Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio movida folle. Viaggio del Secolo XIX: Andora- Finale. La politica che non vede e non legge. Famiglie e società educano i giovani?


Sui bus della movida. Un affresco di cronaca che tutti i cittadini dovrebbero leggere per rendersi conto in che ‘mondo viviamo’. Un esempio di buon giornalismo. Peccato non sia frequente e Il Secolo XIX merita di tornare leader dell’informazione nel Savonese come lo era un tempo. Più informazione di qualità e meno fautori di ‘discariche rumentizie’ ad opera di ‘leoni da tastiera’. Leggi anche: il sindaco Melgrati annuncia querela.

Forte (Facebook) dei suoi 4995 amici e 2438 follower del milione e mezzo di€ “che nell’ultimo anno il Comune ha speso per aiutare le famiglie in difficoltà per Covid”.

Querele, parrebbe, per una ‘foto’ sul web anche da parte dell’avv. Emanuela Preve, presidente della S.c.a Srl società pubblica e di Barbara Nieddu immortalate in un’intrigante elaborazione fotografica. Solo con l’obiettivo di ridicolizzare ?

Il viaggio del Secolo XIX sul bus della linea 40 da Finale ad Alassio
I giovanissimi salgono sul mezzo già ubriachi prima della discoteca
Sui bus della movida fra cori osceni e alcol. Notti folli in Riviera
Il reportage di Silvia Campese –Mano a mano che la fermata della discoteca le Vele, ad Alassio, si avvicina, l’adrenalina sale. Dal fondo del bus si innalza un coro, che desta lo sdegno dell’autista, rimasto in silenzio sino a quel momento, nonostante le provocazioni. Gridano a squarciagola i ragazzi dal fondo. Frasi oscene inneggianti a violenze sessuali su disabili. Deliranti. Nessuno dice niente. Tutti a ridere. Non arrivano a 18 anni, ma si passano le bottiglie di plastica in cui hanno travasato, poco prima, superalcolici di ogni genere, vodka, amari, comperati al supermercato. Sulla linea 40, tra Finale e Andora, nella settimana di Ferragosto, dopo una certa ora, il viaggio si trasforma in un incubo. Il Secolo XIX, nella notte tra giovedì e venerdì, ha provato a calarsi nei panni di un viaggiatore che ricorre ai mezzi pubblici per muoversi lungo la Riviera. Il viaggio prende il via alle 21 e 40 dalla fermata della stazione di Finale.Il bus numero 40 è in ritardo di un quarto d’ora e un ragazzo inizia a dare cenni di nervosismo. Saliamo. Nessuno indossa la mascherina, nonostante l’obbligo sia ancora in vigore.Dopo un po’, però, anche per chi abbia buoni propositi, diventa impossibile tenerla indosso: l’aria condizionata non funziona e le temperature sono ancora elevate.Alle fermate successive, tra Pietra e Loano, iniziano a salire gruppi di ragazzi, insieme a un uomo con un grosso zaino, che fa accomodare sulla poltrona il proprio cane: nessuno timbra il biglietto. Una ragazza, pendolare, di ritorno dal lavoro, spiega il motivo dell’ostentata sicurezza manifestata dai ragazzi, nonostante la mancata obliterazione: «C’è un canale Telegram dove ci si avverte sulla posizione dei controllori», dice.
Ad Alassio, all’altezza della stazione, un gruppo di ragazzi lancia il segnale: «Stiamo fermi, ci sono!». Quattro controllori di Tpl controllano il biglietto a chi si accinge a scendere: una decina le multe, mentre una guardia giurata, in solitaria, pagata dalla dirigenza di Tpl per la sicurezza dei viaggiatori e degli autisti, sta a guardare. I furbetti, che sono rimasti a bordo, si salvano dalla multa. Il clima si scalda nella tratta di ritorno, tra Andora e Alassio. Sono le 23,30 circa: la fermata centrale della città del Muretto si affolla di gruppi di ragazzi con birre e bottiglie in plastica piene di superalcolici che si passano tra loro. La meta, per tutti, è la discoteca delle Vele. Arriva il 40: l’assalto è disordinato, almeno un centinaio sale a bordo. Nessuno timbra. L’aria condizionata, questa volta, funziona e il clima è più fresco. Non per i ragazzi, ormai inebriati dall’alcol. Iniziano i canti da stadio: grida, insulti agli autisti, pugni contro i vetri per battere il ritmo dei canti. Alla fermata successiva, sempre al Alassio, una ragazza, probabilmente ubriaca, finisce in mezzo alla strada bloccando involontariamente la partenza del bus. L’autista prova a suonare il clacson: la ragazza non si muove, è persa nel suo mondo, sino a che non la sposta di peso un amico. La partenza, però, è ancora tardata: un ragazzo blocca la chiusura delle porte con il piede. «Ehi! Autista! Devi aspettare i miei amici», grida. Finalmente, dopo un paio di minuti, si riparte. I canti riprendono: questa volta si inneggia al razzismo, con frasi scomposte.
Ogni fermata, prima delle Vele, è affollata. I ragazzi, per evitare che l’autista salti qualche fermata (il bus è stracolmo), suonano la “prenotazione discesa“, in modo che gli amici, alla fermata, possano entrare, piuttosto dalla porta dell’uscita. Le portiere non si chiudono: c’è troppa gente sul gradino. Si riparte, in qualche modo. Finalmente, la meta dei più è raggiunta: la fermata sull’Aurelia, all’altezza della discoteca. Il bus si svuota, ma i più esagitati non si accontentano: chi, scendendo, tira un calcio al bus, chi un pugno al vetro. La scia che resta sul mezzo è fatta di lattine vuote, bottiglie e bicchieri di plastica sporchi. Per risalire a bordo del bus, alla mattina alle 6, al passaggio della prima corsa, poco dopo l’uscita dalla discoteca.
MA ALASSIO VIVE ALTRI THRILLER
E IL SINDACO MELGRATI ANNUNCIA: UNA BELLA QUERELA…
A quanto pare ad Alassio è tempo di ‘querele facili’. C’è chi sostiene che tra i più noti ‘leoni da tastiera’ figurino persone che “non ha nulla da perdere per essere nullatenente e forse nullafacente”. Con qualche provento, comunque, camperanno e non certo illecito fino a prova contraria. Tra le ultime azioni giudiziarie, a quanto si dice, anche querele da parte dell’avv. Emanuela Preve, personaggio pubblico, e Barbara Nieddu, compagna di Melgrati sindaco. Si sarebbero ritenute offese e diffamate per un foto web titolata F.r.i.e.n.d.s in cui vengono ritratte tre immagini femminili e tre maschili tra cui il primo cittadino e due amici.
Nei giorni scorsi il sindaco commentando contenuti facebook ha annunciato “una bella querela anche se i post sono stati rimossi, ma fotografati come prova di reato”.
Gigi Ciccione- Ci hanno dato la Canalis e si sono tenuti il Gran Visir Marco Melgrati chi ci avrà guadagnato ??? Ai posteri l’ ardua sentenza.
Tonino Settebelezze Settebelezze – A chi vuol capire capisca. Quando si dorme in macchina talmente sfatti , da non rendersi conto di niente e nessuno potrebbe capitare di subire anche azioni di violenza alle quali non si è in grado di reagire e le conseguenze possono essere veramente tragiche .Non sto parlando di fantascienza o minchiate, sono purtroppo vicende all’ ordine del giorno lo so che nel paese delle meraviglie dove voi vivete queste cose non accadono mai .Ma nel paese dove vivo io accadono molto più frequentemente di quanto voi crediate il problema è che i fatti sono talmente gravi che non finiscono sui giornali e sui social e magari sono proprio capitati a due passi da dove vivete voi. Il concetto lo ribadisco anime belle è: andate a dormire a casa vostra il lupo è sempre in agguato e non avvisa quando colpisce.
Barbara Nieddu  a  Tonino Settebelezze- Ma chi sei il giustiziere della notte ? La realtà supera il cinema con i sui leoni da tastiera… siete uno strazio da borgata! Ma basta!
Tonino Settebelezze  a Barbara Nieddu– Io la notte ? dormo molto sereno ma al contrario di molti non parlo a vanvera e so quello che dico.
Gigi Ciccione-  Cara Barbara Nieddu. Buon ferragosto ultimamente , non godiamo delle tue simpatie e sinceramente ce ne dispiace ,lo capiamo da ciò che scrivi nei nostri confronti non usando mezzi termini e di ciò te ne siamo grati almeno non sei falsa e dici ciò che pensi .Alassiowood nasce come gruppo di opinione con finalità goliardiche e ridendo cerca di dire la verità. PURTROPPO non è un periodo molto felice per la cittadina e tutto ciò che postiamo è la punta dell’ iceberg di ciò che ci viene comunicato giornalmente es : se ci arrivano 100 foto ? di rumenta ne pubblichiamo 7 giusto per non intasare e così come le altre notizie che ci arrivano in diretta via WhatsApp es , stamattina gruppo di nordafricani dormono nella tenda ⛺ di Alassio salute ( cosa tra l altro già stata comunicata prontamente alle F.0 ) e potrei andare avanti all’ infinito .Non è un estate particolarmente brillante ma neanche per ora delle peggiori fortunatamente , nonostante accadano cose molto strane tipo i canadair in mare che vogliono affondare i motoscafi ma grazie alla prontezza e alle capacita’di taluni piloti il peggio si è potuto evitare .So che hai subito qualche critica a riguardo del festival della cultura , ma le critiche sono state equidistanti e ti sono arrivate un po’ da tutte le parti forse da noi meno ➖ chi siamo noi per giudicare la cultura altrui ?.Qui come in altri gruppi non si denigra nessuno :siamo solo lo specchio di ciò che succede nella city tutto qua ne siamo il riflesso, la cartina tornasole. VOLEVO inoltre rassicurarti sul fatto ✔ dell’ essere manipolati, asserviti e comprati da una minoranza. Effettivamente ci hanno contattato il k.g.b e la C.i.a ma abbiamo detto no per ovvi motivi ci teniamo alla nostra libertà ? di spiriti liberi allo sbaraglio .
Sulla minoranza di incapaci potrei essere anche mezzo d’ accordo ma alla fine non fanno danni di rilievo al G.V anzi il più ➕ delle volte se ne stanno zitti e buoni ,cosa vuoi di meglio ?
Solo ultimamente c’è stato un piccolo risveglio dal torpore che li contraddistingue hanno anche osato dire : ” Dopo questa stracazzola …!!” Il che ci ha fatto esultare di gioia, ma niente di più
RINNOVANDOTI I NOSTRI PIÙ CARI SALUTI E AUGURANDO UN BUON FERRAGOSTO A TE E AL NOSTRO BEN AMATO G.V., SPERO DI AVER FATTO CHIAREZZA O ALMENO UN PO’ DI LUCE SUL SIGNIFICATO DI QUESTA PAGINETTA MADE IN ALASSIO E DI AVERTI CHIARITO QUALCHE DUBBIO, SE IN CASO NE AVESSI A NOSTRO RIGUARDO .
CON AFFETTO Gigi Ciccione e il suo staff buona permanenza nel nostro Alassiowood ?
Barbara Nieddu –Di goliardico non vedo mai un rigo, di verità poca e sempre solo quella che vi piace far emergere distorcendola secondo le vostre finalità. Ma si vede che sono io la cattiva o quella che non capisce tanta bontà e amor di patria…
Gigi Ciccione  a Nieddu – Di goliardico ci sono le basi , di verità tanta e ne emerge solo una punta perché di + non possiamo sul fatto che tu sia cattiva non ho elementi, ma di sicuro non brilli per la simpatia ultimamente.
Pino Tartoni- Ma questa signora chi crede di essere? Non lo sa che gli alassini sono una categoria che mandarla a f.c ci mettono poco e non conta essere fidanzata moglie o amica di chissà chi? Cerchi di essere umile e di farsi benvolere perchè così ad Alassio non avrà vita facile. Gigi è stato un signore. Io no moglie del sig. Tartoni, Marinella Carenzo.
Ippolito Riccardo Gallo- Dal Buen Ritiro Sardo, La FIRST LADY non le manda a dire! Però dare degli incapaci agli avversari non troppo Political Corect, visto anche che il SUO FESTIVAL DELLA CULTURA ha come punta di diamante Vladimir LUXURIA!
Barbara Nieddu – io non la mando a dire, non mi faccio insultare gratuitamente, non uso profili falsi, come lei, etc, etc,… buon ferragosto a lei e famiglia.
Ginko Sibelli-Ho pensato a lungo se scrivere questo post o meno….
… ho pensato spesso, leggendo altri post, quale fosse il motivo che spingesse un torinese di nascita ma da sempre frequentatore assiduo ed innamorato di Alassio, e nomade negli ultimi 20 anni in tutta la Liguria, a scegliere una cittadina così maltrattata dai suoi abitanti, soprattutto da chi dice di amarla, a trasferirmi qui……
..ogni giorno leggo post che denigrano un Alassio che amo, che frequento da quando ero nella pancia di una mamma che ama Alassio quanto me, se non di più…
…ogni giorno ripenso agli anni già vissuti qui quando ero più giovane, più co**ione, più scapestrato, più libero…. e penso alle cazzate fatte nel budello, sulla passeggiata, sul molo…..
…ma anche e, soprattutto, alle sculacciate, agli schiaffoni, a quante volte sono stato messo in castigo da bambino, ragazzino….
…..beh forse è proprio questo il problema…
…Servirebbero più sculacciate, più schiaffoni, servirebbe più educazione!
Ma ogni giorno penso anche….
…mi sono tuffato dal Molo la prima volta a 5 anni e ho continuato a tuffarmici per 40 anni….
…ho vissuto Alassio da quando sono nato, quando ero adolescente, quando ero ventenne, quando ero trentenne, ho vissuto Alassio da furesto, da residente tra i 20 e i 30…, nuovamente da furesto negli ultimi anni….
….ho anche lavorato ad Alassio quando Alassio faceva notizia, quando si facevano le feste in spiaggia con 2/3mila persone, ho vissuto i migliori anni del Fred Music Bar….
…ho vissuto Alassio quando la Capannina era ancora aperta, ho vissuto la nascita e mangiato e ballato alla discoteca del Porto, ho ballato alla Suerte, al Kaos, al Devil and Shark, alla Suerte, ho ballato alle Vele di Franchino ….
…ho avuto l’onore di conoscere Mario Berrino, di frequentare lo studio di Giannetto Beniscelli….
… sono cresciuto facendo colazione al Hard Rocco, al SanLorenzo, al baretto di Gian, all’Impero, al Talmone….
….. mangiando al Veliero Amabile, da Giannino alla Pizzeria Italia, al Sailinn, al Sol Ponente, al Galeon, al Jak’s Scampi, ai Matetti, all’Astigiana…
……bevendo al Victorian, al Chiosco dei Bagni Manin, al Bar della Stazione, da Rudy, al Madeleine, al Liquid, da Spotti, al Sangiuccu, al WhiteNote, al Moka…….
….ho giocato alla Dedalo, alla Tilt….
…Solo per nominare alcuni dei locali che mi mancano…ho bevuto con Charlie, ho bevuto al Tokai, al Caffè Lume, al Rapsodia, al Mozart, alla Tavernetta, al Cabaret con Nando Rizzo, senza dimenticare l’Halloween con Patrizio…. Ed ora, che aspetto il mio primo figlio, ci ho messo poco più di 4 mesi a decidere di volerlo crescere qua…. ….ad Alassio, nonostante i post sulla rumenta, nonostante i post su chi dorme sulle panchine, nonostante i post sul Gran Visir, sull’offshorista, sui concerti meno importanti di quelli di Albenga, Loano, Andora, ai post che si lamentano dei fuochi ecc ecc …solo perché amo Alassio con i suoi plus, i suoi minus, gli alti e bassi, e soprattutto perché, penso, non sia colpa di nessuno se non dell’educazione che si da alle nuove generazioni, che oggigiorno, ogni mattina, ci sia qualcosa su cui recriminare, lamentarsi, commentare….. quindi perché massacrare Alassio e non i genitori di chi frequenta Alassio, la società che oggi protegge troppo i bambini, gli adolescenti, che giustifica l’ingiustificabile, che fa passare per cosa da poco quello che ai miei tempi era punito con almeno dieci scappellotti, prima da Marino e poi dai miei…..
… non sono e non voglio essere nessuno ma, amare Alassio, vuole dire, secondo me, amarla sempre e comunque, proteggerla e sottolinearne anche gli aspetti positivi, che sono tanti, più di quanti vedo sui social….. e so che, nel mio piccolo, un nuovo Alassino, che nascerà tra fine settembre e i primi di ottobre, avrà, spero, l’educazione giusta per saper amare e rispettare l’Alassio come io la amo e rispetto da 47 anni.
….Mi piacerebbe domani svegliarmi in mezzo a più Alassini che oltre a volerla sempre migliore, sappiano valorizzarla, e che amino e apprezzino Alassio senza disdegnarla sempre e comunque nascondendosi dietro al facile mugugno. Buon ferragosto.
Marco Melgrati a Ginko Sibelli- Era tempo che qualcuno dicesse queste cose… ma è difficile che “qualcuno” le capisca!!!!!
Cristiano Sanino- Egregio Sig. Sindaco, i pensieri e le riflessioni espressi dal Sig. Sibelli in questo post sono assolutamente condivisibili; tuttavia, è evidente ed innegabile che la città di Alassio in questi ultimi anni sia peggiorata sotto molti punti di vista.
Tra le altre cose, è avvilente constatare quanto sia peggiorata la situazione del pontile Bestoso.
Fino a qualche anno fa, infatti, alcuni amici ed io eravamo soliti frequentare il pontile per praticare il nostro passatempo preferito, vale a dire la pesca, senza nuocere a nessuno ed in pacifica convivenza con bagnini, bagnanti, tuffatori e con tutti quanti desiderassero usufruire del pontile stesso per trascorrere qualche ora di sano relax.
Spesso e volentieri, inoltre, eravamo proprio noi pescatori a provvedere alla pulizia del pontile, raccogliendo l’immondizia lasciata da chi vi aveva trascorso la nottata, poiché avevamo cura di tenere pulito un luogo che ci stava particolarmente a cuore.
Ora è tutto cambiato. Il pontile è ormai ad uso e consumo di pochi, prepotenti eletti che se ne appropriano dalle 8:00 alle 11:00, impedendo a chiunque anche solo di potervi fare una passeggiata. La pesca è vietata dalle 8:00 alle 24:00, così come i tuffi ( anche se li fanno lo stesso e nessuno controlla). Questo non è giusto.
Alla sera, poi, dopo una certa ora c’è da aver quasi paura ad aggirarvisi, tanto è vero che l’anno scorso è stato addirittura deciso di chiuderlo nei fine settimana, onde evitare il verificarsi di svariati episodi di microcriminalità. A questo punto mi viene da chiederLe: eravamo davvero noi pescatori il problema? O i ragazzi che si tuffavano? Spero che queste mie parole possano costituire per Lei uno spunto di riflessione per il futuro in merito a questo tema. Alassio, senza la possibilità di usufruire del suo molo, non è più quella che ricordo io.
DA MELGRATI  SINDACO ULTIMO SFOGO IL 19 AGOSTO 2022: IL COMUNE HA SPESO 1 MILIONE E MEZZO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ PER IL COVID….E VOI VI DIVERTITE A PARLARE MALE DI ALASSIO. VERGOGNATEVI !

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