Notizie e fotonotizie da Andora, Genova (Federsolidarietà Rosanna Spigoli presidentessa), Piaggia (Briga Alta), Pietrabruna, Tovo San Giacomo, Vendone e Villanova d’Albenga
Comunicato stampa – È lo slogan di una campagna promozionale,ma anche una grande aiuola allestita all’esposizione internazionale ai Giardini di Nervi a Genova. “Andora Bike Theatre: uno spettacolo!”, è uno slogan, ma anche l’allestimento con cui il comune ponentino, da questa mattina, presenta ad Euroflora, il suo progetto di promozione dei sentieri. Con un’aiuola di 80 metri quadrati, allestita in una zona centrale dei parchi di Nervi, propone agli appassionati di giardinaggio un piccolo viaggio nella macchia mediterranea che gli appassionati di MTB e Trekking possono godere sui tracciati andoresi, recentemente puliti, segnati e tracciati grazie un investimento da 133mila euro finanziato dal comune di Andora. Il lancio di Andora come bike destination è realizzato in collaborazione con l’Associazione Albergatori
e con l’ausilio professionale dell’agenzia Dolomeet outdoor e Tourist Lab, specializzata nella pubblicizzazione e creazione di brand e offerte mirate agli appassionati di outdoor. L’aiuola ha avuto molti complimenti dai numerosi presenti, ieri pomeriggio, all’apertura dell’esposizione ed è stata visitata anche dal sindaco di Genova, Marco Bucci e dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
BRIGA ALTA – PIAGGIA- A cosa servivano quei gradoni?
e il mercatino dell’olio a Pietrabruna in provincia di Imperia. Con la partecipazione delle città dell’olio – evento gratuitoNell’alta valle del San Lorenzo, in provincia di Imperia, ci sono tre borghi nascosti fra gli uliveti che dal mare non si scorgono benchè siano a poca distanza. Pietrabruna il capoluogo, il più lontano e il più grande, con lo sfondo delle montagne. Torre Paponi in basso e più vicino al mare, Boscomare nascosto da una collina dove per arrivarci sali fra ulivi e boschetti. Il ritrovo per la passeggiata è alle ore 9 a Torre Paponi, facilmente raggiungibile dalla strada che da San Lorenzo al mare porta a Pietrabruna. Scatta da qui il contest fotografico, dove i partecipanti possono postare sulla pagina Facebook del comune di Pietrabruna fino a tre fotografie rappresentanti i borghi.
In cammino fra gli uliveti, si giunge a Boscomare dove si visita il borgo con il museo diffuso del “Min”, l’artista che cura il museo a cielo aperto. Il pranzo nella piazza delle feste con assaggio di prodotti locali a base di olio. Dopo un relax nel borgo di Boscomare si parte per Pietrabruna.
A Pietrabruna si giunge con una facile strada che attraversa la natura selvaggia e gli uliveti di questa porzione di alta valle. Si visita il borgo con i suoi due interessanti musei, l’etnografico e l’archeologico. La chiesa di San Matteo e l’oratorio sono aperti per l’occasione. La merenda organizzata dalla pro loco di Pietrabruna, pone la fine degli assaggi e ci aspetta il mercatino con i prodotti tipici, l’olio di oliva taggiasca e i suoi derivati e la Stroscia, dolce tipico di Pietrabruna impastato con olio di oliva taggiasca della bottega di Giuli. La premiazione del foto contest, vede tre partecipanti aggiudicarsi un cestino di prodotti locali.
Il ritorno a Torre Paponi avviene con una navetta a cura del comune. La passeggiata effettuata con guide escursionistiche abilitate, la visita guidata ai borghi e con tutte le loro peculiarità storiche e non, le degustazioni e il transfer sono gratuite. Sono obbligatorie calzature adeguate, da escursione. La passeggiata è lunga km. 8,300 circa + le visite nei borghi con un dislivello di m. 340. Per le prenotazioni, obbligatoria, e informazioni contatta Marina Caramellino – guida escursionistica 337.1066940 – marina.caramellino@gmail.com
Genova: Federsolidarietà regionale a convegno. Rossana Spigoli eletta alla presidenza. Nel consiglio di presidenza 30 delegati che rappresentano l’intera Liguria, spazi significativi alle donne ed ai giovani
SI è svolto ieri, 28 aprile, a Genova il congresso regionale di Federsolidarietà, l’organizzazione che rappresenta le cooperative e imprese sociali aderenti a Confcooperative. Rossana Spigoli è stata scelta all’unanimità come presidentessa di Federsolidarietà. Insieme a lei 30 persone, numerose le donne e i giovani, da tutta la regione per valorizzare competenze ed esperienze che vengono da un radicamento capillare tra le persone, sul territorio. I consiglieri eletti sono: Alessandra Del Buono, Fiorella Corso, Pierpaolo Rebecchi, Giacomo Linaro, Riccardo Tavelli, Vincenzo Palomba dalla provincia di La Spezia; Lucia Merione, Roberta Folle, Elisa Riscazzi, Simona Binello, Simona Modica, Sarah Battiato, Stefano Gambini, Maurizio Bielli, Manuel Sericano, Ferdinando Barcellona, Marco Baldini, Paolo Parodi, Mario Gagliardi, Stefano Dagnino, Omar Rissotto per Genova e il suo territorio, Antonella Saccomanni, Patrizia Vasta, Gaetano Merrone, Marco Ravetta, Roberto Bazzano, Lorenzo Tassi dalla provincia di Savona; Claudia Regina, Marco Boeri, Claudio Serravalli per Imperia.
Il presidente di Confcoperative Liguria Stefano Marastoni ha aperto i lavori della giornata. Dopo i ringraziamenti a numerosi ospiti presenti ha sottolineato: “L’appuntamento odierno apre la stagione congressuale dei diversi organismi di Confcooperative e si svolge in un momento complesso, dal punto di vista sociale ed economico. Ringrazio il consiglio uscente per il lavoro svolto, fatto di azioni quotidiane che sanno coniugare economia reale e bisogni delle persone. Auguro buon lavoro ai nuovi eletti, chiamati a progettare il futuro”.
Dall’intervento di Rossana Spigoli, nuova presidentessa: “Il nostro percorso è fatto di esperienza e approcci innovativi, di capacità di coprogettazione e coprogrammazione, espletando la nostra funzione vera e concreta di enti sussidiari. Tutto questo ci ha portato a voler rinnovare anche l’approccio al lavoro del Consiglio Regionale di Federsolidarietà, che in questa stagione Assembleare andremo oggi a votare. Insieme si è deciso di voler identificare persone che possano esser espressione dei territori e delle loro diversità e nello stesso tempo anche portatrici di nuove idee, di innovazione. Un Consiglio Regionale che lavorerà per gruppi tematici per facilitare la partecipazione e il confronto sui temi importanti che abbiamo sopra delineato, raccogliendo il contributo di tutti e aiutando anche le realtà più piccole a crescere e a far sentire la propria voce. Un Consiglio Regionale che si metta in posizione di servizio per accrescere le competenze e le capacità di rappresentanza anche dei giovani cooperatori, che nella regione più vecchia d’Italia, devono esser necessariamente al centro della politica in generale e del nostro agire come Federazione nei confronti di chi in futuro prenderà il nostro testimone. Dopo l’intervento di Rossana Spigoli sono state condivise numerose esperienze e buone pratiche dei territori: la richiesta di momenti come questo, sapere cosa fanno le coop “sorelle” è una delle esigenze manifestate nel dibattito tra i delegati presenti.
Presidentessa e consiglio sono stati eletti all’unanimità; sono inoltre stati scelti i consiglieri che parteciperanno al congresso nazionale a Roma. Alcune voci dalla giornat.
Stefano Granata, presidente nazionale di Federsolidarietà, in un intervento appassionato e molto apprezzato dai delegati presenti, consapevole dei punti di forza dell’organizzazione sul territorio, ha messo in guardia anche da alcune criticità: il rischio esplosione del terzo settore, da tutti definito colonna portante e garanzia di coesione sociale, ma poi sistematicamente non ascoltato e non valorizzato, anche in termini economici. “La comunità dopo la pandemia è cambiata in molti suoi aspetti, le nostre coop devono stare nel cambiamento, non erogare servizi standard chiesti dal pubblico, perché oggi il cittadino chiede altro. Ci spetta un’innovazione non fine a sé stessa, ma che permetta davvero di includere chi rischia di essere ai margini. Due i campi di prova: la transizione digitale, che rischia di tagliare fuori in maniera definitiva le persone più fragili, che gli enti locali non hanno strumenti e luoghi per raggiungere, e la transizione green, sempre più necessaria, come la guerra ci sta dimostrando, che sembra portare vantaggi solo a chi ha già delle possibilità.
Appassionate le parole di don Mario Diana, incaricato della Conferenza Episcopale Italiana per Confcooperative, che ha definito i cooperatori come organizzatori di speranza e ha valorizzato “la scelta di dare spazio ai giovani, interpreti fedeli della speranza, ed alle donne: un protagonismo di genere e di generazione che può essere il volto pieno e raggiante della speranza”.
Per la città di Genova è intervenuta Lorenza Rosso, assessore con delega anche alla tutela dei diritti e delle fasce deboli che ha ricordato come “Il 2021 è stato un anno di grandi risultati per il terzo settore. I progetti strutturali che abbelliscono il volto della nostra città e la rendono moderna e proiettata al futuro però non avrebbero senso se lasciassero indietro qualcuno: lo sviluppo deve raggiungere tutti”.
TOVO SAN GIACOMO – Dalla pagina facebook del sindaco Barlocco- Domenica 1 maggio torna la Processione della Madonna delle Grazie a Tovo San Giacomo e i “Portatori di Statua” cercano aiuto dai giovani e meno giovani del paese. Spunto di devozione, tradizione, realtà locale. Questa è la squadra di volontari, capitanati dal veterano Mimmo du re (Giacomo Boragno classe 1935), che ha lavorato per preparare la statua della Madonna delle Grazie. Finalmente, dopo due anni, si terrà la Processione lungo le strade di Tovo. Sarà bello, quindi, dopo tanto tempo poter celebrare la festa religiosa più sentita della nostra comunità parrocchiale partecipando alla processione, con il simulacro che attraversa le nostre vie e con le preghiere ed il suono della banda che entrano nelle nostre case.
Andrea Bronda, 49 anni- Dopo 2 anni torno a fare una Fiera insieme a mio Padre. Nonostante i suoi acciacchi,il tempo che passa ,la stanchezza ecc ecc….lo vedo combattivo e determinato come sempre,anche se invecchiato.Le Fiere e i Mercatini sono sempre stati la Sua Vita…..con orgoglio lo vedo dialogare con clienti e altri espositori che da tempo lo conoscono e lo rispettano per quello che è…..un coltivatore e produttore di olio evo con una tradizione di famiglia, con una grande passione per il suo lavoro. Come Bronda ne abbiamo passate tante……non saremo ricchi in denaro,ma certamente siamo ricchi di valori,passione e voglia di non arrenderci mai. Sono orgoglioso che Io, Mio Fratello e i miei figli abbiamo nelle Nostre Vene tutto ciò nonostante i tanti difetti personali,queste sono le Nostre uniche ricchezze.”
Anteprima del museo, nella bella mostra allestita nel Salone dei Fiori grazie alla donazione di Pino Fragalà