Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, addio don Giovanni, il mio ricordo
Grande uomo di chiesa, di cultura, studioso
sensibile, rigoroso, di esemplare coerenza


Non scrivo frequentemente … ma ieri é mancata una personalità religiosa rilevante nello scenario culturale Savonese… don Giovanni Farris … … un ‘amico’ cui ero legato in modo particolare e che voglio ricordare …

di Giovanni Toso

Il canonico don Giovanni Farris

Conobbi Giovanni a casa sua solo in autunno 2019 in alcuni incontri organizzati dal comune amico Carlo Gambetta, che lo stimava moltissimo e pensava utile che gli presentassi un mio libro dai contenuti molto innovativi, iniziato a fine 2017 e in fase di revisione finale, sulla nota ‘discesa in Noli’ di Dante (citata nel IV Canto del Purgatorio), sul progetto del Purgatorio e altri aspetti collegati.
Giovanni era un grande uomo di Chiesa e di cultura, attività che gestiva mirabilmente grazie al suo carattere rigoroso, accoppiato ad una intelligenza vivacissima, a un’enorme cultura classica e ad una sensibilità profonda … in sintesi un grande poeta ed una mente straordinaria e libera!
Era affine all’amato Dante, che ha studiato (e insegnato ai massimi livelli) per tutta la vita, in particolare approfondendo soprattutto il rapporto tra il Poeta e la cultura religiosa medioevale, scrivendo saggi sulla Commedia destinati a vari Papi. Un vero personaggio!
Giovanni accettò di incontrarmi solo per cortesia verso Carlo, era chiaramente e giustamente diffidente verso di me e le mie tesi, definibili a prima vista, quantomeno, originali: gentilmente, ma con ferma e profonda professionalità, iniziò a testare i concetti e le idee alla base del libro.

Giovanni Toso, ingegnere, autore dell’articolo – ricordo del canonico don Giovanni Farris. Toso ha studiato alla Bocconi School of Management e a Mechanical engineering all’Università degli Studi di Genova. Diploma Liceo Scientifico G. D. Cassini. Vive a Noli. e di famiglia nolese. Lavora aGT Management Consulting. In precedenza è stato Presidente & AD presso Poligrafici Printing Group; Consigliere (varie regioni) di Confindustria; Presidente di ERA European Rotogravure Ass; AD & Direttore Generale di ILTE & Postelprint Group; Amm.Delegato Films & TV & Multimedia presso RCS Mediagroup; Consigliere presso ANICA; Direttore Planning & Development di Fininvest & Mediaset Group; Direttore Strategic Planning & Marketing di Montedison Group; European Project Leader di SIAR Scandinavian Management Consulting; Senior Project Engineer presso Italimpianti S.P.A.; ha studiato Financial Management presso Massachusetts Institute of Technology (MIT)

Mi chiese, quindi, di leggerlo integralmente, seppure fosse ancora in fase di rifinitura e si addentrò nelle tematiche totalmente nuove, che introduceva.
Andai più volte a trovarlo, per discutere quello che progressivamente leggeva e si annotava con cura … ogni volta erano ore di intense e affascinanti riflessioni, approfondimenti e confronti.
Il rapporto divenne sempre più stretto e amicale; un giorno mi sorprese e intimidì, dicendomi: “dammi del tu … anche tu ormai sei un dantista … seppur solo da un paio di anni … ti sei ubriacato di Dante!”
Una sera, salutandomi, tra sé e sé pronunciò una frase, che non dimenticheró: “prima di morire, voglio lasciare un paio di pagine su questo libro!”: fu l’apprezzamento più bello e sincero, che avrei pensato di poter ricevere per il mio lungo e intenso lavoro.
Quando arrivai al successivo incontro, sempre con Carlo, che si divertiva nel vederci discutere assieme, rimasi nuovamente sorpreso da Giovanni.
Nonostante l’età avanzata e la quantità di cose, che aveva sempre in mente, durante la notte precedente aveva riflettuto, insonne, sulle mie osservazioni e interpretazioni sul rapporto tra Dante, Noli e il Purgatorio (questo è il titolo) e alle cinque si era alzato, per scrivere la sua recensione (poi divenuta prefazione) del libro …
Me la volle leggere personalmente … mi commossi … aveva pienamente condiviso tutte le mie tesi, pur rivoluzionarie, ma non solo: aveva colto nel libro aspetti essenziali, sottili e non immediati, che credevo di poter leggere solo io …
Ci vedemmo altre volte, per approfondire concetti e passaggi legati, soprattutto, all’influenza di alcune correnti religiose medioevali sul Poeta, poi il CoViD, purtroppo, interruppe i ns. incontri e rimanemmo in contatto solo telefonico …
Alcuni giorni fa, nell’ultima telefonata, mi raccontò del libretto autoironico, che stava scrivendo, sulle sue strategie per sfuggire alla minaccia del CoViD, ormai quasi vittoriose: un personale ‘gioco con Dio’, che, sapeva, stava per chiamarlo … ma Giovanni amava profondamente la vita …
Era stanco, ma sereno … pensava a nuovi progetti … mi chiese un aiuto per fare ricerche telematiche presso biblioteche straniere … ne fui lieto.
Giovanni, voglio ricordarti come ti ho visto spesso: davanti al tuo PC, in mezzo alle tue montagne di libri, parte integrante del tuo essere.
Hai dato moltissimo a me ed a tanti … su tanti fronti … mi mancherai!

Giovanni Toso

Commento: Gianfranca Tempestini : Una grave perdita culturale ,ma anche e soprattutto umana: don Farris era un grande e, come tutti i grandi, semplice e “ alla mano”….ci mancherà!


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