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Liguria e Basso Piemonte

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Ventimiglia: il predatore di api. Che disastro! L’assessore Piana: ‘Pronto il piano per combatterla nel Ponente”


Il calabrone asiatico predatore di api. Da Ventimiglia e zone limitrofe allarme, preoccupazione danni, testimonianze sui social. E senza dimenticare la salvaguardia delle api nere della Liguria di Ponente Presidio Slow Food.

CARO ASSESSORE PIANA:

GUARDA CHE DISASTRO CON LA VESPA VELUTINA

Api a difesa della loro ‘arnia’ contro la nemica vespa velutina nigro torax

Tutto quello che si vede volare (nel video) sono esemplari di Vespa Velutina, il calabrone asiatico predatore di api giunto negli ultimi anni che preda le api.

Siamo nell’apiario del mio amico Andrea Eremita. Liguria di ponente, la disgrazia di essere stati invasi per primi.
Alessandro Piana guarda che disastro. Poi ti arriva la ASL che ti dice che devi fare un armadio per metterci dentro l’unica scopa in un piccolo cesso e ti senti l’ultima merda. In quel cesso ti ci infileresti. Nella solitudine dei numeri primi verrebbe voglia di sparire ma non mi posso permettere neppure questo. Piangere non serve e convivi coi tuoi nodi nello stomaco.
Marco Wikibees Ballestra

COMMENTI – Elena Molinelli

Bisognerebbe mostrare questo video a quel signore che ritiene essere un non problema col quale ho discusso in una delle tante pagine dedicate alle api dove la gente è maestra. Ciao Marco tieni duro.
POST Marco Ballestra- Nel video, le api del mio amico Andrea Eremita assediate da Vespa Velutina a Pigna, in alta val Nervia. Le api terrorizzate, escono in pochissime. Nello stesso momento a Ventimiglia, venti km di distanza, un altro apicoltore bravissimo, Fabrizio Zagni , sta parlando di come salvare il clima attraverso una schiera di bambini che saranno gli apicoltori del domani. Fabrizio è un genio. Anni fa ha inventato un sistema per sterminare le Velutine. Essendo un ligure se lo è tenuto per sé, lo ha brevettato e da anni aspetta che gli venga autorizzato a livello comunitario.
Nella disperazione più totale, quattro o cinque anni fa, sono arrivato ad offrirgli 500 euro per una mattinata di lavoro. Niente da fare, mi ha detto che andando ad aiutare un amico ne avrebbe avuti diversi più amici di me….giustamente prioritari.
Mi morirono 150 alveari. Avrei voluto andare a sentire parlare Fabrizio ma un altro nostro amico apicoltore, Andrea Romano, mi ha fatto riflettere su questo aspetto curioso della sua magnifica personalità.
Altro fronte…la salvaguardia delle api nere della Liguria di ponente Presidio Slow Fodd.
Per me, che ho visto le ultime sul finire degli anni settanta del secolo scorso , non esistono più ma lui è gli esperti delle misure biometriche dicono che un po di sangue residuo c’è.
Un quarto apicoltore che vende il miele di ape nera al prezzo delle lacrime della Madonna di Fatima ha pubblicato un video delle sue api nere in realtà biondissime. E si, come dicono i francesi: ci vuole di tutto per fare un mondo. Se non è biodiversità questa!!
(Marco Wikibees Ballestra)
POST Francesco Bertone- Quando specie non autoctone invadono un territorio il loro numero e la forza prima o poi hanno conseguenze drammatiche, lo insegna la storia.
IL SECOLO XIX – IMPERIA DEL 24 SETTEMBRE 2023

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