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Elezioni 25 settembre 2022. Risultati: «Che belle botte, figgeu!»


“25 SETTEMBRE 2022: RISULTATI DELLE ELEZIONI”. «Che belle botte, figgeu!»

di Benito Poggio

N.B.: Ho esaminato e descritto con la dovuta attenzione i risultati dal meno al più, prendendo in considerazione anche la vincente (e ingloriosa?) massa delle astensioni:

1) Unione Popolare 1,4%; 2) Italexit 1,9%; 3) +Europa 2,9%; 4) SI+Verdi 3,5%; 5) Azione+IV 7,7%;

6) FI 8,3%; 7) Lega 8,9%; 8) Movimento 5 Stelle 15,6%; 9) PD 19%; 10) FdI 26%.

11) Astenuti 36,1% 

INFERNO XVI/bis Pseudo-Dante, genovese

                                               (a fronte: INFERNO XVI Dante, fiorentino)

 Reputandosi appo lo strapiombo,

L’Italo Ostello stava in gran deliro,

3      Quasi punto da doloroso bombo.

 

Con parole tortuose e da raggiro,

Spostandosi dal Nord al Sud andava

6      Ogni duca, che agiva da vampiro

 

Dedito a sucar sangue che colava

Proprio da te, che mai sempre rimembri

9      La vittima vèr cui ognun tramava

 

A lo fine di sugger voti ai membri

Del tuo casato e a te, da cui pretese

12      Non solo ciò che sei, ma ciò che sembri.

 

L’«Unione Popolare» le sue attese

Non satisfé tal che prese una fetta

15      Miserella di voti e in gran pavese,

 

Come volea, non riuscì, vil disdetta!,

A convincer più ricchi e più plebei

18      A porre schede nella gran cassetta

 

Al fine di portare alcuni dei

Suoi eligendi ad accozzare punti

21      Per giugnere felici co’ trofei

 

Che Camera e Senato fìen raggiunti

E porsi fuor de l’italo servaggio

24      E fuori da color che son defunti

 

L’assevero, al pari, con coraggio

D’«Italexit», ch’è pure ito a mollo

27      Ragunando (ma è stato sabotaggio?)

 

Rari voti che segnano un tracollo,

Che non ha paragone e non ti spieghi

30      Se l’oggi avea da essere il decollo

 

Per chi o colui che Europa intera neghi

Ed essere dei Bretoni coeredi,

33      Sanza però… che nel canale anneghi.

 

Non è andata, si sa, come tu credi:

Son pochi gl’Italioti, mal che vada,

36      Disposti a far del capo i leccapiedi

 

Anco «Più Europa» è ita fuoristrada;

La conta sua un poco s’è appiattita

.                         39      E pur di poco è fuor de la contrada:

 

Non ha seggi, non è della partita,

Per un lungo quinquennio non ha voce,

42      Pur se a molti la linea era gradita.

 

Era una donna guida e portavoce:

Emma di nome e dal cammino esperto,

45      Seria e tenace, ma fu messa in croce

 

Per cui un bruto colpo le fu inferto

E non ottenne più il salvacondotto

48      Così che il seggio suo andò diserto.

 

«Sinistra e Verdi» non è un gruppo cotto

Ché son presenti e superan la soglia,

51      Quattro al Senato e sei per due il prodotto

 

Dei loro Deputati: qualsivoglia

Programma, pur che segua le culisse

54      Che detta la Natura e che non spoglia

 

La purezza dell’aria. Si capisse

Che, se non si provvede, sono guai

57      E già pronta è per noi l’apocalisse.

 

Fusione nucleare? Non fia mai!

Abbiamo il Sole che matura pomi

.                       ..60      E dà energia e calor quanto vorrai.

 

«Azione e Italia Viva»: i due bei tomi

Per questa volta non han dato buca,

..63      Anco s’elli speravan più binomi

 

Per gestire una cifra men caduca,

Che lor desse maggio prestigio ancora

..66      Di quanto lo raggiunto non produca

 

Ché col tempo la coppia… disvalora

Leticando e spiccando capriole

69      Tali che l’una parte assai migliora

 

Su l’altra; e spie e le profonde gole

Già sanno quai saran macri guadagni

72      A cogliere gli effetti ch’ognun vuole…

 

In «Forza Italia» v’ha chi ormai si lagni

Ché il duca pretendea altr’abbuffata

75      Di voti, ma i votanti fuor taccagni

 

E minor fu la quota conquistata

Rispetto all’alleata a lei frapposta,

78      Seppur per una piccola manciata!

 

Eppure il condottier, con faccia tosta,

Si impone sulle ali sue e altrui

81      E avanza d’un governo la proposta…

 

Al fine d’evitar che su di lui

Si spargano le solite storielle

84      Per farlo ricader ne’ tempi bui.

 

In «Lega» si bruciaron le ciambelle

E ricadde la quota ch’era a dirsi

87      Nelle speranze rosee più belle.

 

Per sua fortuna il capo volle unirsi

A le forze de altri duo partiti,

90      Anco se… sol di sé ebbe a pentirsi

 

Per il quantum di voti inghiottiti,

Che fecero calare il suo bottino

93      A un numero di voti striminziti.

 

Or c’è rimasto sol qualche lecchino

Dalla parte del mito traballante

96      Che… da leon s’è fatto un agnellino.

 

Il «5 Stelle» non è più pimpante

Né il suo comportamento è da bulletto

99      Ché il suo atteggiamento è men tranciante:

 

Esso di voti ha perso un gruzzoletto,

Anco se Conte al Sud nella discesa

102      Ne ha raccolti un vero tesoretto

 

Col quale far lui può una bella spesa,

Non certo come quella ormai estinta

105      Del… grillo, qui lo dico senza offesa.

 

La linea del «PD», la men convinta

All’Italia per dare nova svolta,

108      Sàssi, ha subìto una retrospinta

Raccogliendo ben misera una scolta

D’eletti (e alla Camera e al Senato),

111      Per cui latente è già una  rivolta

 

Che renda sano chi appar malato

Con una cura ferrea e profonda

114      Al fin che sia il partito rinnovato

 

E torni a dire e a fare, e in più risponda

Ai guai della gente, ma con senno,

117      Sennò un’altra fiata ei sprofonda.

 

A «Fratelli d’Italia» questo cenno

Per dir che le «Astensioni» son ben sovra

120      Al ventisei per cento che qui accenno.

 

Coloro che non votan, al par di piovra

Dovrian sorbir – sarìa una vergogna

123      Se attuata fusse la cotal manovra –

 

Tutti gli scranni cui ognuno agogna:

A itali fratei ben vanno in dote

126      In grande maggioranza. Qui bisogna

 

Dir che la peggio imago che si puote

Di questa Comedìa – falso sicuro? –

129      Fue la Vincente: lei mostrò sue gote

 

Strizzando l’occhiolin, ch’io qui trascuro,

Co’ duo citroni ne le mani in suso

132      Che la resero, ahimè, malo figuro.

 

Chi ha vinto, non ha vinto per sopruso,

Né accusa alcun dolor tra chiappa e chiappa

135      E non ritene sè preda de abuso

 

Celando ’l gaudio suo sott’una cappa.

E.mail ricevute a commento:

*Il 06/10/2022 Benito Poggio ha scritto:

Caro Vittorio, e come potevamo noi… evitare di commentare i risultati elettorali. Io ci ho provato. Che ne dici?

*Il 07/10/2022 Vittorio Coletti ha scritto:

divertente e sempre più… dantesco

*Il 07/10/2022 Costantino Perazzo ha scritto:

Caro B., grazie! Ammiro sinceramente la tua capacità di leggere il nostro travagliato presente “alla maniera di Dante”, con ironia e amarezza…

*Il 10/10/2022 Giovanni Durand ha scritto:

Ti ringrazio delle tue eleganti e raffinate composizioni pseudo-dantesche, testimonianza di un brioso e garbato sguardo critico alle vicende di oggi.


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B. Poggio

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