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Liguria e Basso Piemonte

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Liguria: agricoltura, aree di crisi, entroterra, turismo. Pioggia ‘benefica’ per 126 milioni di investimenti. Da annotare taccuino annunci


Il comunicato della Regione Liguria è preciso e categorico. Non lascia dubbi ad interpretazioni. Riguarda settori strategici come le aree di crisi,  turismo, agricoltura, il povero entroterra che non ha mai beneficiato di un  Piano Marshall (ufficialmente chiamato piano per la ripresa europea (“European Recovery Program”) di cui si parla a seguito della devastazione ambientale. Entroterra montano mai affrontato come priorità dallo Stato (Alto Adige escluso dove  il merito è della Provincia autonoma di Bolzano), né dalle Regioni: Liguria e Piemonte incluse. Si aggiunga lista lista degli annunci – vedi rassegna stampa della nostra regione dalla sua istituzione (1970). E oggi dove siamo arrivati. Dovremmo essere all’avanguardia in settori trainanti: industria, turismo, agricoltura. Senza zone depresse, con un sistema ferroviario, autostradale e stradale da centro e nord Europa. Quasi una Svizzera nel complesso. Ma anche nella sanità pubblica. Ci salviamo con il sistema portuale, la ricerca (Genova e Savona), i porticcioli turisti che abbondano e il record nazionale di seconde case. E con il Veneto del suolo ricoperto da cemento e asfalto. Doveva essere la panacea ! ?

STATI GENERALI DELL’OCCUPAZIONE, REGIONE LIGURIA:

125,5 MILIONI DI INVESTIMENTI PER INCENTIVARE LO SVILUPPO

E LA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO

La giunta regionale del presidente Toti al suo esordio nel 2015 e con le politiche del marzo 2018 ed il governo giallo verde ha perso solo l’assessore Edorda Rixi, segretario regionale della Lega e sottosegretario di Stato alle infrastrutture e sostituito ad aprile da Andrea Benveduti

COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Oltre 125,5 milioni di euro di investimenti attivati su 5 ambiti di aree intervento. È il risultato dell’azione della messa a sistema dei fondi europei (Fse, Fesr e Feasr), a disposizione di Regione Liguria, illustrata oggi alle parti sociali e datoriali dai cinque assessorati coinvolti  (Sviluppo economico, Politiche attive del lavoro, Formazione, Sociale e Agricoltura) durante il secondo appuntamento degli Stati generali per l’occupazione che si è svolto oggi a palazzo San Giorgio alla presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, con interventi degli assessori regionali Andrea Benveduti, Gianni Berrino, Ilaria Cavo, Stefano Mai e Sonia Viale. All’apertura dei lavori ha partecipato anche il viceministro a Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi.

L’obiettivo della messa a sistema dei fondi europei è massimizzare le ricadute delle risorse a disposizione per la creazione di opportunità di crescita, sviluppo e quindi nuovi posti di lavoro in Liguria. I cinque ambiti di intervento coinvolti sono: ricerca e innovazione con 19,33 milioni di euro di investimenti regionali; sviluppo del sistema produttivo (67,33 milioni di euro); sostegno agli under 29 e over 50 (27,5 milioni di euro); rafforzamento presenza delle donne sul mercato e interventi nell’area del sociale (7,35 milioni di euro); creazione d’impresa (4 milioni di euro).

Investimenti ambito Sviluppo economico: 66,685 milioni di euro.

Ricerca, innovazione e alta formazione: il bando da 10 milioni di euro per i poli di ricerca sulle tematiche della Smart specialisation strategy S3 Fesr ha già attivato e finanziato 14 progetti.

Produzioni cinematografiche: due bandi Fesr per un totale di 2 milioni di euro con 15 progetti già approvati e finanziati ( 1 milione di euro) e un secondo che apre entro il 2018.

Area di crisi complessa (21 Comuni del savonese e Val Bormida): bando Invitalia con 15 progetti in istruttoria e bandi regionali entro il 2019 con un budget di 40 milioni di euro (di cui 10 milioni di Por Fesr).

Zona franca urbana di Ventimiglia: bando nazionale da 4,685 milioni di euro per crediti d’imposta e un bando regionale da 4 milioni di euro fondi Fesr per investimenti produttivi.

Sostegno occupazionale under 29 e over 50: bando per creazione di nuove imprese con un budget da 2 milioni di euro (entro giugno 2019), che sarà attivato dopo percorsi formativi finanziati da Fse.

Creazione nuove imprese: in area di crisi complessa (1,5 milioni di euro), nella Zfu di Ventimiglia (1 milione) e altre aree della Liguria (1,5 milioni) con un budget totale di 4 milioni di euro di fondi Fesr.

Rafforzamento presenza donne sul mercato del lavoro: una riserva del 20% della dotazione  dei bandi di creazione nuove imprese femminili – dalla riserva del 20% della dotazione dei bandi Creazione nuova impresa per un totale di 1,2 milioni di euro) e un investimento regionale di 2,6 milioni di euro.

Investimenti ambito Settore Politiche attive del Lavoro: 51,21 milioni di euro. 

Patto del Lavoro nel Settore del Turismo: 3 milioni di euro (FSE) per incentivare economicamente le aziende che favoriscono l’instaurarsi di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o comunque di durata pari o superiore agli 8 mesi al fine di estendere la durata della stagione turistica e limitare la stagionalità dei contratti di lavoro in Liguria. 

Piano Straordinario Anticrisi: 15 milioni di euro (fondi residui ammortizzatori sociali in deroga dal 2014 al 2016) per l’attivazione di servizi e misure finalizzate al reinserimento nel mercato del lavoro di persone disoccupate residenti nell’Area di Crisi Industriale Complessa, non complessa e altre eventuali individuate dalla Regione o di persone licenziate da aziende localizzate nelle medesime Aree di Crisi.

Nuova Garanzia Giovani: 12,3 milioni di euro a valere sul PON IOG per l’avvio di misure di politica attiva del lavoro in favore di giovani Neet di età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Politiche attive del Lavoro: 10 milioni di euro a valere sul FSE per l’attivazione dei primi avvisi in favore dei servizi accreditati al lavoro per l’attivazione di politiche attive su specifici target.

Piano Over 40: 9,4 milioni di euro a valere sul FSE per l’attivazione di percorsi occupazionali in favore di disoccupati non percettori con più di 40 anni di età e incentivare l’assunzione presso le imprese del territorio.

Cantieri Scuola Lavoro: 1,46 milioni di euro a valere su risorse regionali per l’attivazione di Cantieri Scuola Lavoro in favore di disoccupati Over 60 .

Interventi in ambito Formazione – oltre 40 milioni di euro di Fse. 

-linea di intervento under 29 – attivazione Pacchetto Giovani, da 27 milioni di euro così suddivisi:

16 milioni euro, in due tranche da 8 milioni (con un bando che sarà emanato entro fine mese) saranno destinati alla misura “Formarsi per competere” a under 29 disoccupati/inoccupati, residenti in Liguria, per la creazione di percorsi integrati tra formazione e lavoro.

-Alla misura “Formarsi per competere” si affiancherà una seconda misura rivolta all’Alta formazione da 2,3 milioni di euro, destinata agli under 35: prevede l’erogazione di voucher per percorsi di alta formazione e master di primo e secondo livello in Italia e all’estero.

-Il pacchetto giovani prevede anche la misura “Lavorare in Europa”: 3,5 milioni di euro saranno destinati a borse di mobilità professionale per lo svolgimento di un’esperienza lavorativa (lavoro/apprendistato) o di tirocinio non curricolare in un paese Europeo o Efta.

-In sinergia con il Psr, la misura Giovani in campo. 200 mila euro a sostegno della formazione dei giovani imprenditori agricoli beneficiari del Psr.

-Altri 5 milioni di euro di Fse saranno destinati ai disoccupati più giovani, tra i 16 e i 18 anni, per corsi annuali o biennali che consentano di accedere al mercato del lavoro in base alle esigenze riscontrare (saldatore, elettricista, carpentiere, meccanico).

Alle misure del pacchetto giovani l’assessorato alla formazione interviene per la linea d’intervento “sviluppo del sistema produttivo” con 300 mila euro di formazione per le aziende del settore audiovisivo che saranno finanziate dal bando FESR di un milione di euro appena emesso e con la linea B della formazione continua a sportello: oltre alla linea prioritaria per le aree di crisi viene prevista una priorità formativa per le aziende coinvolte dal crollo di Ponte Morandi e per quelle che possano usufruire della cassa integrazione in deroga. Il totale dei finanziamenti per la formazione continua è di 2 milioni di euro.

Per la linea di intervento “ricerca e innovazione” vengono previsti altri 3 milioni di euro sia per master che per dottorati di ricerca. L’investimento totale per l’alta formazione finora è stato di 10 milioni (gli assegni di ricerca sono stati emanati in raccordo con poli di ricerca finanziati dal fesr).

Per quanto riguarda la linea del ” rafforzamento delle donne” saranno stanziati altri 2,5 milioni di euro per i voucher degli asili nido.

Per la linea d’intervento “creazione d’impresa” saranno stanziati 2 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo per la nuova edizione di Start&Growth.

Il totale delle risorse stanziate dall’assessorato alla Formazione, tramite il fondo sociale europeo, supera nel complesso delle voci sopraindicate i 40 milioni di euro. 

Investimenti ambito Agricoltura: 28,170 milioni di euro.

Ricerca, innovazione e alta formazione: nella prima fase si sono costituiti i partenariati per l’ideazione di progetti di cooperazione. Con la seconda fase, da attivare entro la fine del 2018, verranno messi a bando 2 milioni di euro di fondi Feasr-Psr per la realizzazione dei progetti di cooperazione.

Progetti di innovazione di processo e prodotto: entro febbraio 2019 verranno messi a bando 3 milioni di euro di fondi Feasr-Psr per progetti di sviluppo precompetitivo.

Diversificazione del reddito delle aziende agricole (come ad esempio agriturismi): già a bando 5 milioni di euro di fondi Feasr-Psr, a cui verranno aggiunti 2 milioni di euro da attivare entro gennaio 2019, e ulteriori 1,810 milioni di euro destinati all’agricoltura sociale.

Sostegno occupazionale under 29 e over 50: 4 bandi chiusi dal valore di 9,5 milioni di euro di fondi Feasr-Psr. Il 5° bando verrà aperto dal 4 dicembre (ancora 2 milioni di euro da finanziare tra il 2019 e il 2020).

Agricoltura sociale: bando per inserimento in agricoltura di soggetti svantaggiati o per progetti di servizi sociali integrati nelle aziende agricole con un budget di 2 milioni di euro di fondi Feasr.

Creazione nuove imprese: già a bando 500 mila euro di fondi Feasr-Psr, a cui verranno aggiunti 360 mila euro da attivare entro marzo 2019 per l’avvio di imprese per attività non agricole in zone rurali (settore forestale).

Interventi in ambito sociale – circa 10 milioni di euro (9.859.075 euro). 

Voucher Nido: Impegno complessivo di 3,363.525,19 euro di fondi FSE. 2.296 famiglie che hanno ottenuto il riconoscimento del voucher nido; 1.401 domande sull’asse dell’Inclusione, 895 le domande presentate sull’Asse ‘Conciliazione’. I nidi che hanno aderito all’iniziativa sono stati 177 su tutto il territorio ligure.

Assistenti Familiari: qualificazione e costruzione del Registro regionale, impegno pari a 1.995.550 euro: saranno 900 le persone iscritte entro primo trimestre 2019 e 2.650 le persone formate e certificate per le specifiche competenze entro il triennio 2018 – 2020. Sono 1700 famiglie con disabili e non autosufficienti a carico con personale regolare da qualificare.

Ulteriori 4.500.000 euro sono da destinare al sostegno delle famiglie per assunzioni di assistenti familiari qualificate.

PSR 2014-2020: OK AL BANDO DA 500 MILA EURO

PER PROGETTI INFORMATIVI SULL’AGRICOLTURA DEL TERRITORIO

GENOVA. Approvato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Stefano Mai, il bando per la presentazione delle domande di sostegno e di pagamento per il finanziamento delle “azioni di informazione” della sottomisura M01.02 del Psr – Piano di sviluppo rurale 2014-2010. “Il bando – spiega l’assessore Stefano Maisostiene specificatamente le attività di informazione, mirate a promuovere la conoscenza delle opportunità e delle norme delle politiche agricole, forestali e ambientali dell’Unione Europea, con particolare riferimento alla politica di sviluppo rurale, la diffusione di informazioni rilevanti per le attività agricole, forestali e agroalimentari, le buone prassi e le innovazioni”. Le azioni di informazione sono rivolte a imprenditori agricoli, singoli e associati, titolari di imprese forestali, singole a associate, amministratori e dipendenti di gestori del territorio, operatori economici che siano microimprese, piccole imprese o medie imprese.

La disponibilità finanziaria del bando è di 500 mila euro e il periodo di apertura è dal 7 novembre all’11 dicembre 2018. Ogni progetto finanziato può avere una durata massima di dodici mesi e prevedere le seguenti tipologie di azioni informative: incontri formativi (obbligatori); sportelli informativi; materiali e prodotti informativi (ad esempio pubblicazioni, manifesti, opuscoli/pieghevoli, schede tecniche, newsletter, strumenti web/social ecc.). Il primo bando sulla stessa sottomisura è stato approvato nel 2017 e sono state presentate 5 domande per un totale concesso di 480 mila euro.

 


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