Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Notiziole riservate da Savona e provincia


1) Alassio, 4 carabinieri sotto processo a Verona. 2) Tribunale di Albenga, ultima udienza della sua storia. 3) Cerva presidente della Fondazione studi sulla mano. 4) Nuovi vertici all’aeroporto, ma il sito ufficiale ‘ mente’. 5) Andora, è partita la ‘caccia’ ai falsi residenti di seconde case, clamorose avvisaglie. 6) Ceriale, il fallimento (tribunale) vende la T 1 di Andrea Nucera: palazzi su 65 mila mq. Una grandissima scommessa.

ALASSIO, CARABINIERI SOTTO PROCESSO A VERONA

La notizia non è fresca, ma i mezzi di informazione tacciono. Il tam tam, sotto l’ombrellone di fine luglio, in una giornata di assedio delle meduse nel golfo della Baia del Sole, parla di quattro carabinieri, già in servizio nella compagnia di Alassio, oggi in pensione (almeno pare), finiti prima sotto inchiesta della procura militare di Verona, poi rinviati a giudizio davanti al tribunale (entrambi competenti per territorio, si tratta infatti delle regioni del Nord Italia) per una serie di presunti addebiti durante il servizio. Si mormora che tra le contestazioni, a dire poco curiose, anche il fatto di aver falsamente attestato orari di viaggi non corrispondenti al vero, come trasferte a Genova e all’ospedale militare di La Spezia. In qualche caso si parla di una manciata di minuti contestati.

Tutto sarebbe nato da una segnalazione, forse esposto-relazione del comandante la compagnia,  Samuele Sighinolfi, capitano promosso maggiore, con esperienze in Afghanistan, con un recente elogio del comandante provinciale Giovanni Garau in seguito alla brillante operazione di recupero di anfore romane trafugate nei fondali dell’isola Gallinara, con il clamoroso arresto di imprenditore di Ceriale, già assessore e recenti sviluppi su imput del Pm inquirente, Giovanni Battista Ferro, nella villa imperiese  di Claudio Scajola dove è stata sequestrata un’anfora molto simile a quelle recuperate.

E sempre sotto l’ombrellone si racconta che la difesa dei carabinieri inquisiti sia stata assunta da un giovane e preparatissimo legale con studio a Roma, figlio di un sottufficiale in pensione molto noto ad Alassio; in servizio anche ad Albenga, con ruoli di primo piano.  Si azzarda perfino ad osservare che Sighinolfi, frequente ‘insegnante’ nelle scuole del comprensorio, abbia in realtà segnalato ai superiori e alla procura militare un numero assai maggiore di subalterni, rispetto a quelli finiti a giudizio. Una ventina? Il comandante che avrebbe chiesto di prestare servizio in una zona di mare (tenuto conto che è pure un esperto subacqueo, al comando subacquei della Liguria) da fine settembre lascerà Alassio per comandare in Valle d’Aosta.

IN TRIBUNALE AD ALBENGA ULTIMA UDIENZA PENALE DELLA SUA STORIA

Si è tenuta senza clamori di cronaca l’ultima udienza penale nella pur giovane storia della sezione distaccata ad Albenga del tribunale di Savona. La penultima  udienza (23 luglio) aveva fatto scalpore perchè si teneva l’udienza per le ‘firme false’ in occasione delle elezioni del rinnovo del consiglio provinciale, con la vittioria del Pdl e del presidente Angelo Vaccarezza, tra gli imputati per il quale il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione. Udienza ‘aggiornata’ . La sezione civile, invece, è ancora a metà strada. Parte dei fascicoli già trasferiti, altri negli ‘scatoloni’ e in attesa di decisioni definitive.

Proprio nei giorni scorsi, i giornali avevano scritto che l’avvocato Franco Vazio, albenganese, neo deputato Pd, aveva parlato di un’ultima speranza, un disegno di legge per il rinvio di un anno della soppressione. Vien da sorridere, purtroppo.  Sta di fatto che in base alla legge 7 settembre 2012, è stato esposto,da almeno due mesi, un ordine di servizio per l’avvio del trasferimento della sezione penale. Nel tribunale di Savona è  stata costituita una cancelleria ad hoc e le udienze fissate in calendario. E ancora la cancelliera penale, ha chiesto ed ottenuto il trasferimento al tribunale di Imperia.

I più ‘disperati’ pare siano gli avvocati del vasto comprensorio ingauno, ponentino soprattutto. Uno di loro ricorda che quando non esisteva ancora Albenga, le udienze si tenevano a Savona, solo di venerdì. Oggi la sezione civile fissa udienze, di varia natura, tutti i giorni. E per espletare gli adempimenti si trascorrono alla cancelleria civile intere mattinate.  Lunghe attese per un semplice deposito di atti. Si è fatto il calcolo che per un divorzio giudiziale sono necessari 16 viaggi a Savona. C’è la memoria integrativa, poi l’ingresso nell’iter normale della causa, con tre termini, tre memorie, fino all’udienza/e di prove.

SAVONA, CARLO CERVA PRESIDENTE FONDAZIONE STUDI SULLA MANO

Il consiglio direttivo della Campanassa ha ratificato la nomina a presidente della Fondazione Savonese per gli Studi sulla Mano di Carlo Cerva.

Come noto, la nomina del Presidente della fondazione è contestuale alla nomina del Presidente della Campanassa; deve però essere ratificata dal consiglio direttivo della stessa.

Il consiglio direttivo della campa nassa ha nominato tesoriere della Fondazione Savonese per gli Studi sulla Mano il Rag. Pino Testa.

L’addetto alle comunicazioni telematiche dott. Alessandro Venturelli

 

NUOVI VERTICI ALL’AEROPORTO PANERO, MA IL SITO UFFICIALE INDICA I VECCHI

Ha scritto Savona News il 14 giugno 2103, alle 16,30:   Alessandro Pasqualini è il nuovo il presidente dell’ aeroporto “Panero” di Albenga: riunirà le cariche di presidente e di amministratore delegato. La decisione è stata presa circa due ore fa all’interno dal consiglio di amministrazione. Pasqualini è stato direttore della Sogeal, società che ha in gestione l’ aeroporto di Parma. Pasqualini era già stato nominato amministratore delegato e va sostituire l’ex presidente Maurizio Maricone, che aveva deciso lasciare l’incarico il 22 maggio scorso. Quest’ultimo mese l’ aeroporto era stato guidato dal vice presidente Franco Zino.

E’ entrato inoltre nel cda Maurizio Esposito, agente di immobiliare di Alassio, nominato dalla provincia di Savona, che è un socio di maggioranza relativa dell’ aeroporto del Panero.

Franco Zino dichiarava: ” Dopo le dimissioni di Maricone erano necessario in primo luogo integrare un consigliere lui era anche e poi il cda doveva nominare il presidente. Sì è scelto di fare un’operazione condivisa per la nomina del nuovo presidente  tra assemblea dei soci e cda. Visto che tra un anno scade il mandato del cda si è scelto di raggruppare, nominando appunto Pasqualini,in un’unica figura operativa la carica di presidente ed amministratore delegato, per avere una maggiore opportunità operativa. Adesso gli obiettivi prioritari come aeroporto sono quelli di ottenere la concessione, bloccata dal precedente ministro, e potenziare il rapporto con lo scalo di Nizza-Cannes, che in futuro potrebbe entrare nella compagine. Gli altri punti su cui vorremo lavorare sono l’ottimizzazione dei costi, un processo che era già partito sotto la guida di Maricone, e la chiusura di contratti con altri vettori. L’aeroporto è in piena efficienza e sviluppo“.

Franco Zino, purtroppo, volto famigliare alle cronache giornalistiche quando si parla di commercio e di crisi, era stato ‘dimissionato’ dalla storica associazione La Campanassa di Savona (2 mila iscritti). Ha lasciato, dopo anni, la presidenza della Confesercenti, sostituendo il malcapitato (all’epoca) Giampiero Forzati, vittima di usurai.  Trucioli.it aveva pubblicato in solitaria che le casse della Confesercenti stavano vacillando, con dipendenti in attesa da mesi dello stipendio. Poi la notizia è stata data dagli autorevoli giornali locali. Nulla si è più saputo sui retroscena veri o presunti.

ANDORA CENTINAIA DI RESIDENTI ‘ABUSIVI’. INDAGINE DEL COMUNE SU FALSE ATTESTAZIONI

La ‘radio andora pirata’ sta diffondendo da giorni un allarme: attenzione sono in corso capillari accertamenti su presunti titolari di seconde case che hanno dichiarato di risiedere ad Andora al solo scopo di non pagare Ici-Imu, ed altre utenze. O meglio ottenere i benefici riconosciuti ai residenti. A questo si aggiunga che in caso di accertata falsità viene inviata anche comunicazione all’Agenzia delle entrate e all’Ufficio del registro (unificati) per colpire chi al momento dell’atto notarile ha beneficiato delle riduzioni fiscali.  Andora, guidata dal sindaco di lungo corso, Floris, è stata tra gli ultimi comuni della fascia costiera savonese, a dare via agli accertamenti incrociati. False residenze, pare oltre il migliaio, erano già emerse nelle verifiche disposte in altri centri: vedi Ceriale, Loano, Borgio. Sarebbe comunque utile avere quantomeno una radiografia località per località, unitamente al possibile numero di ricorsi.

Per Andora, capitale indiscussa delle seconde case, unica cittadina dove non esiste la gabella dei parcheggi a pagamento, ritenuta tra le città meglio amministrate in termini di bilancio e spese in conto capitale, è una vera e propria bomba perchè potrebbe far emergere dati sconcertanti. Attendiamo una conferenza stampa, con la presenza di Imperia Tv, del ‘nostro’ stimato ed omnipresente sindaco. Non è colpa sua se non conosce trucioli.it. Apparteniamo ai soggetti affetti da nanismo. Non è il solo del resto. Ma in buona compagnia.

CERIALE, LA T1, PALAZZI SU 65 MILA MQ. FRONTE MARE, MESSA ‘IN VENDITA’ 

In altri tempi c’era da scommettere. Si sarebbe fatto avanti il ‘gran Ligresti‘ o qualche altro ‘palazzinaro‘ foraggiato dalle banche, quando non si parlava di stretta creditizia. Oggi bisognerebbe fare  un pellenigraggio di preghiera a Lourdes.  Sta di fatto che il 28 luglio il tribunale di Savona, nell’ambito del fallimento 34/2001, ha pubblicato a pagamento  sul Decimonono una “Sollecitazione a presentare manifestazione di interesse”.  Iniziativa del dr. Alberto Marchese, con studio a Genova, in piazza Dante, curatore fallimentare di Geo Sviluppo Immobiliare Italia Srl. Si tratta della nota vicenda, soprattutto per i risvolti giudiziari ed molte decine di poveri creditori (alcuni piccoli artigiani rovinati) a seguito dell’intervento immobiliare, con tanto di autorizzazioni e convenzione del Comune (artefici Fazio, Revetria e C. e l’avvocato Mauro Vallerga, consulente),  su un’area di 65 mila lq per un volumetria complessiva di 56 mila mc, di cui il 30 per cento  a destinazione residenziale  , circa il 50% a destinazione turistico-ricettiva, ed il residuo a destinazione terziaria. Il complesso si trova in avanzato  stato di costruzione.

Il fallimento mira all’individuazione di ‘soluzioni idonee a consentire il superamento delle problematiche urbanistiche esistenti e permettano il realizzo dell’attività fallimentare. Ci si rivolge a soggetti in possesso  di comprovati requisiti finanziari, tecnici e giuridici. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro il 15 ottobre.’

A Ceriale e nell’intera provincia di Savona è il più gigantesco ‘dissesto’ finanziario-immobiliare della storia. Le inchieste giudiziarie sono in attesa che si arrivi a sentenze, almeno di primo grado.  Resta la gravità della ferita e del danno socio-economico. Ceriale attende anche che il gruppo industriale Dellepiane di Savona possa finalmente dare avvio all’acquisizione della maggioranza delle quote cedute dalla famiglia Murialdo (Le Caravelle), sia per la ricostruzione degli immobili a levante, e relativo porticciolo; sia per il più ‘maturo’ porticciolo di Borghetto S. Spirito, ai confini con Loano.

Più volte il sindaco, rieletto a furor di popolo, Ennio Fazio, ha annunciato la fase finale e la ‘partenza’, con l’aggiunta di una discoteca che, a suo dire, rilancerà il turismo di Ceriale. Non avremo più tempo, alla nostra età, di lanciare pomodori. Iddio, quantomeno, lo perdoni. E’ in buona fede.

 


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