Genova – La TARSU è una tassa per lo smaltimento della raccolta rifiuti solidi urbani in continuo aumento (anche per aggiunte di addizionali) che incide su tutti i cittadini. A livello regionale scopriamo che i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali (salvo rare eccezioni) continuano a far pagare sempre più cara la raccolta dei rifiuti solidi urbani in carenza di idonea raccolta differenziata imputabile a negligenza amministrativa. Solo negligenza?
Ancora più grave che gli Amministratori regionali e provinciali, da anni, navigano nelle nebbie di interessi che non coincidono prioritariamente con quella dei cittadini liguri. A livello nazionale abbiamo riscontrato i casi clamorosi – da terzo mondo – delle Regioni Campania e Sicilia. Non si può non ricordare che nel governo Berlusconi è prevalsa la tesi di fare nuovi termovalorizzatori (inceneritori) anziché intraprendere e migliorare la raccolta differenziata con obiettivo finale di “rifiuti zero“. In Italia vi sono comuni che hanno raggiunto percentuali record: oltre l’85% della raccolta differenziata.
Nel 2006, con Decreto Lgs: n. 152/06, erano state introdotte nuove disposizioni in materia di raccolta differenziata (RD) dei rifiuti. L’art. 205 della citata legge fissa gli obiettivi puntuali di Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani da raggiungere in ogni ambito territoriale nell’arco di 6 anni dall’entrata in vigore del decreto, che prescrive:
a)-almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006;
b)-almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008;
c)-almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012;
Nel caso in cui a livello di ambito ottimale non siano conseguiti gli obiettivi minimi previsti, è applicata un’addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica a carico dell’Autorità d’ambito, che ne ripartisce l’onere reale tra quei comuni del proprio territorio che non abbiano raggiunto le percentuali previste sulla base delle quote di Rifiuti Differenziati raggiunte nei singoli comuni. Com’è la situazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti nelle provincia di La Spezia?
Questi i dati delle percentuali relativi agli anni 2007 (9,17%) – 2008 (10,43%) – 2009 (11,46%) – 2010 (10,87%) – 2011 (10,92%) riportati nelle cinque delibere della Giunta Regione Liguria.
Provincia di LA SPEZIA
Comuni |
Abitanti al 31/12/2011 |
Percentuale raccolta differenziata Anno 2007 |
Percentuale raccolta differenziata Anno 2008 |
Percentuale raccolta differenziata Anno 2009 |
Percentuale raccolta differenziata Anno 2010 |
Percentuale raccolta differenziata Anno 2011 |
Ameglia |
4.477 |
14,76% |
20,80% |
28,71% |
25,39% |
25,52% |
Arcola |
10.495 |
25,99% |
23,88% |
27,43% |
27,16% |
25,21% |
Beverino |
2.431 |
15,68% |
13,92% |
28,56% |
28,02% |
27,52% |
Bolano |
7.890 |
21,69% |
26,10% |
29,46% |
25,09% |
28,44% |
Bonassola |
995 |
16,54% |
18,55% |
19,57% |
17,64% |
17,39% |
Borghetto di Vara |
1.000 |
22,62% |
34,22% |
34,16% |
28,32% |
24,88% |
Brugnato |
1.265 |
14,93% |
21,69% |
31,96% |
34,84% |
29,58% |
Calice al Cornoviglio |
1.166 |
16,27% |
16,79% |
20,01% |
18,32% |
20,07% |
Carro |
588 |
19,29% |
24,14% |
22,44% |
15,33% |
17,05% |
Carrodano |
522 |
16,25% |
16,15% |
17,95% |
16,35% |
16,42% |
Castelnuovo Magra |
8.254 |
17,36% |
23,94% |
27,51% |
27,57% |
27,98% |
Deiva Marina |
1.482 |
42,52% |
45,70% |
33,22% |
30,40% |
24,33% |
Follo |
6.482 |
25,48% |
27,24% |
31,28% |
28,49% |
26,99% |
Framura |
696 |
9,00% |
9,31% |
10,87% |
26,31% |
31,77% |
La Spezia |
95.234 |
22,10% |
25,62% |
27,82% |
29,09% |
35,27% |
Lerici |
10.727 |
19,71% |
22,60% |
23,94% |
22,06% |
22,13% |
Levanto |
5.560 |
25,93% |
29,82% |
31,16% |
31,76% |
32,26% |
Maissana |
658 |
14,04% |
14,94% |
15,49% |
11,98% |
6,70% |
Monterosso al Mare |
1.499 |
23,65% |
26,04% |
24,53% |
20,14% |
20,74% |
Ortonovo |
8.490 |
15,85% |
17,67% |
19,74% |
18,12% |
16,43% |
Pignone |
598 |
13,72% |
17,09% |
20,36% |
24,63% |
22,59% |
Portovenere |
3.890 |
13,17% |
15,69% |
15,92% |
15,01% |
26,81% |
Riccò del Golfo di Spezia |
3.578 |
15,25% |
17,50% |
19,19% |
19,56% |
16,74% |
Riomaggiore |
1.688 |
17,59% |
22,68% |
21,64% |
18,87% |
20,08% |
Rocchetta di Vara |
849 |
14,79% |
17,00% |
26,08% |
15,64% |
18,91% |
Santo Stefano di Magra |
8.833 |
25,21% |
25,63% |
25,57% |
25,02% |
22,62% |
Sarzana |
22.144 |
26,33% |
25,03% |
27,26% |
27,92% |
25,91% |
Sesta Godano |
1.448 |
11,87% |
16,06% |
15,45% |
16,18% |
14,77% |
Varese Ligure |
2.118 |
22,38% |
25,40% |
25,74% |
27,82% |
30,12% |
Vernazza |
987 |
15,30% |
16,47% |
16,87% |
17,47% |
16,96% |
Vezzano Ligure |
7.910 |
20,52% |
21,80% |
24,29% |
21,80% |
21,98% |
Zignago |
541 |
18,33% |
18,02% |
23,89% |
15,92% |
17,76% |
Totali |
220.692 |
614,12% |
698,49% |
768,07% |
728,22% |
731,93% |
% |
9,17% |
10,43% |
11,46% |
10,87% |
10,92% |
Fonte dati:www.regione.liguria.it
La tabella conferma che nessun comune ha raggiunto l’obiettivo del 65% nel 2011, anzi… Infatti, primo è il comune di La Spezia con il 35,27%, secondo Levanto (32,26%),terzo Framura (31,77%) e quarto Varese Ligure (30,12%).
In evidenza, per numero superiori a 10.000 abitanti, i comuni di: La Spezia (35,27%), Sarzana (25,91%), Lerici (22,13%), Arcola (25,21%).
I comuni con percentuale inferiore al 20% sono 10: Rocchetta di vara (18,91%), Zignago (17,76%), Bonassola (17,39%), Carro (17,05%), Vernazza (16,96%), Riccò del Golfo di Spezia (16,74%), Ortonovo (16,43%), Carrodano (16,43%), Sesta Godano (14,77%), Maissana (6,70%).
Questa la percentuale annua dei 32 comuni spezzini negli anni: 2007 (9,17%), 2008 (10,43%), 2009 (11,46%), 2010 (10,87%), 2011 (10,92%). Bassissima! Perché?
Demerito dei Sindaci ed Assessori? Non hanno nulla da chiarire e giustificare ai loro cittadini sulla carente gestione della raccolta differenziata dei rifiuti nel loro comune? Escludono di poterla effettuare a “Rifiuto zero”? Se sì, quali le motivazioni e le giustificazioni?
I Cittadini hanno il diritto di essere informati e gli Amministratori il dovere di informarli: è previsto dalla legge sulla trasparenza. Anche noi vantiamo questo diritto perché ci siamo assunti l’onere di informare i cittadini della Liguria e non solo.
Lasciamo ai lettori spezzini il giudizio sui dati sopra riportati dichiarandoci disponibili a pubblicare i commenti inviati via email (assicuriamo che sarà indicato solo il nome).
Nel prossimo numero di Trucioli riflessioni sui dati pubblicati delle 4 province liguri.
Gilberto Costanza
email: gilberto.costanza@alice.it
25/10/2012 – n. 14