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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga. Il Pd: ‘Il nostro eroe cercherà di convincerci che gli asini volano e che il principe azzurro è un suo caro amico e lo aiuterà a vincere le elezioni’


Una penna ironica, sarcastica, mefistofelica, mordace. Più ‘pungente’ di così non potrebbe che essere farina del sacco di Marco Travaglio direttore del combattente e irriverente Il Fatto Quotidiano. Ma non è così. Il comunicato stampa è indirizzato ai cittadini di Albenga che hanno come idolo l’indiscusso ‘fustigatore’ per eccellenza della giunta ‘rosso-pallido’. Nel mirino la replica ad un personaggio che più popolare non si potrebbe auspicare. A firmarla (e destinata ai media) il Partito Democratico di Albenga.

La foto del Secolo XIX del 7 aprile 2010 (archivio Trucioli.it)

Il dr. Eraldo Ciangherotti, giovane veterano della politica ingauna e mai traditore del berlusconismo ortodosso (chi ricorda quando esultava per lo striscione elettorale di un aereo che sorvolava la costa ligure) ha saputo guadagnarsi la fiducia del più seguito quotidiano on line populista della provincia di Savona e primo nella classifica dei lettori, giovani soprattutto e non. Una generazione assai avulsa dai partiti e dalla politica militante, poco interessata a recarsi alle urne e agli approfondimenti. Alle noiose litanie dei politicanti. Ebbene c’è chi scommette che per la agognata vittoria – ribaltone del centro destra, Eraldo avrà un ruolo da fuori classe grazie alle sue puntuali presenze su Ivg.it. Come in passato elargirà qualche ‘soldino’ di pubblicità elettorale (non ha tralasciato neppure quella professionale), una virgola nelle casse dell’editore, al potente  ‘fratello’ che si è fatto largo nel mondo dell’informazione con olio di  gomito e coraggio, ma anche volontariato come ai tempi di milite a Pietra Soccorso.

Ma Ciangherotti può anche contare sulla militanza nel mondo ecclesiastico e cattolico tradizionalista. Con il vescovo, ora emerito, Mario Oliveri, si faceva carico di scrivere ogni giorno per la pagina del ponente ligure dell’Avvenire. Inoltre un rapporto di solida fratellanza con il vescovo loanese mons. Tonino Suetta già parroco a Borgio Verezzi e soprattutto economo diocesano negli anni bui della voragine finanziaria nei bilanci della Diocesi, oltre 6 milioni di euro ripianati nel corso degli anni con l’avvento del vescovo Borghetti e dei suoi stretti collaboratori. Oliveri ebbe a dire: ‘Non mi sono mai interessato di bilanci, di spese e entrate, massima fiducia….’

COMUNICATO STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ALBENGA DEL 13 GENNAIO 2024

Il consigliere Eraldo Ciangherotti continua a regalare ai cittadini di Albenga le sue suggestive interpretazioni della realtà, ormai ci possiamo aspettare che, prima o poi, cercherà di convincerci che gli asini volano e che il principe azzurro è un suo caro amico e lo aiuterà a vincere le elezioni.

Ormai da mesi il consigliere Ciangherotti, in verità ben coadiuvato dagli altri esponenti del Centro Destra albenganese, sostiene l’insostenibile. Sarebbe, infatti, colpa del sindaco Riccardo Tomatis se la Prefettura ha ritenuto che il comune di Albenga dovesse ospitare una ventina di profughi. Sarebbe poi sempre colpa del sindaco se il governo, in accordo con la Regione Liguria, decidesse di attivare ad Albenga un CPR. L’ospedale di Albenga progressivamente ed inesorabilmente depotenziato, mortificato, svuotato, in attesa di essere ceduto ai privati, con grande godimento degli stessi? Ovviamente colpa del sindaco e non della giunta regionale a trazione centro-destra.
Il governo centrale, la Prefettura, la Regione sono tutte istituzioni superiori, nei confronti delle quali il sindaco di un Comune può fare ben poco.
La politica sanitaria è di esclusiva competenza della Regione, la scelta su dove collocare i CPR e competenza del Ministero degli Interni in accordo con le giunte regionali mentre la Prefettura esercita le prerogative del governo sul territorio provinciale. Tutto questo il consigliere Ciangherotti dovrebbe ben saperlo, vista la sua lunga esperienza politica, ma nei suoi ripetuti sproloqui sembra averlo dimenticato.  Nello stesso modo in cui non nota che il governo centrale e regionale appartengono entrambi alla sua amata coalizione di Centro Destra. Gli organi dello stato che stanno imponendo alla nostra città scelte assurde e penalizzanti sono compagni di merende (e di coalizione) del nostro Ciangherotti & C., ma la colpa è del sindaco…
Particolarmente interessanti sono, in particolare, le motivazioni che il nostro eroe esprime in relazione all’ospedale di Albenga: in sostanza lo stesso non avrebbe più un pronto soccorso e sarebbe stato sistematicamente depotenziato a causa del sindaco non sufficientemente “simpatico” e “accondiscendente” nei confronti dell’amministrazione regionale.  Quindi, se il dott. Riccardo Tomatis fosse stato più “carino” con Toti ad oggi l’ospedale sarebbe splendidamente funzionante?

Questa tesi è oltremodo suggestiva, perché significherebbe che la politica sanitaria della Regione Liguria, oltremodo scellerata e devastante sia per la sanità pubblica che per i territori, sarebbe attuata sulla scorta di “simpatie” e non sulla base di una pianificazione progettuale (per quanto incomprensibile). In ogni caso tutto questo gioca con la pelle dei cittadini. Sarebbe bello conoscere il pensiero dell’amministrazione regionale in merito a queste affermazioni di un esponente della loro stessa coalizione e che di questa si erge sempre a portavoce.

NOTA DI REAZIONE- SAVONA NEWS DEL 18 GENNAIO HA PUBBLICATO: ….”Stando alla dichiarazione resa dal neo Prefetto De Rogatis, l’ipotesi di un Cpr ad Albenga, al 99% sarebbe tramontata”.

LA BELLA E ATTESA NOTIZIA- TORNA L’EDICOLA ALLA STAZIONE FERROVIARIA

Chi ricorda i mitici edicolanti della stazione Ferroviaria di Albenga? Aveva il primato cittadino nella vendita di quotidiani e settimanali. Il Secolo XIX che negli anni di maggiore diffusione -’70 e ’80- vendeva ad Albenga e frazioni (12 edicole) 800-900 copie, si doveva aggiungere le 250 nella rivendica di giornali della stazione.

COMUNICATO STAMPA – I giornali tornano in stazione e la città e i viaggiatori non perdono un servizio. Da lunedì, infatti, la tabaccheria della stazione di Albenga di Fabio Siri, ha iniziato a vendere anche i quotidiani, le riviste e i libri diventando Tabaccheria/Edicola. Afferma il titolare Fabio Siri: “Abbiamo riportato i giornali in stazione offrendo un servizio ai cittadini e a chi prende il treno. Credo che la carta stampata abbia ancora il suo valore. Leggere il giornale o una rivista è diverso e a volte meglio che leggere le notizie sullo schermo del telefonino. Certo lo spazio che abbiamo a disposizione nella nostra attività non è molto, ma abbiamo allestito al meglio l’esposizione dei giornali e continueremo ad apportare migliorie”.

Afferma l’assessore al Commercio Mauro Vannucci: “Grazie a Fabio Siri e alla sua formidabile formazione data dai collaboratori Emanuela, Margherita e Giovanni, questo servizio è stato riportato in stazione. Oltre ai cittadini, ne beneficeranno anche i molti pendolari, visitatori e turisti che raggiungono o partono dalla nostra città. Fabio Siri con la sua iniziativa ha confermato una tendenza che stiamo riscontrando ormai da tempo: i commercianti di Albenga decidono sempre più di mettersi a disposizione dei cittadini e contribuiscono a “fare accoglienza”. Sono un vero esempio per tutto il comprensorio e in qualità di assessore al commercio non posso che andarne fiero”.

 

 

 


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