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Liguria e Basso Piemonte

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Laigueglia da non credere. Ombrelloni abusivi sul molo da 26 anni. Liguria prima in Italia con minor percentuale di spiagge libere. Marco Scajola: ‘Dobbiamo tutelare le nostre imprese’


Scoop de la Repubblica -edizione Liguria- di domenica 17 marzo 2024. Un articolo, a firma del giornalista Marco Preve, porta alla luce la vicenda ‘monstre’ dei bagni Marinella di Laigueglia con una recente sentenza del Tar.  Da 26 anni occupano, con ombrelloni abusivi, un molo. L’affascinante cittadina balneare ha, tra l’altro, il primato del 92,5% di arenile occupato da stabilimenti balneari. E c’è chi loda – comunicato stampa- l’assessore regionale Marco Scajola: “Lo ringraziamo perché da molti anni si batte in prima linea a difesa degli interessi dell’intero comparto ligure e nazionale”.

E A OSTIA SU 67 CONCESSIONI BALNEARI SOLO 7 NON SONO SCADUTE

1/DALLE PARTE DEI CONCESSIONARI….

18 MARZO 2024 – IVG.IT –  “Abbiamo inviato, oggi, una lettera ai presidenti di Camera e Senato e ai capigruppo parlamentari per comunicare sia lo stato di agitazione della categoria che la manifestazione nazionale a Roma del prossimo 11 aprile”. Lo affermano Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA/Confesercenti.

“La sovranità e le leggi spettano al Parlamento, non ai giudici. È stato grave e sbagliato che il Governo e il Parlamento non abbiano rivendicato le proprie prerogative legislative di fronte a un Consiglio di Stato che, in un eccesso di giurisdizione, si è sostituito al Legislatore. Come abbiamo ripetutamente chiesto, il Consiglio di Stato andava, e se persiste va, trascinato davanti alla Corte costituzionale, (così come il SIB ha fatto ricorrendo alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite)” aggiungono.

“È un errore di analisi e un falso obiettivo pensare che il problema sia la procedura di infrazione (ne abbiamo 71 pendenti), o il parere motivato (ne abbiamo 18 e il più vecchio risale a oltre dieci anni fa). Il Governo e il Parlamento devono riappropriarsi delle loro prerogative con una legge che sia efficace”.

“Osservo – ed esprimo il mio parere favorevole – alle dichiarazioni del presidente della Consulta, il quale, proprio oggi, in occasione della relazione annuale, alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali, ha rimarcato la necessità della separazione dei poteri e del rispetto delle prerogative parlamentari – ha poi precisato Capacchione. La questione delle concessioni demaniali è paradigmatica di un eccesso di giurisdizione e della sostituzione dei giudici al legislatore”.

“Apprezziamo, quindi, quanto affermato da Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale. Proprio sugli imprenditori balneari si assiste a una ‘invasione di campo’ da parte della giustizia amministrativa che detta i tempi della durata delle concessioni demaniali marittime e financo le modalità di assegnazione. Sostituendosi al Parlamento ed espropriando allo stesso le sue esclusive prerogative di legiferare” conclude.

2/14 MARZO 2024- DEMANIO MARITTIMO, L’ASSESSORE SCAJOLA INCONTRA I BALNEARI DI CNA IMPERIA: “NECESSARIA UNA NORMA DEL GOVERNO, DOBBIAMO TUTELARE LE NOSTRE IMPRESE”

SANREMO. L’assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola ha incontrato ieri gli imprenditori balneari di Cna Imperia.
La riunione si è svolta presso la sede sanremese di Cna, presente in video collegamento anche il coordinatore nazionale di Cna Balneari Cristiano Tomei, e ha avuto come oggetto un aggiornamento sulla situazione delle concessioni balneari marittime.
Scajola, in qualità di coordinatore del tavolo in materia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha relazionato i presenti ribadendo la necessità di una norma nazionale sul tema.
“Dobbiamo tutelare le imprese – dichiara Scajola -. Come Regioni siamo compatte e pronte a collaborare con il Governo per quanto di nostra competenza. Come più volte ribadito è indispensabile la redazione di una norma nazionale in materia di riordino del demanio marittimo e deve essere fatta entro l’estate. I lavoratori, le famiglie liguri e italiane che hanno investito in questo settore devono avere certezze sul proprio destino e la stessa cosa vale per il turismo balneare del nostro territorio. Senza sicurezza la crescita che abbiamo avuto in questi anni in provincia di Imperia e, in generale, in Liguria rischia di arrestarsi”.
Ringraziamo l’assessore Scajola che da molti anni si batte in prima linea a difesa degli interessi dell’intero comparto – sottolinea il segretario territoriale di Cna Imperia Luciano Vazzano -. Serve un provvedimento per restituire un percorso amministrativo chiaro agli oltre 700 comuni costieri delegati a gestire il demanio marittimo turistico balneare. Spero vivamente che presto si possano dare buone notizie agli imprenditori balneari che da tempi inaccettabili vivono senza certezze”.

3/5 MARZO 2024- DEMANIO MARITTIMO, L’ASSESSORE SCAJOLA A BALNEARIA 2024: “REGIONI PRONTE A COLLABORARE, SERVE NORMATIVA NAZIONALE CHE RESTITUISCA CERTEZZE”

 

Marco Scajola assessore regionale al Demanio

CARRARA. “Parliamo di un settore che conta oltre 30mila imprese nel Paese e garantisce 1 milione di posti di lavoro, l’incertezza del momento non può che portare a comprensibili preoccupazioni. Come Regioni siamo disposti a collaborare e a offrire le nostre competenze, ma purtroppo fino a oggi non abbiamo avuto modo di confrontarci con il Governo, nonostante le nostre diverse richieste di incontro. Nel tavolo tecnico convocato abbiamo infatti potuto partecipare esclusivamente con rappresentanti tecnici”.
Così l’assessore regionale al Demanio marittimo di Regione Liguria intervenuto, in qualità di coordinatore del Tavolo in materia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’Assemblea Unitaria di settore in occasione dell’importante convegno fieristico Balnearia di Carrara. Titolo del confronto, organizzato da Sib (Sindacato italiano balneari), Fiba (Federazione italiana Imprese Balneari) e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi): “Fate presto! Salvaguardare i balneari per tutelare il turismo del Paese”.

 

4/25 novembre 2023 – Balneari, la Cassazione prolunga le concessioni. Oneglio (Fiba): «Giustizia è fatta, ora tocca alla politica»

COMUNICATO STAMPA – I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. «Una sentenza che giustamente, come previsto dalla Costituzione, sancisce la divisione tra potere giustiziario e legislativo, scongiurando quella che era stata un’indebita invasione di campo da parte dei giudici del Consiglio di Stato – commenta Gianmarco Oneglio, presidente di Fiba Confesercenti Liguria -. Fortunatamente il nostro è un sistema giudiziario sano, capace di autocorreggersi. Ora la parola torna alla politica: dopo gli esiti del tavolo tecnico e la messa in mora da parte della Commisione europea, è necessario un provvedimento equilibrato e concordato, che permetta di salvaguardare il comparto e l’economia turistica italiana».

«Ricordo – aggiunge il presidente nazionale di Fiba, Maurizio Rustignoli – che il tavolo è stato gestito con la regia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e si è svolto alla presenza di tutti i ministeri di competenza. E che, piaccia o meno, è giunto alla conclusione che solo il 33% della risorsa disponibile è data in concessione. Dopodiché abbiamo assistito a una serie di affermazioni inesatte, con l’unico obiettivo di screditare quello che è uscito dal tavolo. Fra l’altro riteniamo che ci sia ancora da lavorare su questi dati perché, comunque, manca tutta la mappatura del fluviale. Ora possiamo riaprire la discussione».

«Abbiamo sempre detto con assoluta chiarezza che non vogliamo eludere i principi europei, però Fiba Confesercenti chiede oggi, ancora più di prima, una giusta applicazione della direttiva Bolkestein. Riteniamo ovviamente fondamentale il lavoro in corso, che dovrà essere discusso con la Commissione europea. È necessario che i ministri di competenza continuino a interloquire con Bruxelles, come è stato detto tra l’altro recentemente anche dalla presidente Meloni. Questo confronto è indispensabile e deve tendere, a nostro avviso, a trovare un nuovo punto di equilibrio. È evidente che nella gestione di questa questione ci sono state delle distorsioni, ci sono stati dei passaggi perlomeno non fatti nel giusto modo, non col giusto approfondimento e fuori dai tempi previsti. Questo ha portato a una stratificazione di norme e a incomprensioni in sede europea, ma l’interlocuzione con la Commissione deve continuare», conclude Rustignoli.

5/31 OTTOBRE 2023- BALNEARI: REGIONE LIGURIA, ASSESSORE SCAJOLA INCONTRA SINDACI COSTIERI E ASSOCIAZIONI SETTORE “CONFRONTO UTILE PER SPIEGARE DIVERSE POSSIBILITÀ DI AZIONE”

GENOVA. “Anche altre Regioni stanno svolgendo incontri analoghi a questo. In particolare in alcune Regioni i Comuni costieri stanno già lavorando ad atti dirigenziali o delibere di giunta per procedere con una ‘dilazione’ di un anno dei tempi di scadenza delle concessioni, sulla base della legge sulla Concorrenza varata dal governo Draghi, la 118/2022. Credo che questa sia una strada percorribile anche da parte dei Comuni liguri, nella loro piena autonomia, con una regia da parte di Anci per garantire un’omogeneità di azione sul territorio”. Così l’assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola che oggi ha incontrato in video collegamento oltre 70 tra amministrazioni comunali costiere e associazioni delle imprese balneari del territorio per fare il punto sulla direttiva Bolkestein in vista della scadenza delle concessioni balneari il 31 dicembre 2023.
“Regione Liguria con senso di responsabilità non vuole lasciare soli i Comuni costieri e le associazioni delle imprese balneari – ha proseguito l’assessore Marco Scajola -. Personalmente sono infuriato perchè i governi che si sono succeduti in questi anni non hanno mai espresso una posizione chiara a tutela di questo settore strategico per la Liguria e per tutto il Paese. Purtroppo le Regioni non hanno competenza in tema di concessioni demaniali marittime ma l’incontro di oggi è stato importante per un confronto sulle possibili strade che i Comuni costieri possono percorrere, auspicando un ruolo di regia da parte di Anci”.
L’assessore Scajola ha ricordato che “le Regioni sono state molto compatte nel chiedere un confronto diretto con il governo con il coinvolgimento di Anci, valutando insufficiente il lavoro svolto a livello di tavolo tecnico nazionale. Quella che manca è una posizione politica inequivocabile da parte dello Stato che ha competenza su questa materia così come mancano anche le linee guida per lo svolgimento delle gare. Questo può essere l’elemento utile per motivare un eventuale atto da parte dei nostri Comuni che, nella loro piena autonomia amministrativa – ha concluso – decidano di procedere con la dilazione al 31 dicembre 2024”.

 

 

 


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