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Albenga ‘Voce alla Gente +’, Vannucci, Pastorino, Boscaglia e…


Non è il favoloso quartetto Cetra che per anni ha allietato i palchi e onorato la Canzone Italiana. Non cantano, non fischiano, non ballano, ma c’è chi assicura che possiedono una miniera di voti personali. Daranno vita ad un raggruppamento. Sono in quattro, di tre sono noti i nomi: Ubaldo Pastorino, il più navigato e popolare, Mauro Vannucci, avvocato show man, padre di ‘Voce alla Gente’ ed ostile alla camarille della politica; Manlio Boscaglia, dalla divisa all’impegno politico. Una squadra indipendente per incoronare sindaco Giorgio Cangiano che si avvia verso uno strepitoso successo. Il parlamentino ingauno scende da 20 a 16 eletti, ci vogliono 1500 voti per assicurarsi un seggio. Il centro destra ha scelto di bruciare il ‘fratello’ Roberto Schneck, candidandolo sindaco di una coalizione insidiata da Rosy Guarnieri ‘consorella acquisita‘, per via del secondo marito. Sono i ‘misteri radiosi’ di sant’angelo vaccarezza, scusate le lettere minuscole.

Trucioli.it che la prossima settimana riprenderà il percorso “Albenga verso le elezioni” – con interviste-testimonianze di personalità politiche cittadine, animate da etica pubblica e rigore morale al servizio delle istituzioni -, può anticipare l’accordo raggiunto tra  amici, tutti con esperienza politico-amministrativa alle spalle. Vannucci fondatore del gruppo Voce alla Gente, nel 2001 aveva appoggiato al ballottaggio il sindaco Mauro Zunino.  Pastorino e  Boscaglia ‘compagni di viaggio’ nel governo della ‘zarina siculo-albenganese’.

Ognuno da immortalare nel suo percorso di vita. Vannucci, nel 1983, portaborse di studio della più anziana collega Nicoletta Mantica,il papà mitico presidente della Pro Loco, esponente del Psdi, lei assessore al turismo nella giunta di Angioletto Viveri, poi presidentessa dell’Albenga calcio. Nel 1994 Vannucci, insieme a Città Futura, a sostegno della candidatura a sindaco di Mariangelo Vio. Nel 2001 entrano in campo i Popolari- Ds che, ad Albenga, hanno voluto mettersi contro l’uomo forte, Angioletto, il ‘re rosso’.

Pastorino ha conosciuto gare elettorali a Balestrino, a Borghetto S. Spirito, alla fine si è affrancato ad Albenga, lui di origine socialista, testimone degli anni tormentati del Psi savonese, tra un Sandro Pertini presidente della Camera e poi della Repubblica ed un Alberto Teardo, un Mauro Testa, un Giovanni Nucera.

E’ proprio per riconoscere il ruolo di Pastorino e del pragmatico Boscaglia che la terza lista pro Cangiano si chiamerà ‘Voce di Albenga +’, a riconoscimento dei nuovi ingressi di caratura. Cangiano potrà contare anche sulla lista Pd, la Talea di Antonello Tabbò (nata come  E’Albenga) .

Il baget di spesa – buon esempio da seguire – sarà di qualche centinaia di euro,  sfidando così il ‘fai da te’ del popolo 5 stelle, l’unico che potrà contare sugli ‘arrabbiati’, sul voto di protesta, ed il mondo dei giovani.  Peccato che in pochi intravvedano l’apportunità di un ‘movimento giovanile’ in lizza. Con metà quote rose.

 

 

 


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