Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, la brutta notizia del comandante!
Controlli su 100 alloggi vacanza, 60 abusivi


In agosto oltre 3 milioni le presenze turistiche in Liguria che, sommate a quelle dei mesi di giugno e luglio, portano a oltre 7,6 milioni di presenze il bilancio quasi definitivo della stagione estiva. Crescono le presenze nelle province di Imperia (+2,1%) e Spezia (+2,7%), in calo solo Savona (-3,3%). Chi può credere che l’assalto alle spiagge agostano abbia segnato un meno. Una risposta, seppure interpretativa, può scaturire dai controlli in una località, Loano dove in 60 casi su 100 sono emerse irregolarità, ovvero affitti in nero scoperti da vari siti internet. E in un anno le case vacanze sono aumentate del 30 %, mentre gli albergatori attraverso le due associazioni di categoria (la più numerosa aderente a Confindustria, l’altra a Confcommercio) lamentano il boom di ‘affitti d’oro’ abusivi, l’estesa impunità, la sleale concorrenza, lo scarso impegno dei sindaci. Il primo a far sentire la sua voce, già da qualche anno, il più tenace e coraggioso combattente e rappresentante della categoria, il decano Amerigo Pilati di Diano Marina, già presidente provinciale e regionale per gli albergatori di Confcommercio. Una battaglia spesso solitaria, ma mai per uso politico.

In compenso quasi ogni giorno si legge di operazioni contro il commercio abusivo sulle spiagge, non solo la criminosa contraffazione, ma anche smercio di chincaglierie di ogni genere di pari passo con la moltiplicazione di attività commerciali legali che extra comunitari, soprattutto asiatici, affittano in locali del lungomare e centri storici dove il commerciante italiano aveva gettato la spugna, causa affitti, tasse e costi insopportabili.

C’è da credere che ora si farà veramente sul serio la lotta e la pratica degli ‘affitti turistici’ ?  Non è a carico dei proprietari, ma  degli ‘intermediari immobiliari’  che sono tenuti a versare la ritenuta  dei 21 per cento  sui canoni lordi pagati  dai loro clienti inquilini ai clienti proprietari per affitti brevi, sino a 30 giorni e stipulati a partire dal 1° giugno scorso.  Un adempimento che di fatto sta slittando  da mesi e sul quale pendono anche ricorsi al Tar, al garante Antitrusta da parte di Airbnb.

Sulle somme versate  ai locatori dall’11 settembre, quindi, l’intermediario deve operare la ritenuta.  Ma il versamento delle ritenute al Fisco può avvenire entro il 16 ottobre.  Per i canoni incassati e versati in precedenza quindi, spiegano alla Fiaip l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non scatteranno sanzioni per il mancato adempimento.

Per i contratti di locazione brevi si intendono quelli abitativi, stipulati a decorrere dal 1° giugno 2017 da persone fisiche, al di fuori dall’esercizio di attività di impresa e di durata non superiore a 30 giorni, anche se prevedono la prestazioni di  servizi accessori di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, comprese le sub locazioni e le concessioni in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario. Il versamento al proprietario deve quindi essere pari al 70 % del canone lordo. A parte va fatta la fattura per il compenso dovuto  all’intermediario.

C’è ancora da dire che ci sono comuni (Savona ad esempio che applicano l’imposta di soggiorno) che da 24 giugno 2017  -data di entrata in vigore della legge 96/2017 – dove il ‘soggetto che incassa il canone o il corrispettivo’  dall’inquilino di qualunque contratto è responsabile  del pagamento del ‘contributo di soggiorno’. Restano da affrontare alcuni aspetti importanti che l’Agenzia delle Entrate si è impegnata a affrontare.  Va detto comunque che l’imposta di soggiorno – che molti comuni del ponente ligure vorrebbero applicare  e di cui si polemizza in questi tempi –  va chiesta per tempo dall’intermediario all’inquilino e tenuta ben distinta dal canone di locazione.

 

 


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