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Liguria e Basso Piemonte

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Lettera aperta del WWF ai sindaci di Finale (Frascherelli) e Noli (Repetto). Frane sull’Aurelia e disinformazione


Una lettera aperta da sottoscrivere anche nei confronti di quei giornalisti che raccolgono e riportano dichiarazioni senza verificare la pratica politica della disinformazione (o di chi dice mezze parole e verità). Un susseguirsi di cronaca stupefacente. Prima l’annuncio, dimenticato, che il ministro Salvini, tramite i suoi ‘camerieri’ liguri, ha stanziato 117 milioni per il ‘tunnel di Capo Noli’.

1. Uscita Tunnel Capo Noli/ 2. Frana massi Galleria Malpasso lato Noli/ 3. Frana materiale terroso Promontorio Porto Saraceni

Poi dichiarazioni strampalate di due sindaci della sinistra (Frascherelli e Repetto). Il primo ‘dimentica’ che la galleria esclude il Malpasso che frana. Il secondo ‘tace’ che il Comune di Noli (e Finale) non hanno dato il consenso ufficiale al tunnel e anteposto precise condizioni (la sorte e chi paga per la ‘vecchia Aurelia’ se dismessa da Anas). Ci mancava la lunga mano (ovvero una delle ‘menti’) di un leghista Doc, ovvero Edoardo Rixi viceministro delle Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel governo Meloni, incarico già ricoperto nel governo Conte I.   ‘Governatore’ della Lega in Liguria. Lui straparla, i mass media scrivono e non chiedono risposte ai tanti quesiti. La solita minestra praticata sapendo che la stragrande maggioranza dei cittadini si affida al populismo, si lascia avvolgere dalla retorica, vive in un mondo di disinformati e che magari non si reca neppure ai seggi elettorali. Convinti che in Italia non cambia mai nulla. Sempre più fanalini di coda nell’Unione Europea nonostante vantiamo la terza economia. Con la classe politica che da anni si arrocca al potere e ai privilegi perlopiù silenziati. Ci manca la nomina popolare del primo ministro (voluta dal centro destra e spalleggiata da stampa  e Tv ‘governative’) , unico caso al mondo se andrà a buon fine. Accade una volta solo in Israele e ben presto sepolta.

COMUNICATO STAMPA DEL WWF SAVONA 

OGGETTO: progetto tunnel capo noli . Il WWF chiede chiarimenti alle amministrazioni di Finale ligure e Noli.

AI SINDACI DEI COMUNI DI FINALE LIGURE E NOLI- AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA- AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SAVONA 

Negli ultimi mesi alcune frane hanno nuovamente interessato l’Aurelia fra Noli e Finale, sempre però all’esterno del tracciato della galleria progettata, sottoposta a procedura VIA fino al 2019, ed alla quale si sono dichiarati ufficialmente contrari nel passato i consigli comunali di Noli e Finale, seppur con motivazioni in parte diverse.

In parallelo è tornata all’attenzione del pubblico l’idea di far ripartire il progetto, sostanzialmente per un serie di annunci di pubblici amministratori che lo rilanciano, parlandone come di necessaria soluzione per evitare la chiusura dell’Aurelia nel caso di frane (chissà come, se sono fuori dal tracciato), o ne comunicano un nuovo corposo finanziamento.

Il WWF si oppone da sempre a questo progetto perché esistono soluzioni alternative molto meno costose, di molto più veloce realizzazione, con minore impatto ambientale ed in grado di coprire il rischio frane anche al di fuori del tracciato della progettata galleria, e quindi è come sempre attento ad ogni novità. Non sfugge quindi che in questi giorni si sia martellati da pressanti annunci non solo di finanziamento dell’opera, ma addirittura di apertura del cantiere a breve.

Stupiti da tanta solerzia, si chiede allora ai sindaci dei due Comuni interessati, Noli e Finale, qual è la loro decisione in merito.

Sorprende la notizia giornalistica che un viceministro possa annunciare l’avvio dell’opera senza che risulti esistere il nullaosta dei due consigli comunali.

Il WWF ricorda infatti che fra le varie prescrizioni inserite all’interno del provvedimento di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) regionale per poter realizzare la galleria, c’era la necessaria ed ufficiale disponibilità dei due comuni interessati a prendersi carico di tutti gli oneri di manutenzione del tratto di strada di capo Noli che in seguito alla realizzazione della galleria sarebbe dismessa dall’ANAS.

Si rammenta che i consigli comunali di entrambi i comuni deliberavano, Noli nel 2017, Finale Ligure nel 2019, le loro contrarietà ad una convenzione per una serie di motivi legati a difficoltà finanziarie e gestionali inerenti il percorso dismesso, ed a criticità della cantierizzazione per un periodo imprecisato di anni. Il comune di Noli contestava inoltre la mancanza di approfondite analisi di opzioni alternative alla realizzazione della galleria, più economiche e meno impattanti.

Il problema da risolvere (cadute estemporanee di pietrisco e/o massi lungo il percorso della S.S.1 Aurelia in corrispondenza di capo Noli e nel tratto stradale successivo da Noli a Finale Ligure ovvero in tutta la zona del Malpasso) è noto da decenni e l’attuale gestore, cioè ANAS  ha la responsabilità di interventi mitigatori e/o risolutori nella zona.

Ora, supposto che la notizia giornalistica sia corretta, i casi sono solo questi: o il viceministro si muove senza tener conto delle istanze e necessità del territorio, o non conosce il provvedimento di VIA, oppure esiste già un accordo con i due sindaci che per il momento non hanno detto nulla su una questione fondamentale per la sopravvivenza dell’attuale strada panoramica; e soprattutto, nel caso di accordo, da dove proverrebbero i finanziamenti per coprire gli ingentissimi oneri per mantenere la strada di capo Noli dal momento di fine realizzazione della galleria all’eternità .

E per le frane fuori dal tracciato della progettata galleria, che sono quelle che nella maggior parte dei casi interrompono l’Aurelia, quale sarebbe la soluzione?

Attendiamo riscontri e chiarimenti da parte degli enti preposti. Grazie.

Savona, lì 02/04/2024. WWF Savona

La Segreteria

 


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