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Liguria e Basso Piemonte

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Albissola Marina, si conclude il ciclo mostre-omaggio ad Ernesto Treccani a Vado Ligure e Savona


Ad Albissola Marina si va concludendo il ciclo delle mostre-omaggio – proposte in precedenza a Vado Ligure ed a Savona – all’artista Ernesto Treccani (Milano 1920-2009), tra i protagonisti dell’arte italiana, progettate per il centenario della sua nascita prima della pandemia, ripensando al forte suo legame, artistico, politico ed umano con la Liguria dai primi anni ’50 del secolo scorso in avanti.

A cura di Federico Marzinot

Figlio del fondatore, nel 1933, dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, iniziatore a sua volta nel 1938, a Milano,del gruppo “Corrente”, che riuniva artisti d’indirizzo diverso ma impegnati nella lotta politica antifascista, partecipe poi della Resistenza, Ernesto Treccani sarà nel dopoguerra fra i più significativi esponenti del neorealismo italiano; vivrà in seguito da protagonista i successivi eventi dell’arte, con importanti presenze in Italia ed in altri Paesi. Nel 1978 istituirà a Milano la Fondazione “Corrente”, punto di riferimento per studiosi ed artisti e sede d’un importante archivio. Autore, inizialmente, di opere d’intensa espressività cromatica, Treccani si era rivolto, dopo il neorealismo, anche a espressioni d’intimismo lirico e talvolta con attenzione all’astrazione. Aveva sperimentato pure la scultura.

Treccani al “MuDA”- Al “MuDA Centro Esposizioni” di  Albissola Marina, è in atto sino all’8 gennaio una mostra di opere in ceramica di Ernesto Treccani rappresentativa della sua ricorrente presenza ad Albisola a partire dagli anni ’70, collaborando più volte con “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903”, “Ceramiche Pierluca”, “Ceramiche San Giorgio”, “Sa. Val”. Fanno parte della mostra pure una rassegna fotografica sulla realizzazione  della monumentale “Casa delle Rondini” ad Albisola, una serie di originali opere in vetro realizzate a Savona negli anni ’90, il resoconto fotografico a cura di Tony Nicolini dei frequenti viaggi di Treccani a Melissa, nel territorio di Crotone.

In precedenza, dal 3 settembre al 30 ottobre, il Museo “Arturo Martini”, nella Villa Gropallo, a Vado Ligure, aveva ospitato tele di Treccani significative della sua fase neorealista negli anni ’50, periodo in cui egli aveva pure partecipato al “Premio Vado”, promosso dall’Amministrazione comunale, ed in cui si era affermato nel 1952, vincendo il primo premio con il dipinto “Arrivo dalla pesca nei mari del Nord”, da allora presente nelle Collezioni civiche.

Uno scorcio della mostra di Treccani in corso al MuDA. ‘Donna Fiore’ anni ’90

Dal 10 settembre al 6 novembre alla Pinacoteca Civica di Savona, nel palazzo Gavotti, erano, a loro volta, state esposte opere significative dello sviluppo della pittura di Treccani dagli anni ’60 all’ultimo periodo, in una continua ricerca contraddistinta dalla progressiva liberazione dal segno. Questo trittico di eventi ha preso corpo per ‘iniziativa della “Fondazione Centofiori”, di Savona, della “Cooperativa Cultuarle A.R.C.A.” di Albissola Marina, della Fondazione “Corrente”, con l’intervento di Giorgio Seveso il maggiore esperto dell’opera e della vita di Treccani, con il supporto de “I Fenicotteri” per le numerose iniziative collaterali, e grazie  alla sensibilità, il patrocinio ed il contributo della Fondazione “De Mari”, di Savona, e dei Comuni di Albissola Marina, Savona, Vado Ligure. Visite: da Martedì a Domenica ore 10-12/16-18.

Treccani al “Bludiprussia”- Un’ideale partecipazione e conclusione degli eventi-omaggio a Treccani é, a sua volta, la mostra “Disegni di Ernesto Treccani – Poesia di forme e colori”, a cura di Paola Grappiolo, con opere provenienti da una raccolta privata, con la presentazione di Giorgio Seveso, apertasi il 26 novembre ed in atto sino al 23 dicembre al “Bludiprussia”, galleria d’arte nel centro storico di Albissola Marina. Visite Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato ore 16.30-19. Sulle pareti di un ambiente già parte d’una seicentesca fabbrica di ceramiche sono proposti disegni eseguiti  tutti su carte di piccolo formato, cogliendo l’ispirazione della quotidianità dell’artista e raffiguranti oggetti, natura, animali, figure (spesso donne), un dettaglio del corpo e altro ancora; evidenziano una facilità di esecuzione priva di formalismi.

E’ soprattutto col disegno, come si può ben vedere in questa raccolta assai rappresentativa, che Treccani si immergeva nel flusso  nervoso delle anatomie, nel gioco guizzante e sintetico dei tendini e dei muscoli, delle vesti e degli sguardi, del mondo  naturale e delle sue meraviglie con un ininterrotto, rastremato racconto per immagini” scrive Giorgio Seveso nella sua presentazione della mostra.

A sua volta questa rappresenta pure un ritorno di Treccani al “Bludiprussia”. Vi aveva esposto già nel 1999 quando gli venne conferito lo “Oscar di Albisola” , premio in ceramica realizzato su disegno dell’artista Sergio Dangelo, istitutito nel 1996, conferito all’artista Eliseo Salino. Grazie all’impegno di Tullio Mazzotti, allora Consigliere comunale incaricato per le Attività ed i Beni Culturali  ed ai suoi contatti con la galleria d’arte “Brambati”, di Vaprio d’Adda, si dette vita ad una mostra-omaggio a Treccani intitolata “Le vie del cuore“, che si articolò, suddividendo le tecniche, in più spazi espositivi di Albisola, tra cui appunto il “Bludiprussia”, con le ceramiche dell’artista. Nel 2008 Savona ospitò la mostra “Priamar d’autore – Omaggio a Ernesto Treccani”, nel Palazzo della Sibilla, a cura della “Fondazione Centofiori”. Le stagioni del pittore, i suoi luoghi, le sue frequentazioni umane furono quella volta i protagonisti dei dipinti, disegni, vetri, ceramiche dell’artista, mentre opere di altri artisti locali gli facevano da degno, importante contorno.

“Raffaele Collina 1899-1968” in mostra al Museo “Arturo Martini”, a Vado Ligure- “Caro Collina, fidati del polline che circola a Vado da me seminato, che il frutto non può mancare… Sono felice, mentre a Savona ho visto una pittura stanca, a Vado e da te lo sforzo é stato pari  alla primavera, violento e felice” scriveva nel 1936 Arturo Martini a Raffaele Collina, espressione allora  con Renzo Bonfiglio, Marco Raimondi, Libero Collina, Marino Nencioni di un fare arte a Vado Ligure sino a poco tempo prima inedito e propiziato soprattutto dalla sua presenza. Un frutto di quel “polline” è appunto Raffaele Collina, proposto con un’evidente amorosa, pulita  ricerca dai curatori della mostra “Raffaele Collina 1899-1968” e del suo catalogo, proposti a Vado Ligure  sino al 31 dicembre, al Museo “Arturo Martini” nella Villa Groppallo. E’ un’occasione questa anche per visitare nuovamente un Museo ricco di opere, suggestioni e documentazione sull’arte di Martini e di altri appartenenti al suo tempo..

Freschezza, vitalità e colore, empatia con i soggetti raffigurati sono le caratteristiche dell’arte di Raffaele Collina (1899-1968), pittore, organizzatore di eventi, sportivo, ma anche ceramista e poeta, giunto nel 1916 a Vado Ligure con la famiglia dalla natia Romagna e rimasto poi sempre “vadese”. “Collina condensa in sè” si legge nel catalogo “i tratti della figura dell’artista  come ce ne furono di importanti a Savona nel secolo scorso, fioriti nel momento in cui fra le due guerre, la città e il suo territorio divennero un momento di forte ascesa economica e sociale”. La mostra su Collina, con opere inedite di numerosi prestatori privati, si articola in tre sezioni.

La prima è dedicata alla formazione ed alla maturazione dell’artista fra le due guerre attorno alla prestigiosa figura di Arturo Martini (il sopra citato periodo del “polline”). Segue  il periodo della prigonia di Collina in India, pena ma anche stimolo per lui di aggiornamento e profondo rinnovamento. Ampio spazio è dato, infine, al dopoguerra: allora Collina “si dedica alla pittura con libertà e nuove energie, e alla ceramica”. Nel catalogo, ricco di originali notazioni e documenti, tre sottosezioni sono dedicate, rispettivamente, a Collina organizzatore di eventi, sportivo e “vadese”.  Per l’occasione vengono esposti nella Pinacoteca Civica di Savona e presso Banca Carige Gruppo BPER Banca altri dipinti di Collina delle collezioni dei due enti. Curata da Carla Bracco, Magda Tassinari, Donatella Ventura,  organizzata dalla “Associazione Lino Berzoini”, con la collaborazione ed il sostegno della Fondazione “De Mari, la mostra ha il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Savona, Comune di Vado Ligure e la collaborazione della Cooperativa “A.R.C.A., di Albissola Marina, Catalogo Sagep, Genova, con testi delle curatrici, di Giulia Fusconi, Nanni Basso. Visite Mercoledì ore 9-12; Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica ore 15-18.

A cura di Federico Marzinot

 

Raffaele Collina. Il vecchio porto di Savona
Raffale Collina. Ceramica al Museo Trucco

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