Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli. Sono un tifoso. Ma ‘Accá te fanno fesso’ e propongo tre immagini. 2/Ex discoteca Gulliver demolizione e ricostruzione. Il sindaco: ambiente tutelato


“Eppur si muove…” diceva secoli fa un “tale che si chiamava Galileo Galilei”. ACCA’ NISCIUNO E’ FESSO. ACCA’ TE FANNO FESSO” si dice in Italia: pare anche a Noli.

di Carlo Gambetta

Sono due personalissime sensazioni ad una settimana dalla lettura delle risposta del Sindaco Repetto alla interrogazione della Consigliera Patrone.

Consideriamo che dietro l’angolo c’è sempre  l’ANAC (Azienda Nazionale Anti Corruzione) che, se del caso,  potrebbe  intervenire pesantemente ancora una volta a Noli per una prerogativa volutamente “maneggiata” dal Sindaco con la sua maggioranza: quella di far quadrare i conti di Via Belvedere, nel tentativo di nascondere responsabilità personali di alcuni suoiinquilini operativi”.

Metodo semplice per venirne a capo: istruire un costoso  ATP ( Accertamento Tecnico Preventivo), per  poter “conciliare” i “costi fuori bilancio” frutto di palesi difformità  da quanto previsto nel progetto/computo metrico sottoscritto tra le parti, evitare così quello strumento urbanistico mai definito in un  progetto esecutivo ancora oggi inesistente.

Un gran pasticcio.  Si torna a ripetere: non un euro  in più a carico della comunità.   Si rispetti la convenzione!

PER CHI HA MANCATO, E’ GIUSTO NE PAGHI LE CONSEGUENZE ECONOMICHE.

Oppure: incassare la fideiussione 600.000€  rescissione del contratto per  giusta causa, realizzare le opere di urbanizzazione.

Se il Comune  ritiene di aver ragione, di non aver mai contrattato/contattato attraverso suoi personaggi dall’interno del Palazzo operazioni difformi e/o abusive, perché non procede di conseguenza?.

Quando il Sindaco Repetto afferma nella sua risposta:…”In ogni caso, non si può fare a meno di ribadire come quelle di Levy Srl siano dichiarazioni interessate, rese nel quadro di un procedimento giudiziale, e finalizzate ad accreditare la tesi (in realtà indimostrata perché priva di supporto probatorio) per cui le opere realizzate sono state “concordate”, cosa che invece non risulta agli atti”, perché non agisce di conseguenza a difesa degli interessi della comunità?

In ultimo: se la Levy non ha rispettato le prescrizioni  della Sovrintendenza, perché da sempre il Comune è rimasto silente? Complicità? Soccombenza? Allineamento? O cos’altro ancora?

Ragion per cui confermo il significato di “Eppur si muove” : quanto scritto nel recente passato corrisponde al vero, con un Sindaco Repetto costretto ad un “ridicolo tentativo di difesa” alle domande della consigliera di minoranza Patrone.

Rifiutare oggi l’abiura non comporta più il rogo.  Con la libertà di comunicare, si rischia tuttalpiù qualche ritorsione… frutti di esperienze passate.…Ragion per cui poter affermare che “Accà nisciuno è fesso” è obbligatorio in questo caso.

Personalmente, da cittadino interessato sul corretto impiego del denaro pubblico, sono sempre in attesa  si attuino le parole pronunciate dal Sindaco Repetto al termine del Consiglio comunale del 29 luglio 2022 :“Adesso aspetto, se dicono una cosa e poi ne fanno un’altra, allora divento cattivo. Perchè una volta che la parola è data, per me è data” 

Parole roboanti pronunciate dal Sindaco Repetto al termine del Consiglio del 29 luglio 2022 in riferimento alla consegna dei lavori previsti; accordo tra gentiluomini: consegna della viabilità a settembre.

Ad oggi nulla è stato consegnato. Ma voci di paese riportano che il Dott. Frascarello (Levy SRL), alla domanda “quando finite i lavori?” risponderebbe: “Noi abbiamo terminato, non facciamo più niente”.

P.s. tre esempi di minore intervento monetario che sono di pronta consegna al Comune da parte di Levy.

Prima foto: qualità dello stato della  verniciatura su parti della ringhiera che circonda l’intera area dei box. Una delle opere che dovrebbe essere consegnata come previsto negli oneri di urbanizzazione a  scomputo. Tra l’altro, pare non sia conforme ai requisiti inderogabili imposti dalla Sovrintenenza. Ovvero: la ringhiera dovrà essere interamente sostituita. Chi paga? E’ necessario concordare/conciliare? Attraverso un ATP ? (Accertamento Tecnico Preventivo).

Seconda foto: lo stato in cui il Comune dovrebbe accettare il vano copertura dell’ascensore e l’area circostante.

Terza foto: parte di una parete (lato est) con evidente distacco strutturale della copertura. (piccolezze…).

Sarà interessante valutare le conclusioni del CTU del Tribunale. Pare sia stata richiesta una proroga della consegna del verbale al Giudice e accordata.

CONCLUSIONE: segnali di “pudore” e “mea culpa” ci si dovrebbe aspettare da chi, politici ed amministrativi, responsabili della gestione della convenzione di questi ultimi cinque anni, hanno di fatto, con la loro incapacità gestionale, contribuito a interdire (ormai da due anni), l’efficienza della zona.  Ma la colpa è sempre di altri: e c’è chi ci crede!

Lutti cittadini

Vito Marangi, 89 anni, è mancato all’affetto dei suoi cari: i figli Stella, Fedi, Lorenzo, Silvana e Checco, le nuore, i generi, i nipoti, i pronipoti, i parenti. Vito, persona silenziosa, riservata, era arrivato a Noli dalla Sicilia nel lontano 1966 con la famiglia per raggiungere il fratello con il quale poi hanno sempre lavorato nell’edilizia.

Carlo Gambetta

 

2/ UNA BUONA NOTIZIA SPERANDO SIA LA VOLTA BUONA

IL PRIMO ANNUNCIO SUI MEDIA LOCALI DI RICOSTRUZIONE DEL GULLIVER 14 ANNI OR SONO

ARTICOLO DEL SECOLO XIX E LA STAMPA DEL 18 LUGLIO 2024

 


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C.Gambetta

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