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Ecco il Museo Diffuso della Memoria di Savona, progetto multimediale che racconta la “stagione delle bombe”


Il Comune di Savona, con APS gargagnànfilm, ISREC, Liceo Scientifico O. Grassi e numerosi altri enti e partner, presenta il Museo Diffuso della Memoria di Savona (MDMS), un progetto multimediale che racconta la “stagione delle bombe” (12 attentati tra il 1974 e 1975, 2 vittime, 20 feriti) e la grande mobilitazione popolare che coinvolse 10.000 volontari. 2/Monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone limitrofe allo Savona.

L’ 8 e IL 9 NOVEMBRE PRESENTAZIONE E INAUGURAZIONE del MUSEO Diffuso della MEMORIA di SAVONA- 50° ANNIVERSARIO 1974/75 – 2024/25

Il museo racconta la “stagione delle bombe” tra aprile 1974 e maggio 1975, quando 12 attentati dinamitardi causarono due vittime e circa venti feriti. Gli attentati terroristici, rivendicati dall’organizzazione neofascista Ordine Nero, furono vere e proprie manifestazioni della ‘strategia della tensione’, inserite in un più ampio ed inquietante quadro nazionale e sovranazionale che aveva come obiettivo di sovvertire l’ordine democratico.

Alla sfida delle bombe, la città rispose con una straordinaria mobilitazione popolare, che arrivò a coinvolgere 10.000 volontarie e volontari nella vigilanza di fabbriche, scuole e quartieri (su una popolazione di allora di 80.000 abitanti).

Il Museo Diffuso della Memoria propone un percorso in 10 tappe, attraverso foto, video, documenti e contenuti multimediali, che esplorano i principali luoghi della memoria, dai siti delle esplosioni alle grandi manifestazioni di massa.

“Con il Museo Diffuso della Memoria la nostra città rinnova un impegno civile e culturale profondo: quello di non dimenticare. È un progetto che unisce scuole, istituzioni e associazioni in un percorso condiviso di conoscenza e partecipazione, che parla ai giovani e ricorda a tutti un periodo storico in cui Savona ha dato prova dei valori democratici e civili che si fondano sulla Costituzione, si richiamano alla Resistenza, dando ulteriore riconoscimento alla Medaglia d’oro al valor militare” dichiara l’Assessore alla Cultura Nicoletta Negro. 

“La programmazione di tale ricorrenza aveva già visto nel 2024 l’impegno della Fondazione ISREC – sottolinea il suo presidente, Mauro Righelloche aveva attivato la programmazione per il biennio dedicato proprio all’anniversario di quei fatti tragici incardinati nel pieno della strategia della tensione e che videro una grande risposta democratica, popolare e trasversale”.

Programma dell’iniziativa- Sabato 8 novembre 2025

  • Ore 10.00 – Sala Rossa, Comune di Savona (Piazza Sisto IV): PRESENTAZIONE DEL MUSEO
  • Ore 12.00 – Piazza Giulio II:

INAUGURAZIONE UFFICIALE

Domenica 9 novembre 2025

  • Ore 10.00 – Sala Caduti di Nassiriya, Palazzo della Provincia di Savona (Via Sormano, 12):

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MAURIZIO PICOZZI “12 BOMBE CONTRO LA RESISTENZA” edito dalla Fondazione ISREC

Il progetto è realizzato anche nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso da MIC e MIM, e vede la collaborazione di studenti, storici e professionisti per creare un percorso storico e multimediale per conoscere e non dimenticare. 

Partner e sostenitori- Il progetto del Museo è stato fortemente voluto dal Comune di Savona, dal Liceo Scientifico O. Grassi di Savona, e ha visto il patrocinio ed il co-finanziamento di: MIM – Ministero Istruzione e Merito, MIC – Ministero della Cultura, Fondazione ISREC – Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, CED – Centro educazione al digitale, ANPI, FIVL, ANED, CGIL, CISL, UIL, Auser,  ACLI, ARCI, Fondazione Cento Fiori; con il supporto di DISFOR – Università di Genova; con la collaborazione di AAMOD – Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio di Stato, Biblioteca Civica di Savona, Mauro Cerulli, Giorgio Preteni.

La progettazione e la realizzazione è stata affidata a APS gargagnànfilm.

La posa dei totem è stata curata dalla Scuola Edile di Savona.

2/AMBIENTE: APPROVATA CONVENZIONE TRA REGIONE, ARPAL E AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE OCCIDENTALE PER IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA NELLE ZONE LIMITROFE AGLI SCALI DI GENOVA E SAVONA
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Garantire il monitoraggio della qualità dell’aria, la conoscenza sempre più puntuale della sua qualità nelle zone limitrofe agli scali di Genova e Savona anche grazie alla condivisione dei dati sulle emissioni e allo sviluppo di tecniche legate alla modellistica per simulare l’impatto atmosferico delle attività portuali sulle città. In questo contesto, Regione Liguria, Arpal e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale hanno firmato una convenzione della durata quinquennale, rinnovabile.

“Questo documento è un tassello fondamentale dell’impegno che Regione Liguria insieme ad Arpal porta avanti per garantire il monitoraggio costante della qualità dell’aria – dichiara l’assessore all’Ambiente di Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone – Molti passi avanti sono già stati fatti, anche sotto il profilo programmatorio e normativo con il nuovo Piano strutturale di risanamento della qualità dell’aria che sarà il punto di riferimento per i prossimi anni in Liguria. In questo quadro, già impostato anche nell’ottica della nuova normativa 2030, abbiamo condiviso la necessità di supportare il monitoraggio e scambiare in maniera sistematica dati e informazioni. Rispetto al lavoro quotidiano del sistema portuale più importante del Paese, cuore pulsante dell’economia ligure legata ai traffici marittimi, il nostro obiettivo è quello di individuare azioni sempre più efficaci e innovative da mettere in campo per incrementare il trend di riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria a tutela della salute di tutti i cittadini”.


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