Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga solenne raduno di 80 Confraternite
Il vescovo consegna il mandato al neo Priore generale Oneglio di Borgio e al Priorato.
Bolia e Martucci assurgono a Priori Emeriti


Momenti di gioia, fraternità, preghiera, meditazione. Ogni diocesi organizza, una volta all’anno, un raduno delle sue confraternite. Alcune con secoli di storia, tradizioni, usanze.  Sono un’ottantina nella diocesi di Albenga – Imperia, con almeno 2400 confratelli che hanno ricevuto la ‘vestizione’. Cerimonia sacra in cui ci si impegna a dare soprattutto testimonianza di vita cristiana. Possono aderire solo i battezzati, i cristiani non colpiti da ‘censura- scomunica’, i divorziati non devono essere conviventi. Vedi anche a fondo pagina i 420 anni della Confraternita di San Pietro di Imperia tra le più antiche d’Europa.

La ricorrenza si celebra nella prima domenica di settembre ad Albenga e organizzata dalla Confraternita di Nostra Signora di Misericordia, mentre nella vicina diocesi di Savona-Noli il raduno è in primavera in una località a scelta di volta in volta. Le Confraternite rappresentano una importante risorsa della chiesa nella società attuale. Nell’occasione il Vescovo, Guglielmo Borghetti, ha consegnato il mandato al neo Priore Generale ed ai componenti del Priorato per una rinnovata volontà ed impegno di questa forma associativa laico-religiosa (vedi articolo di trucioli.it…..). Alla solenne cerimonia erano rappresentate le Confraternite di Monaco (Montecarlo), della Vallestura, di Sanremo e Ceriana (Diocesi di Ventimiglia).

Dopo la Messa, in Piazza San Michele, accompagnata dal coro della Cattedrale, è seguita la processione con la statua della Madonna della Misericordia e alcuni crocifissi di confraternite della tradizione ligure.  Un migliaio di fedeli, con le autorità civili (il sindaco Tomatis, l’assessore Passino, il presidente della Croce Bianca Ardoino), il capitolo della cattedrale, il corpo bandistico “N.S. di Pontelungo”.
Il momento più significativo con la proclamazione dei componenti il Priorato Diocesano delle Confraternite – di cui trucioli.it aveva già dato conto –  che resta in carica  un quinquennio con l’assistenza del Delegato Vescovile, Rev.do Can. Don Giancarlo Aprosio, origini pietresi, parroco a Villanova d’Albenga. Il Priorato ha compiti di alta direzione e vigilanza; di coordinamento e disciplina nei confronti delle Confraternite, sotto la protezione di San Michele Arcangelo.

I nuovi membri designati nei rispettivi incarichi sono: Giuseppe Oneglio Priore Generale Diocesano che, salvo omonimia, corrisponde ad un stimato sottufficiale del Comando provinciale della Guardia di Finanza. Giorgio Ansaldi  è Vice Priore, Alessandra Isoleri Segretario Generale, Marco Ferrari Tesoriere. Consiglieri: Giuliano Barone, Sandro Della Pietra, Walter Pastorelli, Domenico Martino, Cesare Ferrari e Luigi Pastorino.

Oneglio è priore della Confraternita di Santo Stefano di Borgio Verezzi; nel 2016 quale brigadiere capo della Guardia di Finanza ha ricevuto l’elogio nell’ambito del comando provinciale e in occasione del 242° anniversario del Corpo.
In ossequio allo statuto restano coadiutori i membri effettivi  nella veste di Priori Generali Diocesani Emeriti: il prof. Irmo Bolia e Francesco Martucci.

Giornata delle Confraternite: una quarantina quelle rappresentate – il Comune di Albenga ha consegnato ad ognuna un attestato –   per un’occasione, un appuntamento che ripropone il ruolo che hanno e debbono mantenere nella vita sociale e religiosa delle nostre  comunità, all’insegna dei valori di fratellanza, di unione degli uomini e delle donne, di integrazione culturale, reciproco rispetto, riaffermando le radici cristiane. Tutto ciò fa capire quanto sia importante conservare queste istituzioni laicali, fra le più antiche della Chiesa, e incentivarle, evitando il prevalere di aspetti folkloristici in cui è facile scivolare soprattutto in occasione delle processioni che devono restare momento di preghiera, riflessione, testimonianza. Da qui l’importanza di far conoscere la storia e le attività delle Confraternite.

Per diventare membro di una Confraternita bisogna aver compiuto il 14° anno di età. L’ammissione è preceduta, da qualche anno, da approfondita preparazione attraverso un anno di “noviziato” al termine del quale, con apposito rito, se il candidato è ritenuto preparato, diventerà confratello o consorella effettivo. Per la serietà e rigidità della selezione prima dell’accettazione il Consiglio della Confraternita ha il compito di informarsi sull’idoneità del candidato, ascoltando anche il proprio Parroco. Un confratello o una consorella hanno il dovere di essere i migliori collaboratori nella parrocchia e per la parrocchia. Alcuni tra gli impegni da seguire, come da nuovo statuto emanato dal vescovo: intensificare il culto verso il Santissimo Sacramento con la partecipazione all’adorazione nelle esposizioni solenni e alle processioni eucaristiche; diffondere la recita del santo Rosario nelle famiglie, suffragare i confratelli e le consorelle defunte.

E’ stato pubblicato un libro: La Liguria delle Casacce. Devozione, Arte, Storia delle Confraternite liguri, catalogo della mostra tenuta dall’8 maggio al 27 giugno 1982, due volumi a cura della Provincia di Genova, Genova, Prima Cooperativa Grafica Genovese, con testi di Giuliana Biavati, Cecilia Chilosi, Rosalina Collu, Norma Dallai Belgrano, Rosalia Di Campo Berriola, Donatella Failla, Fausta Franchini Guelfi, Eliana Mattiauda, Elena Parma Armani, Laura Secchi, Magda Tassinari, Angelo Terenzoni.

DA IMPERIA I 420 ANNI DELLA CONFRATERNITA DI SAN PIETRO


S.Fasano

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