Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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E Giuliano Moggio narrava i ‘Telegrafi di Capo Noli’. Storia di ‘vedetta costiera’


Il Sole, periodico trimestrale che si pubblicava a Spotorno,Noli. Bergeggi, Vezzi Portio, nell’estate 2006, ospitava un articolo interessante ed approfondito a firma di Giuliano Moggio (compianto). Il titolo ci riportava ai ‘Telegrafi’ di Capo Noli.  Il telegrafo  ottico ideato sul fine del ‘700 dai fratelli Chiappe.  Una vera rivoluzione mentre incombe  la lotta tra inglesi e francesi  per la supremazia sui mari.

Giuliano (Luciano) Moggio (il 16 giugno 2016 con la sua scomparsa trucioli.it lo ricordava così …. vedi….

Napoleone non tardò  ad impiegarne l’uso  in chiave bellica.  Commissionò stazione semaforiche  sia sui campi di battaglia( con postazioni mobili), sia facendole dislocare  lungo i profili costieri  atlantici e tirrenici così da trasmettere “….avec la rapidité de l’éclair” ogni genere di informazione riguardanti gli spostamenti  degli schieramenti militari , la consistenza e la rotta dei convogli presenti su quei mari,  “Le Semaphore de Cap Noli: position douze a la carte” dislocato sulla sommità del promontorio nolese, a quota  276 s.l.m.  coordinate…. è una dei venti presidi  eretti tra Cap Bertan –  nel Golfo del leone) e Cap d’Anzio, sulle rive laziali. …. verso la fine dell’800, il semaforo di Capo Noli cambia struttura e sistema di segnalamento. L’antico caseggiato in legno fu sostituito da un manufatto in muratura e presenziato da un contingente  militare appartenente  alla Regia Marina che operava utilizzando il nuovo sistema di trasmissione: i segnali telegrafici mediante linee e punti (alfabeto Morse) e dal Codice  dei Segnali  marittimi ovvero, i segnali a bandiera…..Oggi – concludeva l’articolo – la struttura semaforica è inserita entro un’area vincolata a ‘Zona Militare’; la postazione è completamente  computerizzata e funzionante come ripetitore ponte radio custodito dalla stazione Comando carabinieri di Noli.”


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