Il Sindaco Ambrogio Repetto (e dalla sua maggioranza) per dirimere la grave situazione di stallo sul cantiere dei box di via Belvedere che, perdura da almeno due anni, prefigura uno spreco di ulteriore denaro pubblico (denaro di noi contribuenti) e una logica cara al primo cittadino.
di Carlo Gambetta
Quale? Coprire le responsabilità dei personaggi coinvolti per conto del Comune che hanno, di fatto, contribuito a disattendere quanto previsto nella Convenzione tra l’Ente e la soc. Levy. Siamo alle prese con un ginepraio che nella storia di Noli non ha precedenti e che per la grande confusione creatasi induce il cittadino al menefreghismo. E la disinformazione del cittadino è la peggiore malattia che può affliggere una comunità. Eppure è una storiaccia che se si ha pazienza e diligenza a leggere ed approfondire porta ad una semplice conclusione. Non si doveva arrivare a tanto. Per proteggere gli ‘innominabili’ ci rimette il nolese e il turista, il residente-contribuente, il proprietario di seconde case. Il Municipio è la ‘casa di vetro’ del cittadino e l’interesse pubblico, pur con le dovute garanzie di legge, deve prevalere sulle pretese del privato che in questo caso parrebbe giochi la carta del….attento se non vuoi dei guai….voi sapevate…io posso dimostrare…i lavori non li abbiamo fatti di notte, ma alla luce del sole….la spesa mi deve essere riconosciuta….
“L’unica verità vincente per il Comune è quella di far rispettare la Convenzione con la Levy”. E’ la posizione irremovibile della Consigliera di minoranza Monica Patrone, che conclude: “Chi ha commesso errori, paghi; non un cent in più deve essere a carico della comunità”.
Il Sindaco Repetto, davanti ai cittadini promuove la volontà di chiudere i lavori, dall’altra mette in atto azioni inutili, costose e perditempo per lo scopo pubblico. Ci ricordiamo quando nel Consiglio Comunale dell’agosto 2022 il Sindaco ha annunciato l’apertura della viabilità di via Belvedere per il mese di settembre? Un accordo tra uomini di parola la cui disattesa, però, lo avrebbe fatto arrabbiare. Nulla di tutto ciò, un agnellino. Ora, giugno 2024 il Sindaco si ripete come se fosse la prima volta. Sono passati 2 anni!!!
Portiamo all’attenzione dei nostri lettori l’interrogazione della consigliera Patrone (vedi……) e la risposta scritta data dal Sindaco, che dichiara “….le affermazioni della Levy (accordi presi in forma non meglio specificata dalla Levy con gli uffici tecnici comunali) non corrispondono al vero” (vedi……).
Non possiamo che prenderne atto… per ora… ; in seguito si vedrà.
P.s. E allora se il Comune ha ragione, perché non incassa i due assegni di 300.000,00€ depositati in banca dalla Levy come cauzione, perché non annulla il contratto disatteso e non completa le opere pubbliche previste sino al raggiungimento di tale somma ? Ce ne vogliamo fare una ragione?
Carlo Gambetta
Ultima ora- Liquidazioni allo Studio legale Vallerga apparse sull’Albo Pretorio il 2 luglio:
856 (Rio Mazzeno). 2.748,37€/857 (consulenza). 5.645,04€/858 (BB Bank) 3.156,07€ /859 (cond. Civ,18) 10.000,00€
