E’ di pochi giorni fa la notizia del trasferimento della Sovrintendente Maria Luisa Papotti dalla sede di Genova a quella di Torino. Un ritorno a casa; già Sovrintendente nel territorio piemontese, è stata mandata dal Ministero al posto del pari grado Luca Rinaldi. Per quest’ultimo, al centro di polemiche per il vagone di Primo Levi in Piazza Castello su cui Trucioli.it ha ricordato il fatto sul No 19 del 29/01/2015 (vedi), c’era da aspettarsi una repentina rotazione.
A Noli la Sovrintendente Maria Luisa PapottI sarà ricordata per la sua firma apposta sul restauro di un monumento storico nazionale, simbolo di questa città già Repubblica Marinara, consistente, tra l’altro, in una nuova entrata muraria necessaria per accedere ad una struttura in corte che ospita un ascensore: tutto ben visibile dal basso.
Il turista curioso e culturalmente preparato che arriva per visionare uno dei siti di storia millenaria dove, tra l’altro, ebbero occasione di soggiorno Dante Alighieri e Giordano Bruno, certamente si domanderà cosa è quella grossa parete arrugginita. Quando poi arriverà alla nuova apertura e chiederà ad un residente qualsiasi, ma che conosce la “storiella”…, il perchè di quella soluzione, certamente la sua memoria scolastica lo riporterà a riconsiderare la storia del “Cavallo di Troia“.
Buon ritorno, buona permanenza, buon lavoro in quel di Torino da parte del comitato cittadino “Noli nel cuore” che spera non dimentichi di dare la dovuta risposta al quesito posto al riguardo dell’ascensore nel castello da parte dell’On. Ombretta Fumagalli Carulli.
RAFFAELLA PAITA PROMESSA UNO
Ho avuto modo di ascoltare su youtube l’Ass. Reg. Raffaella Paita nel suo intervento nella riunione di Giunta del 28/1/15 a proposito del traforo di Capo Noli. Patetico, sia nell’ammettere errori di conduzione che nel richiamare l’attenzione dei colleghi su insulti ricevuti ( Sindaco Pino Niccoli). Ricordava animosamente, tra l’altro, di “essersi data da fare” per ottenere dall’ANAS un finanziamento di 40 milioni di euro più 10 dal bilancio regionale per realizzare una (piccola) opera (non risolutiva). In periodo di propaganda elettorale comunale (2014) si faceva dire al Sindaco Ambrogio Repetto che nel 2015 sarebbero iniziati i lavori, pur sapendo che tale intervento non era conforme al P.R.G. del Comune di Noli.
Quante omissioni per “movimentare terra”!!!. Comunicati stampa prima e durante il 2014 da parte dell’Assessore enfatizzavano, confermavano questa certezza; adesso…lacrimucce. Ora in Giunta la colpa viene addossata al “fuoco amico” in Regione, a coloro che hanno agito onestamente nel rispetto delle regole, cioè i componenti della V.I.A.; fatto ancor più grave e difficile è quello che si è venuto a creare per giustificare i 600.000€ di progettazione da pagare ad uno studio “partecipato” della Regione. Per parte mia, la lettura delle conclusioni della V.I.A. che hanno portato ad esprimere parere negativo a questo tipo di progetto,ha confermato le perplessità da me espresse sul No 21 del 12/2/15 (vedi). Ciò detto, sarebbe utile oltre che interessante che il Sindaco, nelle “comunicazioni” del primo Consiglio Comunale relazionasse sull’esito dell’incontro avuto in Regione con l’Assessore e vice presidente Paita, facendo inoltre ascoltare l’intervento in Giunta di circa otto minuti di cui sopra è scritto. Ecco che a mio avviso, e non solo, dopo aver recepito gli interventi dei consiglieri nel “Consiglio che è Sovrano” verrebbero a crearsi i presupposti per una prima produttiva assemblea pubblica, così tanto giustamente richiesta e “dovuta”.
RAFFAELLA PAITA PROMESSA DUE
Pensavo di non dover ritornare sull’aria fritta del porto, ora esclusivamente di Spotorno, ma le considerazioni finali di Franco Riccobene sulla Stampa del 3 Marzo 2015 dal titolo: “Porto a secco o turistico, il progetto è in alto mare“, mi hanno fatto riprendere la penna in mano. Il Vice Sindaco così si esprime: “Il mio auspicio è che l’Assessore Paita divenga nuovo Presidente per proseguire il percorso per ottenere l’approdo e liberarci definitivamente della discarica all’ingresso del paese. Al tempo stesso l’Amministrazione non deve lanciare messaggi contradditori e imprecisi”. Quest’ultimo passaggio è una bella tiratina d’orecchi a Mattia Fiorini, Assessore all’ambiente ed LL.PP. del Comune che su IVG.it del 25 febbraio 2015 annuncia che “il progetto per il nuovo porto di Spotorno ha ottenuto il disco verde da parte del dipartimento ambiente della Regione “.
Riccobene è un politico d’esperienza che ha seguito l’esito delle varie proposte portuali, le promesse preelettorali di Lino Alonzo (Pci ed eredi), Fabio Morchio (Psi ed eredi), Orsi (PdL), Claudio Burlando (basta cemento sulla costa!!!), Carlo Ruggeri (Pci ed eredi, Franco Zunino (PRC), tutte mai realizzate. Il Vice Sindaco conosce benissimo le insormontabili realtà documentate a livello di V.I.A. nelle due occasioni di intervento precedenti che hanno portato al diniego. Ecco il perchè dell’auspicio che ripone nell’elezione di Raffaella Paita a Governatore, colei che ha promesso di cambiare i vertici direttivi in Regione, forse per sostituirli con “YES MEN“, onde ottemperare così anche alle promesse sul nostro golfo: un porto a Spotorno, quel traforo a Capo Noli. Salvo poi sentire magari ripetere per bocca dell’Ass. Angelo Berlangeri: “..la propaganda elettorale è finita, dimentichiamo le promesse non mantenute, voltiamo pagina…”. Questo è quanto, questo è il “cambiamento” proposto agli elettori di centro sinistra: raccontare “…..” o aver dato dimostrazione di non saper gestire le regole del gioco, giocando d’azzardo con soldi pubblici, illudendo gli ingenui a continuare a credere alla semina dello zecchino d’oro.