Concluso a Genova il XXXII Congresso Nazionale del Nastro Azzurro: un evento storico tra memoria e prestigio per la città che valica i confini della Liguria.
di Gianfranco Barcella
Si è concluso di recente a Genova con la Santa Messa in suffragio presso la Cripta dell’Arco dei Caduti in Piazza della Vittoria il XXXII Congresso Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, un evento che per la prima volta nella sua storia ha visto il capoluogo ligure, protagonista assoluto.
Sono trascorsi giorni intensi, dal 24 al 26 ottobre, che hanno trasformato la città in un palcoscenico istituzionale di primissimo piano con la partecipazione delle massime autorità civili e militari ed una presenza di pubblico significativa in ogni appuntamento. La scelta della location ha rappresentato uno dei due punti di forza dell’evento. Il Congresso si è svolto tra quattro palazzi dei Rolli-patrimonio Unesco– selezionati personalmente dal presidente della Federazione Provinciale di Genova, il dott. Enrico De Barbieri: Palazzo Doria Spinola, Palazzo Tursi, Palazzo Imperiale e Palazzo Patrone, una cornice architettonica d’eccezione che ha sottolineato il valore simbolico dell’incontro tra la memoria del valore militare il patrimonio storico-culturale della città.
In sintesi venerdì 24 ottobre 2025, dopo la deposizione della corona d’alloro all’Arco della Vittoria in Piazza della Vittoria, alle 15,30, i lavori sono entrati nel vivo a Palazzo Doria Spinola, con la riunione del Consiglio Nazionale e l’elezione degli organi congressuali. La giornata si è conclusa con la presentazione del Calendario Azzurro 2026, dedicato quest’anno alla presenza femminile nelle Forze Armate, un documento tradizionalente rivelato a Roma, ma quest’anno presentato per la prima volta a Genova.
In seguito sabato 25 ottobre 2025, è entrato in vivo il cuore pulsante dell’evento. Alle 9 del mattino, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi -concesso per l’occasione dalla Sindaca di Genova, Silvia Salis, si è svolta la cerimonia inaugurale. Tra i convenuti più prestigiosi, il Generale di Corpo d’Armata Arturo Esposito, ex Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri ed ex direttore dell’AISI dal 2012 al 2016. L’esecuzione del’Inno Nazionale e dell’Inno del Nastro Azzurro, poiché numerosi suoi Soci sono stati decorati al V.M. Tra questi il Ten.Gen. Alessandro Negri di Sanfront, eroe della battaglia di Pastrengo e Senatore del Regno. Nel pomeriggio, presso il comando militare dell’esercito: “Liguria” in via della Zecca, si sono tenuti i lavori congressuali veri e propri: la relazione del Presidente Nazionale Gen. Magnani sull’attività svolta nel quadriennio 2021-2025, gli interventi dei delegati delle Federazioni Provinciali e le elezioni degli Organi Centrali dell’Istituto. E’ da sottolineare ancora la dichiarazione, con motivato orgoglio, del dott. Enrico De Barbieri, presidente della Federazione Provinciale di Genova dell’Istituto del Nastro Azzurro e motore organizzativo dell’intera manifestazione : “Questo Congresso si è svolto a Genova soprattutto grazie al mio prestigio personale, che mi ha permesso di ottenere questo risultato, peraltro riconosciuto dal Presidente Nazionale e da molti presidenti delle altre Federazioni”. De Barbieri che è anche componente del Comitato del Premio Paganini, Paganini Ambassador e Ambasciatore di Genova nel Mondo, ha sottolineato come la scelta di Genova non sia stata causale: “Dal lato materno, diversi miei familiari son stati decorati al Valor Militare; complessivamente ho 4 medaglie d’argento e 5 medaglie di bronzo al Valor Militare tra i miei congiunti. Mio cugino, il Tenente Carlo Slucca, è stato giustiziato dai Tedeschi a Cefalonia il 25 settembre 1943. C’è quindi un notevole background familiare che mi ha spinto ad organizzare un Convegno Nazionale degno della nostra città, curando ogni minimo dettaglio”. L’impegno profuso dall’organizzazione è stato riconosciuto non solo dall’Istituto Nazionale, ma anche dalla istituzioni locali: “L’apprezzamento è arrivato anche dalle Istituzioni genovesi”, ha confermato De Barbieri, evidenziando come l’evento abbia ottenuto ben 11 patrocini e sia stato seguito con attenzione dalla stampa. Anche le istituzioni civili e militari genovesi si sono complimentate con me per la riuscita del Congresso”.
Inoltre vi è da aggiungere che il Congresso si è svolto in contemporanea con le Giornate dedicate a Paganini, creando un’inedita sinergia tra memoria miliare e cultura e musicale. Non a caso, De Barbieri ha incontrato durante l’evento il prof. Giovanni Panebianco, presidente del Premio Paganini, che ha ricevuto la medaglia del Centenario dal Gen. Magnani, sottolineando ancora una volta il legame profondo tra le diverse anime della città. E’ giusto ancora rimarcare che l’Istituto del Nastro Azzurro, fondato nel 1923 e collocato al 5° posto su 52 nell’ordine di precedenza tra le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, continua la sua missione di mantenere viva la memoria delle gesta eroiche, promuovere ideali patriottici e difendere i valori fondanti della Repubblica.
Il Congresso di Genova ha dimostrato come questi obiettivi possano coniugarsi con l’eccellenza organizzativa ed il rispetto per la storia e la cultura del territorio. Il Mondo Combattentistico in questo periodo di difficoltà deve trovare in figure limpide e capaci come De Barbieri quanto per il suo rilancio in campo civile.
La partecipazione numerosa di pubblico e la presenza costante dell’autorità in tutti gli appuntamenti hanno sancito il successo di un evento che ha saputo onorare la memoria dei caduti e dei decorati al Valor Militare, confermando Genova come città capace di accogliere grandi eventi nazionali con la dignità ed il prestigio che la contraddistinguono.
L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri del Gen. Magnani (Presidente Nazionale dell’Istituto) del Gen Antonio Daniele (direttore responsabile del periodo <Nastro Azzurro>, oltre alle massime autorità civili e militari locali e nazionali.
Gianfranco Barcella
