Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il libro/’Gli uomini di Putin’. L’Associazione culturale Lombardia-Russia. Il ruolo di Savoini, savonese e di Salvini. Berlusconi, il banchiere Fallico, il Pci, la banca, i finanziatori del Kgb


La giornalista britannica Catherina Belton, nel suo libro fresco di stampa (Gli uomini di Putin, 780 pagine) e recensito da L’Espresso, ha ricostruito l’azione del Cremlino per estendere l’influenza russa anche in Italia. E’ citato l’accordo trattato da Gianluca Savoini, savonese di Laigueglia, che ricalcava lo schema usato ai tempi del Pcus per finanziare i partiti fratelli, come spiega un ex ufficiale del potente Kgb.

Scrive L’Espresso: “…Putin poteva contare   sull’amicizia di lunga data con Silvio Berlusconi. I due uomini andavano in vacanza insieme in Sardegna, e Berlusconi è stato spesso ospite della residenza di Putin a Soci. Berlusconi è anche membro di una rete finanziaria e di influenza che risale  all’epoca sovietica. Alla fine degli anni ottanta la sua casa editrice Fininvest ottene dalla televisione di stato sovietica una spazio per trasmettere fil italiani. Berlusconi ha poi lavorato a stretto contatto con il banchiere Antonio Fallico, che conosceva intimamente di operazioni di finanziamento all’estero del Partito comunista, e la cui Banca Intesa  continuava ad essere uno dei principali finanziatori del Kgb capitalista di Putin…..”

“Le alleanze sono state rinforzate in Italia , per esempio, dove un altro socio di Malofeev ha lavorato insieme a Gianluca Savoini, collaboratore del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Insieme i due hanno creato l’Associazione culturale Lombardia-Russia, che ha cominciato a promuovere le posizioni della destra favorevoli al Cremlino e ha poi puntato ‘ a cambiare completamente l’Europa’. Lungo il percorso, Savoini ha esplorato le trattative petrolifere legate al Cremlino per finanziare  la campagna elettorale della Lega ….Savoini ha discusso un accordo per trasferire decine di milioni di euro al partito attraverso il petrolio venduto da Rosneft all’Eni….Salvini ha sempre negato che la trattativa  sia mai andata avanti…Ma secondo una trascrizione delle discussioni intercettate, il suo collaboratore Savoini aveva chiarito che l’alleanza  nata a seguito dell’accordo proposto doveva diventare il fulcro di una coalizione  filorussa in tutta Europa…”.

 


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