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Liguria e Basso Piemonte

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Paolo Lingua: ‘I Tesori di Albenga. Olio, vino, ortaggi’. E ricettario a cura di Roberto Pirino. 2/Analisi sui valori costitutivi della Massoneria e logge massoniche. Premiati 4 studenti


Paolo Lingua direttore dell’emittente ligure “Tenlenord”, dopo 37 anni nella carta stampata (“Il Secolo XIX”, “La Stampa”), presentata l’ultima opera dedicata all’agroalimentare: “I Tesori di Albenga. Olio, vino e ortaggi” con ricettario in appendice a cura di Roberto Pirino (De Ferrari editore).

Paolo Lingua, classe 1943, giornalista e scrittore

Lingua ha esordito come romanziere, ma da quasi vent’anni si occupa di storia, con particolare attenzione ai mondi mediterraneo e lusitano.

29 NOVEMBRE 2023- TAVOLA ROTONDA DELL’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA, VICE PRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “CON PAOLO LINGUA PRESENTIAMO I TESORI DI ALBENGA DALL’AGRICOLTURA ALLA TAVOLA”

COMUNICATO STAMPA REGIONE LIGURIA. GENOVA. Lunedì 4 dicembre, alle 17, nella Sala Auditorium “Caduti di Nassiriya” della Regione Liguria a Genova (piazza de Ferrari 1, quinto piano) sarà presentata l’ultima opera dedicata all’agroalimentare di Paolo Lingua: “I Tesori di Albenga. Olio, vino e ortaggi” con ricettario in appendice a cura di Roberto Pirino (De Ferrari editore). La conferenza sarà parte integrante degli eventi culturali dell’Accademia Italiana della Cucina con la collaborazione dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria e la partecipazione delle tre Delegazioni della Provincia di Genova, di quelle di Albenga e del Ponente ligure.

Il giornalista enogastronomo Raspelli ricevuto in Comune dal sindaco Tomatis e da Roberto Pirino delegato del Ponente Ligure dell’Accademia Italiana della Cucina

Gli interventi sull’evoluzione della cultura produttiva e della tavola nella Piana di Albenga saranno tenuti da Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale, da Paolo Lingua, autore del volume e coordinatore territoriale della Liguria dell’Accademia Italiana della Cucina, da Egle Pagano, socia onoraria della Delegazione del Tigullio, e da Roberto Pirino, delegato di Albenga e del Ponente Ligure dell’Accademia.

Il saggio ripercorre secoli di storia, dando risalto al Settecento in cui la Valle del Centa è stata, unica in Liguria, bonificata per combattere la malaria e per recuperare terreni agricoli fertilissimi. Un’impresa importante, vista anche la portata del fiume Centa rispetto alla maggior parte dei rivi liguri, che ha dato grande impulso alla concentrazione di diverse produzioni agricole nell’areale ingauno. “Un contributo di valore – spiega il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana – che attraversa la storia della nostra agricoltura sino alle ultime evoluzioni, interessando principalmente i comuni di Albenga, Ceriale, Andora, Villanova d’Albenga, Ortovero, Cisano sul Neva e Garlenda. Tra le eccellenze approfondite ricordiamo l’olio DOP, l’asparago violetto, il carciofo spinoso di Albenga, la zucca trombetta, diverse tipologie di formaggi, di vini, di agrumi oltre alle piante aromatiche e ornamentali in vaso. Un modo di portare alla luce anche tutte quelle favorevoli intersecazioni tra settore primario e turismo che hanno favorito lo sviluppo economico e la cultura locale, riverberatesi con decisione e con inconfondibili peculiarità anche a tavola. L’esperienza del giornalista e autore Paolo Lingua in questo settore e la mission stessa dell’Accademia Italiana della Cucina, realtà sempre più nutrita e multigenerazionale, restituiranno un convegno di alto profilo, positivo anche dal versante del confronto sulle nuove politiche agricole e sui prodotti certificati della Liguria”.

2/Il premio del Grande Oriente d’Italia per quattro studenti del liceo Vercelli di Asti. Riconosciuto il grande valore delle analisi sui valori costitutivi della Massoneria.

A trecento anni dalla pubblicazione delle Costituzioni di Anderson (della Gran Loggia Londinese, datate, appunto, 1723), i ragazzi del liceo Vercelli sono stati chiamati a confrontarsi sull’attualità e sull’utilità concreta dei principi che sostengono, ancora oggi, l’operato delle logge massoniche di tutto il mondo. Si tratta di valori universali, dalla pace alla fratellanza senza frontiere, passando per il convinto impegno per un progresso spirituale e materiale dell’umanità.

Il Grande Oriente d’Italia di concerto con il Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha allestito un concorso letterario che nei giorni scorsi ha premiato i suoi vincitori in una doppia occasione, la riunione delle logge riunite a Stupinigi e la visita di una delegazione del liceo Vercelli al tempio astigiano. A essere premiati sono stati 4 studenti della scuola astigiana: Jessica Bocca, che frequenta la VA, e tre ragazzi della 3SA, Matteo Decarolis, Tommaso Mazzetti e Clarissa Preci.

L’analisi di Jessica sull’urgenza del ritorno ai principi ha colpito particolarmente la giuria del concorso, tanto da farle valere il primo premio della nostra Provincia; per Matteo, Tommaso e Clarissa, invece, è stata pensata una menzione che ne attesta la qualità del lavoro svolto (sono stati premiati, nella sede astigiana, alla presenza del Venerabile Maestro locale e del presidente del collegio circoscrizionale del Piemonte della Valle d’Aosta del Grande Oriente d’Italia, Daniele Lanzavecchia).

Se, come si legge nelle Costituzioni, ogni componente deve agire di modo “che tutti possano vedere la benefica influenza della Muratoria, come tutti i veri Muratori hanno fatto dal principio del mondo e faranno fino alla fine del tempo”, la riflessione sulla giustizia del lavoro della vincitrice, che ricorda come “diversi sono quei concetti che dovrebbero essere alla base di una società corretta e genuina: giustizia, il bene, l’onestà e la libertà”, fa emergere urgente l’impegno degli uomini come costruttori di pace.


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