Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona un uomo e un professionista
l’estremo saluto al prof. Paolo Cavaliere
Dal 2005 al San Paolo il ‘robot’ Da Vinci


“Il Dott. Paolo Cavaliere ci ha lasciato. Il Comitato amici del San Paolo porge le più sentite condoglianze alla Famiglia ricordandolo per le sue doti umane, per l’altissima professionalità , per ciò che ha dato e lasciato al San Paolo nonostante le difficoltà del contesto dove operava. Grandissimo innovatore si battè per attrezzare il San Paolo, primo in Liguria fino a pochi mesi fa , del robot Da Vinci. A titolo personale non dimentico le battaglie che in Consiglio dei sanitari ha fatto e abbiamo fatto per migliorare l’assistenza! Sempre gentile, generoso, autorevole, determinato”. Scrive il presidente Gianpiero Storti. Centinai ai funerali per stringersi alla Famiglia: la moglie Veronique e i figli Davide (chirurgo affermato), Marina (ematologa del San Paolo), Sonia ed Alessandro.

LA TESTIMONINZA

Angelo Schirru, già Direttore S.C. Chirurgia Savona 

Il prof. paolo Cavaliere foto La Stampa)

Sono stato Suo Collaboratore per ben 27 anni. Ho conosciuto Il Prof. Paolo Cavaliere in clinica Riviera quando,  nel lontano 1971, io al mio primo anno di medicina ma già convinto di fare il Chirurgo, ho assistito  all’intervento eseguito su  mio Padre dal Professor Mario Battezzati aiutato proprio da un giovane 34enne Paolo Cavaliere. In quel momento ho avuto l’opportunità e l’onore di\ conoscere 2 Persone eccezionali. Paolo Cavaliere era in procinto di iniziare la sua attività di Chirurgo  all’Ospedale di Fossano, dove poco dopo sarebbe diventato Primario di Chirurgia (allora non esistevano i Direttori ma solo i Primari!).  E’ stato uno dei Primari più giovani che io abbia conosciuto.

Frequentando la Sala Operatoria come strumentista ho avuto così la grande Opportunità di vederlo operare continuativamente: tutti i sabati, nonostante il Suo grande impegno a Fossano,  veniva in Clinica Riviera a “imparare” e  collaborare con il grande Mario Battezzati:  aveva sempre sopra la sua scrivania  in Ospedale e nel suo studio a casa la foto del “Maestro”. Con Paolo Cavaliere  si è sviluppato un solido rapporto tanto che nel 1978, Lui Primario già da alcuni anni, io Specializzando al terzo anno, mi ha voluto come Suo Assistente a Fossano.  Da quel momento è iniziata la mia Collaborazione con Lui. In quegli anni ho avuto la possibilità di apprezzare, oltre alle sue grandi doti di Chirurgo, come l’efficacia, la precisione, la essenzialità e la grande eleganza di ogni atto chirurgico, anche altre importanti qualità. E’ sempre stato un vero Leader:  richiedeva – e otteneva sempre – a noi tutti una grande disponibilità al lavoro oltre che la massima disciplina sia in Reparto, sia in Sala Operatoria..

Oltre alla profonda competenza clinica, ha sempre avuto e dimostrato  una grande carica umana che manifestava con tutti i Pazienti, ascoltandoli sempre con attenzione e considerazione. Valore che ha trasmesso a noi,  sia  giovani Assistenti sia  Aiuti anziani. A Fossano eravamo continuamente in Ospedale, e prontamente disponibili a correre al capezzale dei Pazienti, al di là di turni e  reperibilità.  Ma la cosa più importante è che anche Lui era pronto a correre in Reparto, dove ci dava consigli clinici “in diretta”.   Era una fase che non esito definire “eroica” della Chirurgia e Paolo Cavaliere ne è stato autentico Interprete.

Ma la storia più recente riguarda Savona. Ricordo bene quanto ci tenesse a tornare nella sua Città come Primario Chirurgo. Il “sogno” (che era anche il mio) si è avverato nel 1989 quando “finalmente” fondò insieme ad Enrico Auxilia,  a Vincenzo Ingravalieri e a me, la seconda Divisione di Chirurgia. Desidero sottolineare come i suoi rapporti con il Professor Renzo Mantero siano sempre stati improntati a una autentica stima: ricordo spesso le chiacchierate tra di loro, chirurgiche e “culturali”, nei rari momenti di riposo in sala operatoria.

Quando nel 1995, Renzo Mantero ha assunto la Direzione del Centro Regionale di Chirurgia della Mano, Paolo Cavaliere ha avuto la “responsabilità” della gestione di una unica chirurgia per la nostra città.  Ha svolto quel compito con tenacia ed immutata efficacia, testimoniata  anche dai numerosissimi attestati di stima e ringraziamenti da parte di Pazienti. Numerosissime sono stati gli interventi che ha praticato, soprattutto di chirurgia oncologica, gastroenterica, vascolare, tiroidea, senologica. Desidero anche ricordare come, nel lontano 1991, sia stato proprio Lui a propormi ed esortarmi ad intraprendere la Chirurgia laparoscopica, che tanto mi ha appassionato.

Era anche molto interessato alla tecnologia e lungimirante, tanto che all’inizio degli anni 2000, sempre con la sua grande lucidità,  ha avuto l’idea di dotare la Chirurgia di Savona del Robot.  Cosa che si è avverata  poco prima che terminasse il suo primariato nel 2005. Posso adesso riconoscere il grande timore che ho avuto nel raccogliere quella eredità. La sua è stata una vera Scuola chirurgica: sono emersi 2 Primari Chirurghi in Piemonte (Giovanni Orsi e Salvatore Camera) e 3 in Liguria (Vincenzo Ingravalieri, Massimo Marabotto e il sottoscritto), ha fatto nascere a Savona branche chirurgiche come la chirurgia epatica, la chirurgia senologica.  Ha fatto sempre il possibile per valorizzare e “tirare fuori il meglio” dai Suoi Collaboratori! Ma desidero anche ricordare l’appassionato di musica classica, con tutti i suoi dischi e le nostre discussioni e confronti  su Beethoven, Mozart e Brahms, quando lo accompagnavo in macchina ai Congressi o in Università.

In ultimo desidero, facendomi anche portavoce di tutti i Medici della “sua Equipe”, rivolgere un caro saluto e stringere in un grande abbraccio la sua Famiglia: la moglie Veronique e i figli Davide (chirurgo affermato), Marina (ematologa del San Paolo), Sonia ed Alessandro.

Paolo Cavaliere rimarrà nel ricordo di tutti noi e dei numerosissimi Pazienti che ha operato.

Angelo Schirru, già Direttore S.C. Chirurgia Savona

IL PRESIDENTE DE LA CAMPANASSA SCRIVE – Mi unisco con sincero rammarico per la perdita del dott. Cavaliere, esperto, ottimo chirurgo, ma bravo medico dotato di elevata sensibilità che catturava la fiducia e la stima del paziente con fare professionale e cortese disponibilità. Rigoroso e preparato nel suo sapere. Ne sono testimone diretto allorquando ebbe ad intervenire su mia madre. Lascia un profondo vuoto nel percorso dei valenti professionisti che hanno fatto l’onore e la storia del San Paolo.

Il Presidente de “ A:Campanassa”, Avv. Dante Mirenghi

 

 


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