Autostrade e ferrovie in tilt: un odg per difendere il territorio. Da Alassio parte la riscossa e la ‘sommossa’ con la richiesta alle altre città del ponente ligure di un ordine del giorno comune, fino a chiedere l’annessione alla Repubblica Francese (sic!). Da Albenga alla Costa Azzurra si arriva in un baleno. Da Milano ad Alassio ci vogliono non meno di 4-5 ore, con punte di sei. Cosi il vice sindaco Galtieri, il presidente del consiglio comunale Parodi hanno deciso di passare alle vie di fatto. Se l’autorevole Claudio Scajola, sindaco di Imperia, capo di Polis, di recente ha proposto l’annessione al Piemonte ed il compianto re rosso Angelo Viveri chiedeva di staccarsi da Savona e migrare sotto la giurisdizione imperiese,ora siamo arrivati a tifare: “meglio essere cittadini francesi’. Come contribuenti, invece, non conviene, visto che in Francia col fisco non si scherza e la tassa sulla casa è assai più salata che in Italia.
QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ALASSIO
NEL GIORNO IN CUI I VIGILI URBANI HANNO INDOSSATO L’ALTA UNIFORME –
Vanificati gli sforzi di una collettività: vergognoso lo stato e la gestione delle infrastrutture di collegamento con la Riviera Ligure di Ponente
Anche oggi le cronache di viaggio dalla A10, dalla A 26 e dalla A6, da tutte quelle direttive autostradali che dovrebbero ricondurre al ponente ligure, somigliano più a cronache di guerra, di carovane infinite che impiegano ore per percorrere una manciata di chilometri. Cinque, sei, anche otto ore per arrivare da Milano ad Alassio, poco più di 200km. Neanche si procedesse a dorso di mulo lungo le antiche mulattiere. A peggiorare la situazione – incredibile ma vero – anche i lavori in corso delle Ferrovie dello Stato: il tutto su un territorio già messo a dura prova dal crollo del ponte Morandi, dal crollo del viadotto della A6, dalle mareggiate…
“Mancherebbero solo le cavallette – ironizza amaramente il vicesindaco di Alassio, Angelo Galtieri che insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Parodi, sta mettendo a punto un ordine del giorno e la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per discuterlo – Ho visto la città di Alassio lottare per prepararsi alle Festività Natalizie per accogliere al meglio i turisti. Il giorno dopo l’ultima mareggiata, Alassio, ancora una volta, si è tirata su le maniche: passeggiate pulite, dehors regolarmente affacciati sul lungomare, un ricco calendario di eventi, di animazione, negozi e vetrine vestite a festa, i mercatini…Tutto vanificato, o quasi, dalla eccezionale difficoltà che il turista abituale ha riscontrato nel raggiungere non già la sola Alassio, ma l’intero ponente ligure.Occorre una presa di posizione netta”.
“Di qui – aggiunge Parodi – l’idea di un ordine del giorno eccezionale e specifico da condividere insieme ai comuni turistici della provincia di Savona e di Imperia avente come oggetto la condivisione di una politica dei trasporti e delle infrastrutture seria ed idonea a garantire la presenza da protagonista della Riviera Ligure nel terzo millennio. Non esiste che ad oggi il tempo di percorrenza della Auostrada Albenga-Nizza o Cannes sia invariato rispetto ai tempi di marcia tradizionali, mentre il tratto Genova Albenga significhi 4, 5 o addirittura 6 ore? È una mera provocazione: stanti così le cose, con il nostro territorio collegato alla sola Francia, saremo forse costretti a richiedere l’annessione alla Repubblica Francese?”
VIABILITA’, ASSESSORE BERRINO: “SITUAZIONE INACCETTABILE:
CHIEDIAMO LA GRATUITÁ DEI PEDAGGI SU TUTTA LA RETE AUTOSTRADALE LIGURE”
GENOVA. “Visto che la Liguria sta pagando colpe non sue, visto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha ancora convocato il tavolo più volte richiesto per l’organizzazione e programmazione dei cantieri, visto che i liguri e i turisti hanno diritto alla sicurezza ma anche alla mobilità, chiediamo la gratuità dei pedaggi sull’intera tratta ligure e la razionalizzazione dei cantieri con turni di lavoro sulle 24 ore”, così l’assessore alla Tutela dei Consumatori e alla Promozione Turistica Gianni Berrino commenta il venerdì da incubo per automobilisti e autotrasportatori danneggiati dalle code di decine di chilometri formatesi in queste ore su tutta la rete autostradale ligure.
“Autotrasportatori, comparto turistico e pendolari autostradali non possono subire questa situazione e questa presa in giro”, conclude l’assessore.