Alla redazione di Trucioli.it. Sullo spostamento della ferrovia,
come Italia Nostra Savona abbiamo esaminato già da molti anni il tema degli investimenti di ammodernamento della linea ferroviaria del ponente ligure. Le due alternative sostanziali erano raddoppio in sede o spostamento.
A favore del raddoppio c’era il miglioramento del servizio per le località della riviera ed il ridotto uso del territorio, a favore dello spostamento c’era l’adeguamento ai parametri ferroviari attuali della linea internazionale.
Successivamente una rilevante parte della infrastruttura è stata realizzata, a parte il pezzo attualmente in progettazione.
Sono personalmente a favore del completamento dello spostamento per i seguenti motivi:
• Non realizzarlo renderebbe meno utili gli investimenti sostenuti fino ad ora; le linee ferroviarie realizzate nel duemila non devono seguire i concetti validi nell’ottocento (sagome, curve, pendenze, lunghezza treni, stazioni ecc.); basta che solo un tratto non abbia gli standard dell’intera linea per condizionare il livello di servizio di tutta la linea;
• La ferrovia lungo la linea costiera costituisce un vincolo pesantissimo sulla fruizione della costa; in molte località il recupero della linea ha consentito una crescita dell’attrattività del sito, in altre è stata un’occasione persa;
• Solo una linea merci moderna può attrarre quota del traffico di TIR attualmente sull’autostrada e questo costituisce un obiettivo prioritario per la qualità della vita ligure e per l’economia italiana;
• La popolazione servita da un collegamento di tipo metropolitano tra Finale ed Andora è di poche decine di migliaia di persone mentre una linea ferroviaria di tipo metropolitano richiede di servire un territorio di centinaia di migliaia di persone per bilanciare i costi di esercizio;
• I collegamenti locali devono essere serviti da mezzi pubblici su strada;
• Una attenta progettazione, seguita dagli enti locali, può ridurre gli aspetti negativi dello spostamento (terreno agricolo perso, turbativa del regime delle acque, disturbo da rumore ecc.).
I residenti ed i domiciliati farebbero meglio a pretendere già da oggi trasporti locali che rendano semplici gli spostamenti tra località e i collegamenti con le stazioni per evitare quanto successo nell’imperiese dove l’accessibilità delle stazioni è stata trascurata (Imperia, Diano).
Cordiali saluti, Roberto Cuneo
PS. A nostra richiesta l’ing. Cuneo precisa: “Quando sono stato eletto Consigliere Nazionale ho lasciato gli incarichi di presidente di Savona e di Liguria. Oggi non sono più Consigliere Nazionale per cui faccio parte solo del direttivo di Savona. Non abbiamo aggiornato la discussione sull’argomento ferrovia in quanto aveva senso quando riguardava l’intero percorso ma oggi non ha veramente senso discuterla”.
