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Liguria e Basso Piemonte

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Raccolta firme e appello ai Comuni per la ferrovia Ormea-Garessio-Bastia d’Albenga


E’  iniziata la raccolta firme a Garessio e Ormea per sollecitare il progetto di un binario tra la futura nuova stazione di Bastia d’Albenga, Erli (con fermata), Garessio, Ormea. In pochi giorni 300 firme fanno ben sperare quanto meno nella mobilitazione al consenso, con un opera che, come documentano i promotori, sarebbe strategica, sia a fini turistici, sia commerciali. L’invito appello del Comitato Treno Alpi Liguri è rivolto ai cittadini e ai Comuni interessati direttamente dalla proposta. “Il consenso riscontrato – rimarca il Comitato – sta a dimostrare come l’intelligenza e la saggezza dei cittadini vada oltre il vetero-campanilismo di taluni amministratori locali che spesso si distinguono solo ai fini del “divide et impera”.COMUNICATO STAMPA

Il Comitato per la Valorizzazione di Ferrovie e Tramvie in Val Tanaro e Ponente Ligure desidera ringraziare i Cittadini che, considerando:

  • il recente studio dell’Agenzia Piemontese per la Mobilità (marzo 2017), che evidenzia oggettive difficoltà di ripristino del servizio ferroviario sulla linea Ceva – Ormea così com’è attualmente, ossia collegata alla rete RFI solo a Ceva e quindi capace di attrarre utenza da un bacino assai limitato;
  • il valico ferroviario di Garessio, che si trova alla quota di soli 583 m slm;
  • il completamento del raddoppio ferroviario ligure di Ponente, che richiede solo più la realizzazione della lunga tratta Andora – Finale Ligure, completamente su nuovo tracciato più veloce e a doppio binario, e che ad oggi prevede la nuova stazione RFI di Albenga in località Bastia

hanno chiesto ai comuni di Albenga, Cisano sul Neva, Zuccarello, Erli e Garessio di “promuovere studi adeguati e dibattiti pubblici in merito alla fattibilità tecnica, alla sostenibilità economica e finanziaria e alla finanziabilità di un collegamento ferroviario tra la stazione di Garessio e la futura stazione di Bastia d’Albenga, coinvolgendo i rispettivi organi regionali nelle valutazioni costi – benefici e rischio – opportunità e sollecitando RFI a considerare un aggiornamento del progetto attuale, considerando la predisposizione dei raccordi necessari e pianificandone i lotti di realizzazione in modo da poter esercitare le opzioni di collegamento della nuova linea, sia verso la Val Tanaro (modalità ferrovia) che verso la vecchia linea litoranea (p.es. in modalità tram, come già suggerito dall’attuale Valutazione d’Impatto Ambientale)”.

Analogo invito fu rivolto dal Comitato TAL già nel settembre 2017 ad un Consiglio comunale valtanarino, che non rispondendo ha di fatto perso l’occasione di prendere un’iniziativa cui sarebbe vocato non solo dall’attuale degrado e spopolamento, ma anche solo dalla posizione geografica.

Le quasi trecento firme ora raccolte (in pochissimi giorni ,quasi “motu proprio”, cioè senza alcuna specifica pianificazione e organizzazione), sono state inviate ai comuni più direttamente interessati dalla tratta ferroviaria: Garessio, Erli, Zuccarello, Cisano sul Neva e, naturalmente, Albenga.


Al valico di Ventimiglia vi è un flusso di merci su strada paragonabile a quello del Moncenisio, che l’Europa e la Convenzione delle Alpi ci chiedono di spostare su ferro: ci ostiniamo a sperare che un mero confine amministrativo inventato da Napoleone non impedisca il dialogo tra i due versanti delle Alpi Liguri e lasci valutare ed eventualmente cogliere al Nord-Ovest del Paese occasioni preziose di sviluppo sostenibile, riqualificazione territoriale e turistica, efficienza industriale, migliore qualità della vita (a Bolzano, 1° in classifica in Italia, oltre metà della popolazione usa i mezzi pubblici) e contenimento di spese sanitarie e di uso del suolo.


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