dico nella massima sincerità e senza secondi scopi perché le appartenenze politiche possono anche non collimare.
Da subito con il più alto rappresentante della Amministrazione e con l’assessore delegato ci siamo rapportati ed informati reciprocamente, prospettando soluzioni ed ottenendo consigli. Le difficoltà burocratiche sono state risolte anche grazie al loro contributo di disponibilità derivanti dall’apprezzamento per quello che stavamo realizzando. Cito un solo esempio: col tempo ci avvedemmo dell’utilità che potevamo trarre dalla confinante area in proprietà pubblica, destinata a parcheggio; era un’area incolta e bisognevole di investimenti per finalizzarla concretamente allo scopo urbanistico. Prospettammo al Sindaco l’ipotesi di permuta con altra area, già completata con accesso carrabile, lastricatura, recinzione e dalla maggior superficie, di immediata possibile fruizione pubblica. L’idea piacque e, coi tempi tecnici si addivenne alla permuta con reciproca soddisfazione: 6 parcheggi subito disponibili per la Città, area ove realizzare il padel per noi. Quindi, ribadisco, il nostro ringraziamento per la Pubblica Amministrazione è totale.
La EFIM ha voluto rendere onore alla storia del tennis club investendo sul suo futuro; non si è trattato di un mero investimento, ma è un riconoscimento che le due famiglie hanno voluto dedicare alla collettività, realizzando una struttura integrata nel territorio, attenta anche alle esigenze del rinnovato quartiere che da poco si affaccia sugli storici impianti, ad esempio sostituendo i campi in terra rossa con campi in resina e realizzando un impianto d’illuminazione all’avanguardia e privo di inquinamento luminoso oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche, creando così la piena l’agibilità ai diversamente abili con ascensore, percorsi e servizi dedicati.
L’ingegner Luca Romano, Direttore dei Lavori, potrà scendere più nei dettagli sui lavori eseguiti per la realizzazione della club house con l’impresa Car.Pìa., seppure la bellezza di questo salone, della terrazza e del complesso tutto disegnato da suo padre non ha bisogno di troppe spiegazioni, essendo manifesto a tutti quelli che hanno curiosato da fuori il cantiere. All’interno i soci del circolo potranno usufruire inoltre di una saletta polivalente e di un ambulatorio in cui contiamo di coinvolgere vari medici che possano prestare servizio agli iscritti.
I campi sono stati ristrutturati integralmente, scarnificando il consolidato manto in terra rossa e sostituendolo con le più moderne resine Mapei utilizzate nei centri di eccellenza in tutto il mondo: la superficie rimane sempre perfetta ed i campi diventano agibili al cessare degli eventi metereologicamente avversi. Il campo da padel, un campetto polivalente ed una zona per il riscaldamento arricchisce l’offerta del nuovo centro, ampliatosi rispetto alla sua conformazione originale. La memoria della iconica terra rossa non si è persa, infatti il corten che avvolge la struttura e l’ entrata principale le rende omaggio e richiama il calore ed il colore dell’alba ingauna.
Ulteriore omaggio alla nostra città sono i campi, blu, richiamo al nostro Piatto Blu. Oggi una delle persone più felici di questo “varo” oltre a coloro che credono ed hanno investito in questa iniziativa sarebbe sicuramente Piero Della Valle che da poco ci ha lasciato. Con suo fratello e tantissimi altri appassionati ha tenuto in piedi questa struttura dagli albori, coinvolgendo giovani e giovanissimi e per tale ragione una delle prime iniziative che seguiranno al varo, all’individuazione dei gestori sportivi e della ristorazione, sarà l’organizzazione di un torneo intitolato alla sua memoria. Non erano tornei, ma sfide dirette, combattutissime, quelle che alle prime luci del sole vedevano opposti a Pierino mio nonno e tanti altri tennisti, che ne uscivano sistematicamente sconfitti, ma almeno divertiti e sgranchiti, pronti ad affrontare lunghe giornate di lavoro. Vogliamo recuperare un circolo che abbia questo spirito.
Abbiamo un debito di gratitudine verso chi ci ha preceduti e per primo ha creduto nel tennis ad Albenga, investendovi. Vogliamo onorarne la memoria, almeno in minima parte, intitolando il viale di congiunzione delle due entrate in “vialetto Piero Pellegrini“, padre di Ino e marito di Maggiorina, lui che con marmi e pavimenti ha lastricato mezza Albenga, controlli che il passo sia sicuro per i tennisti.
La terrazza prenderà il nome di mia nonna Esperia De Agostini Zunino: dalla “Terrazza Esperia” si potrà ammirare tutto il complesso e le sue amate magnolie. Infine, visto che cederò a lui la parola e che per anni non lo abbiamo mai visto in difficoltà su questioni tecniche, metto alla prova finale il Direttore dei Lavori, l’ingegner Luca Romano insieme col fratello Matteo, sotto un altro profilo: abbiamo deciso di battezzare Largo Architetto Paolo Romano l’area alberata tra il padel ed i campi, il salotto all’aperto del nostro circolo.

Dario Zunino, terza generazione della famiglia di imprenditori, il nonno, ing. Dario è stato vice sindaco produttivo di Albenga con Angelo Viveri sindaco

Concludo con una certezza: se qui oggi fosse ancora con noi mio nonno, l’ing. Dario Zunino, credo sarebbe orgoglioso. Forse avrebbe brontolato per certi eccessi di spesa, ma certamente la qualità del risultato incontrerebbe la sua soddisfazione. Mio nonno trascorse gli ultimi anni della sua esistenza mettendo al servizio della Città le sue competenze, capacità, visioni, onestà intellettuale e non solo. Non è il momento qui per ricordarle, perché chi sa ricorda: dagli argini alla passeggiata a mare, dai viali alle fognature, dai progetti avviati e dai risparmi ottenuti, che lo soddisfacevano come fossero quelli derivanti dalla sua impresa. Ecco, credo che oggi l’ing. Zunino, ed il suo compagno di bocce Piero Pellegrini, da lassù, sarebbero soddisfatti ed orgogliosi.
Dario Zunino

INTERVENTO DEL SINDACO GIORGIO CANGIANO

Quando nel 2016 Albenga ha ottenuto il titolo di Città Europea dello sport, riconoscimento conferito da un’apposita commissione soprattutto grazie alla presenza di moltissime realtà sportive che con i loro volontari dedicano il loro tempo ai ragazzi, alcuni avevano evidenziato che in città non tutti gli impianti erano adeguati. L’Amministrazione si era impegnata con la commissione ad intervenire sugli impianti sportivi e credo che a distanza di tre anni possiamo affermare con soddisfazione di aver mantenuto quell’impegno. E’ stato rifatto in erba sintetica il manto del campo Annibale Riva e realizzato al suo fianco un campetto a 5 sempre in erba sintetica, è stato interamente sostituito il parquet del Palamarco e a breve verranno eseguiti i lavori negli spogliatoi, e stata rifatta la pavimentazione della tensostruttura di Campolau, realizzato un bike park e in Piazza Europa un parco per svolgere attività sportiva all’aria aperta. L’intervento di completo rifacimento del tennis di via Isonzo vede dopo molti  anni la rinascita di un moderno complesso polifunzionale in centro città e rappresenta un importante elemento di riqualificazione sportiva ed urbanistica di Albenga. Quella che risultava un’area degradata è diventata un luogo di eccellenza grazie allo sforzo che solamente famiglie molto legate alla città come quelle degli Zunino e dei Pellegrini potevano effettuare. L’Amministrazione ha collaborato in questo iter realizzativo che ha portato ad avere un impianto moderno ed attrattivo dove a seguito di una convenzione sottoscritta con il Comune, verranno organizzati corsi collettivi gratuiti per i ragazzi,  le scuole potranno organizzare corsi per l’insegnamento del tennis ed inoltre vi saranno riduzioni nei prezzi per i ragazzi e le ragazze fino all’età di 18 anni, per i diversamente abili e gli ultra sessantenni.

E DEL DELEGATO CONI POINT SAVONA, ROBERTO PIZZORNO

Quando i dirigenti della Magnolia Sporting Club Albenga sono venuti a trovarmi al Coni Point di Savona presentandomi il progetto, ho accolto subito l’entusiasmo l’iniziativa e mi sono dato subito disponibile per organizzare insieme ai dirigenti quelle iniziative atte a rilanciare questo impianto sportivo situato nel centro della città di Albenga. Ho visto tanto entusiasmo nelle voci dei dirigenti  e la grande  voglia di riportare una struttura sportiva chiusa da ben cinque anni al centro del mondo sportivo savonese. Con la classe dirigente del Magnolia Sporting Club  stiamo già pensando di proporre, per il 2020, il progetto Educamp, un campus estivo per i bambini dai 5 ai 12 anni per far conoscere varie tipologia di sport. E poi  nella struttura ingauna sarà possibile disputare molte iniziative a livello sportivo e culturale. Grazie anche al Club House, molti corsi di aggiornamento per tecnici e dirigenti, convegni e seminari, organizzati dal Coni, ma anche da parte delle Federazioni Sportive,  potranno svolgersi in quella struttura nella  Sala Riunioni.


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