Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alpi del Mediterraneo 80 comuni in marcia
L’on.Di Muro: ‘Meritiamo il patrimonio Unesco, ma bisogna fare gioco di squadra’


C’è stato il parere negativo degli osservatori – 22 delegazioni – chiamati a valutare le peculiarità e il valore del paesaggio Alpi del Mare e del Mediterraneo (di cui trucioli.it ha scritto….). In attesa del responso ufficiale della commissione che pare tuttavia scontato, è la Lega di Salvani ( ‘Prima gli italiani’ e ‘Prima l’Italia’)  a farsi promotore di un’azione di squadra per riproporre e recuperare il riconoscimento nel 2020. Con buone speranze. L’on. imperiese Flavio di Muro sale in cattedra e ‘insegna’ quale sia la formula vincente che deve unire Liguria, Piemonte, Francia e Principato di Monaco. Il direttore del Parco Alpi Marittime aveva dichiarato il 3 giugno scorso: “Parere tendenzioso e con errori anche palesi, si rischia di vanificare un lavoro di 15 anni”.

L’argomento è tornato, si direbbe, d’attualità con la proclamazione a  Patrimonio Unesco delle Colline del Processo. Poco importa che ci sia chi scrive su Il Foglio, quotidiano nazionale: “Le colline del Prosecco patrimonio Unesco sono una sciagura. E spiega che “E’ la standardizzazione dei prodotti che minaccia il nostro vero patrimonio enologico, ossia la varietà. Il prosecco smentisce Platone: non è vero che kalòs kai agathòs, che il bello corrisponde al buono. Visto che le vigne del prosecco ormai targato Unesco sono davvero belle mentre il vino che vi si produce davvero non è buono. Purtroppo (dico purtroppo perché amo Conegliano, città di grandi pittori e belle donne) la mia è un’affermazione facilmente dimostrabile: il prosecco è la base dello spritz e lo spritz è nato per correggere vini scadenti….”.

Si aggiunga che emerge un altro aspetto curioso. Mentre per la candidatura delle Alpi del Mediterraneo erano suonate nel corso degli ultimi due le note dell’ottimismo (non c’era convegno, tavole rotonde, discorsi di politici), con la pratica di cavalcare gli annunci prima ancora dei risultati, quella delle ‘Colline del Prosecco’ si è svolta senza prematuri trionfalismi. Il risultato finale è che loro ce l’hanno fatta e dai noi tutto coloro che, si suole dire, aveva dato fiato alle trombe ora nessuno li ricorda più. Cosa li faceva essere così sicuri di fronte alle platee di ascoltatori ? Si autoglorificavano leggendo i titoli dei giornali cartacei, on line, le tivù locali.  E perchè non elencare nomi e cognomi dei ‘propagandisti’ ?

Ecco che si può leggere, nel comunicato stampa dell’on. Di Muro che da novembre 2018 è membro del “Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione ed il funzionamento della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen e di vigilanza sull’attività dell’unità nazionale Europol”.

L’on. Massimiliano Di Muro con il collega di partito Massimiliano Fedriga presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.  Di Muro nato a Torino e residente a Ventimiglia. Si è laureato in giurisprudenza nel 2009, all’Università di Genova presso la sede di Imperia,[1] specializzandosi successivamente nei corsi di scienze legislative e di management in diritto pubblico. Dall’estate 2015 alla primavera 2018 è stato capo di gabinetto all’assessorato della Regione Liguria allo sviluppo economico e all’imprenditoria guidato dall’assessore Edoardo Rixi, poi viceministro alle Infrastrutture che ha lasciato con le dimissioni travolto dalla condanna a 3 anni e 5 mesi per lo scandalo ‘spese pazze’ in Regione.  È Segretario della Commissione Giustizia ed è membro della Commissione Politiche UE.  Ad ottobre è relatore del cosiddetto “decreto Genova” per l’emergenza del viadotto Polcevera.
Le Alpi del Mediterraneo hanno tutte le carte in regola per essere candidate a patrimonio Unesco, ma perché la sfida possa essere vinta è necessaria una maggiore sinergia tra tutti i territori coinvolti, sia sulla parte italiana, Liguria e Piemonte, sia sul versante francese e del Principato di Monaco” – dichiara il deputato ligure della Lega Flavio Di Muro e prosegue- La dimostrazione che fare gioco di squadra sia la formula vincente è dimostrato dal recentissimo riconoscimento Unesco incassato dalle colline del Prosecco, frutto di un lungo lavoro tra tutti i livelli istituzionali. “In previsione dell’annunciata ricandidatura delle Alpi del Mediterraneo, sono disponibile anche ad attivarmi nelle sedi istituzionali competenti perché le Alpi del Mare- Mercantour, con tre 210 mila ettari, terrestri e marini, di aree protette su 80 Comuni, possano essere iscritti nell’elenco Unesco” conclude il parlamentare ligure del Carroccio.


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