Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Pietra Ligure, moderna edilizia nell’ex cantiere navale. Siamo su ‘Scherzi a parte’? Un nuovo caratteristico Borgo ligure con 200 ‘casette’, hotel e tanto verde. Ma a pensar male si fa peccato


Torniamo sull’area dell’ex cantiere navale. L’ultima volta che se ne è parlato “ufficialmente” è stato quando, il 18 Aprile della scorsa Primavera, in prossimità delle elezioni comunali, il Sindaco e la società “Chorus Life” di Bergamo
hanno mostrato al pubblico, al cinema teatro comunale, un nuovo progetto.

 di Mario Carrara*

A dir loro, sarebbe andato a sostituire quello approvato definitivamente nel 2015 (la cui validità sta per “decadere”), per iniziativa dell’imprenditore Colaninno. Progetto ad oggi, dopo un decennio, non solo non attuato, ma nemmeno ancora iniziato. Al cinema teatro, il 18 Aprile 2024, il “nuovo” progetto è stato presentato come se fosse una “vera novità” e come una “vera meraviglia”; in realtà e in pratica, si trattava di una riedizione o una rielaborazione del progetto approvato nel 2015, che, con qualche marginale e poco significativa modifica, ne riproponeva i principali, sostanziali obiettivi edilizi: oltre 200 nuovi appartamenti, un porto turistico, nessuna spiaggia, un hotel, un “cantierino” a servizio dei natanti del porto, poco verde e spazi pubblici.


Il sospetto del vero motivo per cui venne fatta questa “kermesse” progettistica al cinema, dalla quale, finora, 9 Gennaio 2025, non è ancora sortito nessun nuovo atto ufficiale, è che si volessero, in questo modo, “tacitare”, placare tutte le congetture fatte dopo la nostra pubblicazione, cioè, lo “svelamento” dell’articolo del “Corriere della sera” on line edizione “Bergamo”, che, con tanto di eloquenti fotografie, illustrava, con “un’idea progettuale”, quali fossero le intenzioni di sfruttamento edilizio dell’area del cantiere, da parte della società titolare, che si sintetizzavano nell’obiettivo principale: centinaia di nuove unità immobiliari, in un esorbitante numero imprecisato, collocati anche in palazzi ecomostri a forma di nave.

Ma che “l’idea progettuale”, come l’ha definita il Sindaco De Vincenzi per ridimensionarne la portata, non fosse una semplice “idea”, o “ideuzza”, l’ha dimostrato la stessa società “Chorus life” di Bergamo che nella copertina della sua rivista pubblicava in bell’evidenza proprio la foto dell’ecomostro contenitore di nuovi appartamenti, con il nuovo porto.

“A pensar male si fa peccato, ma difficilmente si sbaglia”.

In quest’impresa dove per “l’idea progettuale” della “Chorus Life” si parla di investimento per 200 milioni di euro, poi ridimensionati dalla stessa “Chorus Life” a 150 milioni per la versione “più umile” e ridimensionata esposta al cinema ad Aprile 2024, girano, comunque, una quantità di soldi da vertigine. Benissimo che vengano impiegati per la riqualificazione di un’area ora degradata. Ma c’è “riqualificazione” e “riqualificazione”. Infatti, si può “riqualificare” con un rispetto dell’ambiente e delle esigenze della piccola comunità di Pietra Ligure che di quelle aree sul mare ha bisogno per farne in primo luogo SPIAGGE, visto che quelle che ci sono ormai non bastano più, e tanto verde pubblico, parcheggi e servizi. Poi, possono venire anche le case.

L’altro modo di “riqualificare” è quello cui siamo stati abituati in Liguria da 60 anni: fare più cemento, più nuove case che si può, perché in riva al mare, comunque, si venderebbero bene anche a prezzi esorbitanti e lasciare tutto il resto, il verde, i parcheggi, i servizi in disparte. Questa è la logica del cemento, visto solo come “progresso e danaro”, in base alla quale se in un primo tempo ci possono essere dei vantaggi in termini di lavoro ed investimenti, a lungo andare, però, provoca delle conseguenze, sociologicamente parlando, “catastrofiche“. Ciò perché si creano dei quartieri di sole seconde case, di certo non alla portata dei residenti Pietresi, ma per ricchi forestieri che le abiterebbero solo in pochi periodi dell’anno, trasformando, in quegli stessi “pochi
periodi”, la pur piccola città in un formicaio infernale invivibile e, al contrario, nella maggior parte dell’anno, in un desolante vuoto mortorio.

In tutto questo contesto, fa proprio specie che il Sindaco De Vincenzi, che da anni gestisce tutta l’edilizia e l’urbanistica direttamente, non abbia MAI sentito l’esigenza di parlarne in Consiglio comunale, nemmeno per darne nessuna informativa in proposito. Anzi, quando, insieme con la Chorus Life, ha presentato il nuovo progetto al cinema, il 18 Aprile scorso, ha perfino negato a qualunque cittadino presente, che avesse voluto intervenire, di poter dire un’opinione, esprimere un pensiero, fare anche una sola domanda. Niente. E dov’era un’occasione più adatta di quella? Per di più a chi ora scrive, essendo consigliere comunale, non solo è stata negata la parola, ma anche è stato impedito in tutti i modi, anche sovrastandogli la voce con dei mezzi tecnici, di poterlo fare. Nonostante quell’assemblea non fosse stata convocata dalla “Chorus Life“, ma dal Comune di Pietra Ligure e, quindi, fosse, a tutti gli effetti, un’assemblea pubblica. Quel che è successo in quell’occasione, è un fatto di prevaricazione antidemocratica, successa per la prima volta in un’assemblea pubblica da quando c’è la Repubblica.

A mesi di distanza, c’è da porsi la domanda: per quali paure si volevano evitare interventi “scomodi” o “non in linea” con gli obiettivi del Sindaco e della società privata? Perché si è voluto evitare che si potessero esprimere anche solo delle richieste di chiarimento o delle semplici domande? Si aveva paura che il confronto o le risposte da dare avrebbero potuto creare imbarazzi ed affanni? Di certo questo atteggiamento TOTALMENTE OMISSIVO del Sindaco, che gestisce l’urbanistica e l’edilizia privata a Pietra dal 2004/09 a tutt’oggi, sulla questione cantiere, lascia a pensare. E, nonostante che si sappia di incontri avvenuti in Comune con la società privata proprietaria del Cantiere, prima di Natale, l’argomento resta “segreto”. Non se ne parla. Alla faccia della “Condivisione con la città” del progetto del Cantiere, che De Vincenzi prometteva nel suo programma elettorale. Né risulta, allo stato attuale, come detto, che nessun atto nuovo di progetto sia stato depositato in Comune: nemmeno quello tanto “strombazzato”, visto al cinema comunale il 18 Aprile 2024. Forse, perché semplicemente non remunerativo come vorrebbero quelli che dovrebbero attuarlo e, allora, illustrato al pubblico prima delle elezioni, solo “elettoralmente” parlando…

Ed ora? Non si muove niente? In realtà qualcosa si percepisce che si muova… Ma di questo parleremo nella prossima puntata.

*Mario Carrara, consigliere comunale

9 Gennaio 2025

NOTA DI TRUCIOLI.IT – Il veterano pubblico amministratore pietrese Mario Carrara nell’articolo ricorda che “essendo consigliere comunale, non solo è stata negata la parola, ma anche è stato impedito in tutti i modi, anche sovrastandogli la voce con dei mezzi tecnici, di poterlo fare. Nonostante quell’assemblea non fosse stata convocata dalla “Chorus Life“, ma dal Comune di Pietra Ligure e, quindi, fosse, a tutti gli effetti, un’assemblea pubblica. Quel che è successo in quell’occasione, è un fatto di prevaricazione antidemocratica, successa per la prima volta in un’assemblea pubblica da quando c’è la Repubblica”.

L’inqualificabile scena di cui fu vittima un cittadino certamente scomodo ad un solido sistema di potere è passata di fatto sotto silenzio. Dimenticata. A nostro volta, da semplici veterani cronisti di questa provincia, di questa regione dei nostri benemeriti e per certi aspetti lungimiranti avi, abbiamo sottovalutato il disvalore di quel ‘fattaccio’ e non ad opera di un esaltato cittadino qualunque. Nonostante la violenta sequenza fosse stata documentata al pubblico presente nel comizio finale del candidato sindaco Carrara.

Quante volte abbiamo sbagliato esercitando il ‘mestiere’. Mai, tuttavia, dalla parte della censura che quella sera, al Moretti, in un’assemblea pubblica, è stata esercitata con spavalderia. Ebbene, riflettendo, eravamo illusi che passata la foga del momento (chi non sbaglia?) l’artefice si fosse sentito in dovere di trovare il momento di scusarsi, seppure in privato, con il dileggiato Carrara.

Un pentimento doveroso e di buon senso del ‘cattivo maestro’ di educazione civica. Seppure in un contesto di ‘contrapposizione elettorale’. Nulla di tutto questo. E’ arrivato anche il ‘premio’ dei fans. I media locali hanno scritto: “….Daniele Rembado: il vicesindaco uscente (che continuerà a mantenere il secondo incarico più importante dopo il primo cittadino) nonché assessore a turismo, cultura e sport ha collezionato ben 682 voti….”.  (L.Cor.)

 


M.Carrara

M.Carrara

Torna in alto