Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona al Festival, in diretta, con Il Letimbro, inviati speciali Gervino e D’Angelo
E a palazzo Sisto ecco ‘Alfiere della Legalità’


Il Letimbro è in Sala Stampa in attesa dell’inizio della serata di apertura del Festival di Sanremo — con Simone D’Angelo e Marco Gervino presso Teatro Ariston Sanremo. Non siamo su ‘Scherzi a parte’. La notizia, con qualche commento di stupore e di opportunità, che il più antico giornale cattolico d’Italia, Il Letimbro della Diocesi di Savona e Noli, per la prima volta nella sua storia,  spenda soldi per presenziare ad un evento ricco di mondanità, esibizionismo del lusso e dell’effimero, dove non manca la presenza dei media nazionali, regionali e social. Insomma la prestigiosa testata, sotto la regia del direttore Marco Gervino e di Simone D’Angelo, si veste sanremese nella città simbolo della canzone italiana, dei divi, delle canzonette, del consumismo, del gioco d’azzardo legalizzato al Casinò. Mentre la Rai promuove, da Sanremo, le ‘categorie sociali fragili’ e coinvolge ‘ragazzi entusiasti’. Su un altro fronte l’annuncio che Savona presenta il progetto “Alfiere della Legalità’. Iddio sa quanto ce ne sia bisogno anche in questa terra.

Il vescovo di Savona e Noli, Calogero Marino, nella giornata della vita consacrata

Trucioli.it, come altri social, ha ricevuto segnalazioni, diciamo indignate, ma ce ne saranno pure e molte di condivisione  e plauso. Motivo della rabbia ? ” Andate su Facebook, cliccate Letimbro e vi connetterete con la città del Festival 2018, con gli inviati speciali della testata diocesana di Savona, il direttore Marco Gervino“….Giornalista professionista che ha assunto la direzione  dall’ottobre 2015, con lui nella citta Matuziana il giovane collaboratore esperto di musica Simone D’Angelo.

Marco Gervino giornalista e direttore de il Letimbro

Altri lettori: “Sarebbe utile conoscere, al di là di ogni giudizio di merito, chi paga la trasferta, se sono ospiti o invitati da uno sponsor pubblicitario, magari dalla stessa Rai. Sarebbe utile sapere se il vescovo Calogero Marino condivide e se è stato coinvolto nell’iniziativa o meno. Dunque se ha dato il suo benestare”.  E ancora: “Cosa c’entra la chiesa dei poveri, degli ultimi, dei sofferenti, dei diseredati profughi, con i milioni profusi al festival della canzone ?”  Oppure: “Quale ruolo ha Il Letimbro, con un direttore responsabile che si è di fatto ritirato dalla realtà attiva del giornale come don Angelo Magnano al quale va tutta la gratitudine e l’ammirazione per quanto ha fatto..ora è in sella lo staff di redazione che vede in  Gervino, perno e dominus; che ne pensa don Adolfo Macchioli, direttore della Caritas diocesana, al quale non manca certo il polso della situazione sociale della nostra comunità”.  C’è poi chi sostiene che il mensile sia eccessivamente sbilanciato dalla gestione dei Gervino, figlio e padre. Che occorra un riequilibrio che non censura, non fa ostracismo, ma sia in linea con una chiesa che non cavalca le mode o peggio la corsa all’arricchimento facile, al successo come meta della felicità, all’esibizionismo sfrenato”.

Marco Gervino giornalista e presentatore di eventi musicali

A ognuno il suo, pare di intendere, in una società capitalista, di disuguaglianze crescenti, di adulazione del dio Denaro e disgregazione di valori. Con tanti giovani e tanti padri, madri di famiglia che ogni giorno fanno magari levatacce per raggiungere il posto di lavoro, per chi c’è l’ha. Risparmiano con i panini e  ci troviamo lo spettacolo, il palco di Sanremo dove ad ogni apparizione si cambia abito, si fa la gara di chi veste più alla moda e sgargiante, dove ai tavoli da gioco scorrono fiumi di denaro. Dove l’idolo dei giovani è la diseducazione di massa.

Forse Gervino è a Sanremo dove la stessa Rai manda in onda il record di interviste e dichiarazioni al cardinale di Genova, fa sapere che “i ragazzi imparano davanti e dietro la macchina della cinepresa e dai quali arrivano messaggi entusiasti, con tanti giovani – sempre fonte Rai –  che prendono spunto dai presentatori ed un giorno forse lo saranno anche loro; piccoli sognatori che sono coinvolti da iniziative per le fasce deboli della popolazione”. Che bella ‘musica’ per i poveri!

Il sindaco Caprioglio, l’assessore  Ileana Romagnoli,il consigliere Elda Olin Verney, il cap. Mario Mazzini e la piccola Sofia Demales vice sindaco del consiglio comunale dei ragazzi

SAVONA, PRESENTATO IL PROGETTO “ALFIERE DELLA LEGALITÀ”
Iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con CO ARMI. Ai nastri di partenza il progetto “Alfiere della Legalità”, presentato questa mattina nella Sala Rossa del Comune di Savona alla presenza del Sindaco Ilaria Caprioglio, dell’Assessore alle Politiche Sociali Ileana Romagnoli, della Consigliera Comunale Elda Olin Verney, del Presidente e coordinatore di CO ARMI – Associazioni d’Arma Combattentistiche e Patriottiche Cav. 1° Cap. Mario Mazzini, del vice Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi Sofia Demelas.

“L’educazione alla legalità rappresenta un importante tassello nella formazione dei bambini e dei ragazzi per favorire lo sviluppo armonico
della personalità affinché diventino persone autonome, responsabili, libere da pregiudizi, capaci di difendere i propri e altrui diritti, rispettando se stessi e gli altri”, afferma l’Assessore Romagnoli. “Questo progetto nasce, quindi, dalla consapevolezza che la scuola riveste un ruolo centrale nella diffusione tra i giovani della cultura della legalità e del valore della convivenza civile. L’Amministrazione Comunale ha
pertanto accolto con particolare favore la disponibilità dell’Associazione CO ARMI, Associazioni d’arma, combattentistiche e patriottiche di Savona, a effettuare, a titolo di volontariato, una serie di incontri sulla legalità e sulla sicurezza nelle scuole savonesi nel corso dell’anno
scolastico 2017/18”.

“Legalità, regole, rispetto, sono concetti tra loro collegati. È importantissimo sviluppare la cultura del rispetto, a partire dalle nuove
generazioni, per formare bravi cittadini. Un ringraziamento a nome dell’Amministrazione Comunale ai volontari di Coarmi: il loro mettersi a
disposizione, fare dono del proprio tempo alla comunità, è qualcosa di importantissimo ed encomiabile”, dichiara il Sindaco di Savona Ilaria
Caprioglio.

Il progetto, denominato “Alfiere della Legalità”, si rivolge agli alunni della scuola primaria, avrà una durata di circa 12 settimane e inizierà a
metà del mese di febbraio. In questa prima fase, a carattere sperimentale, saranno coinvolte 21 classi degli Istituti Comprensivi Savona 1 “Don Andrea Gallo” e Savona 3 “Giuseppe Manzino” per un totale di circa 394 giovani studenti.

CO ARMI ha suddiviso tra le proprie Associazioni gli argomenti da trattare: l’Ass. Polizia di Stato si occuperà dei principi costituzionali
e della sicurezza stradale; l’Ass. Carabinieri: si occuperà dei principi costituzionali e della sicurezza ambientale; l’Ass. Bersaglieri si
occuperà del rispetto dell’ambiente naturale; l’Ass. Alpini si occuperà della Protezione Civile; l’Ass. Marinai d’Italia si occuperà della
sicurezza in mare; l’UNUCI presenterà le Associazioni d’Arma e i relativi compiti e i rapporti con le Istituzioni. Il programma è stato concordato con gli insegnanti delle classi che partecipano al progetto anche, eventualmente, in continuità con il percorso didattico delle varie classi. Alla conclusione del progetto tutti i ragazzi partecipanti al progetto riceveranno un attestato di partecipazione.

“Il progetto Alfiere della Legalità ha lo scopo di trasmettere alle nuove generazioni di studenti i temi fondamentali riguardanti la legalità e il
rispetto delle regole come diritto e dovere di ogni cittadino”, afferma il presidente CoArmi Mario Mazzini. “Vorrei ringraziare l’Amministrazione Comunale, il Sindaco Caprioglio, l’Assessore Romagnoli, la Consigliera Olin Verney che hanno sostenuto questo nostro progetto, con un ringraziamento anche alle referenti scolastiche del primo Comprensivo Scolastico, l’insegnante Simona Campanella e del terzo Comprensivo Scolastico, l’insegnante Mariangela De Martino che con la loro disponibilità nell’organizzare gli interventi nelle classi ne hanno permesso la realizzazione”.

Presentata a Savona la Coppa Italia delle Regioni

COMUNICATO STAMPA – La “Coppa Italia delle Regioni – 16° Memorial Gino Mattielli” è la manifestazione Nazionale intitolata all’indimenticato Presidente FITARCO
Gino Mattielli che mette a confronto le 21 rappresentative dei Comitati Regionali FITARCO. Si tratta dell’evento più atteso dal movimento
arcieristico italiano per il suo alto tasso di “campanilismo”, che vedrà in gara oltre 400 arcieri appartenenti in maniera preponderante alle
classi giovanili, oltre agli atleti senior e master, provenienti da tutte le Regioni d’Italia, con al seguito tecnici ed accompagnatori che
porteranno un numero complessivo di circa 1000 presenze nei tre giorni di gara.

COMITATO ORGANIZZATORE – Nel 2018 la Coppa delle Regioni approda nella splendida cornice di Savona, in Liguria, grazie all’impegno della ASD Nuova Granatiere di Savona che ha ricevuto l’incarico della Federazione di creare il Comitato Organizzatore, al quale hanno aderito alcune fra le più importanti società liguri di tiro con l’arco, col fondamentale supporto del Comitato Regionale FITARCO Liguria. La manifestazione gode anche del patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona, del Comune di Savona e di Quiliano.

PRESENTAZIONE – Nel corso della presentazione avvenuta presso la Sala Rossa del Comune di Savona, sono intervenuti il presidente federale Mario Scarzella, il presidente regionale Enrico Rebagliati, il presidente della ASD Nuova Granatiere Bruno Li Calsi, il vicesindaco di Savona Massimo Arecco, l’assessore comunale allo sport Maurizio Scaramuzza, il vicesindaco di Quiliano Mara Giusto, il vicepresidente vicario Coni Liguria Anna Del Vigo, il delegato Coni Savona Roberto Pizzorno. “Questa competizione è molto importante per la nostra Federazione perché inquadra il lavoro svolto dai Comitati e dalle Delegazioni sul territorio per l’incremento della base, opera fondamentale per chi come noi punta a primari risultati di vertice – ha detto il presidente Scarzella – Qui in Liguria, grazie all’impegno del presidente Rebagliati, il nostro Comitato, di concerto l’ASD Nuova Granatiere, ha saputo far squadra con istituzioni
e associazioni, sportive e non, per affrontare un’organizzazione sicuramente complessa, ambientata su due città diverse, nel migliore dei
modi”. Questo il pensiero di Rebagliati. “Il nostro orgoglio è massimo perché non abbiamo mai avuto un grande appuntamento nazionale nella città di Savona: punteremo molto sull’accoglienza e sull’opportunità di lasciare un buon ricordo a tutti coloro che arriveranno da fuori Liguria”. Scaramuzza non ha dubbi. “A noi le sfide piacciono, per cui abbiamo subito accettato la proposta della Fitarco per due ragioni: l’importanza della gara e la valenza turistica, con oltre 1000 persone tra Savona e Quiliano. Inoltre le strutture dello stadio Bacigalupo si prestano ottimamente per eventi diversi dal Calcio”. In sala anche le campionesse liguri Chiara Rebagliati (Arcieri Torrevecchia), Erica Benzini (AGA Genova) e Sara Noceti (Arcieri Tigullio).

LA COMPETIZIONE E LA CLASSIFICA – La competizione mette in mostra quasi tutti i tipi di arco e prevede tre tipologie di gara: la “Prima Gara Star”, dedicata agli atleti delle categorie Senior e Master delle divisioni Arco Olimpico e Compound impegnati nel tiro alla targa
all’aperto; la “Seconda Gara Star”, rivolta alle categorie giovanili (Junior, Allievi, Ragazzi e Giovanissimi) appartenenti alla sola divisione
olimpica ed impegnate sempre nel tiro alla targa; infine, la “Terza Gara Star”, che vede impegnati gli atleti delle categorie Master e Senior,
appartenenti alle divisioni Arco Olimpico, Arco Nudo e Compound, sui percorsi dedicati al tiro di campagna, la disciplina che si svolge lungo
percorsi immersi nel verde con bersagli posizionati in pendenza. Saranno i punteggi ottenuti sommando le tre classifiche citate, con l’aggiunta di un sistema a bonus per le vittorie negli scontri diretti validi per i podi individuali, a disegnare la classifica definitiva per Regioni.

PROGRAMMA E CAMPI DI GARA – L’apertura ufficiale dell’Evento avverrà venerdì 13 luglio con l’accreditamento degli atleti e la tradizionale sfilata delle rappresentative regionali. La competizione vera e propria comincerà sabato 14, mentre le fasi finali con gli scontri diretti conclusivi che decreteranno la squadra vincitrice si disputeranno domenica 15 luglio. La gara si disputerà su due differenti campi di gara, dislocati a Savona e Quiliano. Le sfide del tiro alla targa si svolgeranno allo Stadio Valerio Bacigalupo di Savona, mentre i percorsi del tiro di campagna vedranno gli arcieri impegnati sui pendii del Parco di San Pietro in Carpignano, nel Comune di Quiliano.

LAZIO CAMPIONE USCENTE – Le prime 10 edizioni della manifestazione hanno sempre visto in cima al podio tre Regioni: Piemonte (7 vittorie), Lombardia (4 vittorie) ed Emilia Romagna (2 vittorie). Questa supremazia è stata però spezzata dal Veneto, che si è aggiudicato due edizioni consecutive nel 2014 e nel 2015, mentre nel 2016 è tornato alla vittoria il Piemonte e lo scorso anno, per la prima volta, è arrivata a Desenzano del Garda l’affermazione della compagine del Lazio.


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