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Liguria e Basso Piemonte

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Albissola, storia e ceramica: ultima cottura con forno a legna. Al MuDa il ricordo di 15 mila ragazzi ebrei internati dai nazisti


Uno storico filmato da conservare, donare e condividere con gli amici dell’arte: l’ultima cottura, con un forno a legna, ad Albisola. Era il 1990. Il ‘documentario’ è stato proiettato sabato 5 gennaio al MuDA, ad Albissola Marina. La fornace di Pozzo Garitta, attiva dal 1903, dopo il recente restauro a cura della Soprintendenza ai Beni Architettonici della Liguria; il forno di sinistra ospitò l’ultima cottura col forno a legna ad Albisola nel 1990.

La fornace di Pozzo Garitta dopo il restauro

Sabato 5 gennaio, alle 17, ad Albissola Marina, al MuDa, in via dell’Oratorio viene proiettato il fimato dell’ultima cottura con un forno a legna ad Albisola, a Pozzo Garitta, nell’estate  del 1990. Protagonisti di quell’episodio furono l’anziano fornaxante albisolese Pietro Mantero, Mante, che condusse le operazioni della carica del forno e delle successive accensione, conduzione della cottura, riapertura del forno ed estrazione delle sculture in ceramica, opera, a loro volta, dell’artista trrinese Angelo Ruga. Esse raffiguravano delle bimbe, in ricordo dei quindicimila ragazzi ebrei internati a gruppi dai nazisti, tra il 1941 ed il 1945, nel grande campo di concentramento di Terezin, in Cecoslovacchia. Ruga, che già aveva operato ad Albisola, aveva deciso di riaccendere quella fornace di Pozzo Garitta, dove avevano cotto ceramiche dal 1903 sino al 1934 Giuseppe, Bausin, Mazzotti e, in varie riprese, dalla fine degli anni ’30 alla fine degli anni ’70, Bartolomeo Tortarolo, il Bianco. Mante, a sua volta, aveva cotto opere di Ruga presso le sue “Ceramiche Mantero”, attive dal 1970 al 1981, nel Vicolo Chiuso di Albissola Marina.

L’evento di Sabato 5 gennaio al MuDA, avente per tema la fornace per ceramiche, fa parte degli eventi organizzati dal “Circolo degli Artisti” a corollario della mostra “Mani e Fuoco e per l’Arte. Pietro Mantero Mante fornaciante” in atto, presso la sua sede, sempre ad Albissola Marina, dal 22 dicembre scorso al 6 gennaio, con consensi da parte dei visitatori. L’incontro viene aperto da Antonio Licheri, presidente del “Circolo degli Artisti”. Federico Marzinot, curatore del catalogo della mostra, propone poi riferimenti ad alcuni passi del volume. Seguirà una relazione di Nicoletta Negro, vice sindaco e assessore alla Cultura  del Comune di Albissola Marina,  studiosa delle antiche fornaci albisolesi, sulla secolare presenza e vicenda di tali opifici: essi costituiscono  a tutt’oggi ad Albisola una sorta di “mondo invisibile”, che affianca il volto

Angelo Ruga con le “Bimbe di Terezin” cotte nella fornace a legna di Pozzo Garitta

quotidiano della città. L’attenzione verrà poi rivolta a due momenti della vicenda della fornace che ospitò l’ultima cottura col forno a legna. Il restauratore d’arte Davide Bedendo proporrà, con un suo servizio fotografico, aspetti dell’antico ambiente ceramico di Pozzo Garitta e, in particolare, il volto attuale della fornace, dopo il restauro a cura della Soprintendenza aio -Beni Architettonici della Liguria, negli anni successivi all’ultima cottura con la legna. Seguirà, sempre a cura di Davide Bedendo, la proiezione delle suggestive sequenze dell’ultima cottura col forno a legna, con le immagini e le voci di Mante e di Ruga nei vari momenti di quel loro indimenticabile lavoro.


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