Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Triora ringrazia don Josè e accoglie don Marco di Loano erede del casato impresa edile De Francesco-Manfredi 1922


Il glorioso periodico semi-patinato ‘Le stagioni di Triora’ (ha raggiunto il trentennio di pubblicazioni) contiene una pagina dedicata ai suoi parroci. Dal 26 luglio ha lasciato  don Josè con i ringraziamenti “per quanto ci hai insegnato’. E ai parrocchiani si è presentato, anche attraverso le pagine del periodico,  don Marco De Francesco.

La partenza di don Josè. “Una notizia che ha creato un grande dispiacere tra la gente, che ormai lo considerava un amico, un confidente….che ha saputo farsi molto apprezzare per la sua naturale simpatia  ed estrosità, come un vero brasiliano. …Ha saputo coinvolgere le persone  di tutte le età, che conosceva personalmente una ad una, ascoltandole e chiacchierando  amabilmente con loro… I bambini impazzivano per lui… allo scopo di familiarizzare accettava  inviti a pranzo, a cena,,, sempre per adempiere  la sua funzione di missionario, propagandare in modo  semplice ed efficace  la parola di Dio…saputa la notizia del trasferimento ha invitato i fedeli ad accogliere  il nuovo parroco, nello stesso modo come aveva fatto con lui”.

Don Marco de Francesco il giorno dell’ordinanzione sacerdotale con i genitori e la sorella

Don Marco De Francesco ha scritto, a sua volta, come nuovo amministratore parrocchiale. “Rispetto al parroco possiamo dire  che l’amministratore svolge la sua funzione per un tempo limitato in attesa della nomina del nuovo parroco….sono stato ordinato il 7 luglio 2021 e nominato vice parroco di Taggia, oltre che responsabile dei volontari del carcere di Sanremo e il servizio di assistente  ecclesiastico del gruppo scout…Lo scoutismo è stato molto importante nella mia vita in quanto vi sono entrato a far parte all’età di 12 anni…..sono originario di Loano, lo stesso paese del nostro vescovo… sentire parlare dialetto nelle vostre strade mi fa sentire a casa; infatti con i miei genitori lo parliamo….la vostra sincera accoglienza  mi ha messo fin da subito a  mio agio…..e mi sento legato a questa comunità”.

Don Marco erede, da padre, nonno e zii, della storica impresa edile “De Francesco Manfredi” (ora ha cessato l’attività da alcuni anni)  che venne fondata  l’11 luglio 1922. Il nonno era un personaggio mitico a Loano. Stimato e bel voluto da tutti, tra i fondatori e promotori della storica  ‘Sagra del Crostolo‘, dell’Associazione Amici del Carmo, tra chi ha realizzato i due rifugi sulla vetta più alta degli appennini liguri. Cencin non perdeva un funerale, dai benestanti ai concittadini più umili. Presenziava da volontario pure ai battesimi.

DA IL LIBRO: CENTO ANNI DI LAVORO EDITO DALL’UNIONE INDUSTRIALI  DELLA PROVINCIA DI SAVONA SEZIONE IMPRENDITORI EDILI. ERA L’ANNO 2000.

 

Sul prossimo numero daremo conto dell’articolo ‘Le orchidee spontanee dell’alta Valle Argentina’ a firma di Mauro Ottonello. Ben 47 le censite di Creppo e dintorni (case Bruzzi, case della Costa, case del passo, case Drondo fino a Borniga). Si legge che le orchidee sono suddivise in 800 generi con circa 30 mila specie. La loro origine  risale al tardo Cretaceo circa 80 milioni di anni fa quando sulla terra erano presenti ancora i dinosauri. 


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