Trucioli

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Ora Monesi di Mendatica è abitabile da luglio a settembre con ordinanza del sindaco. Ma acquedotto e fognatura in attesa di riparazioni


Oggi, 13 luglio 2022, nel sito web del Comune di Mendatica: “Questa mattina il Comune ha emesso un provvedimento di modifica delle restrizioni della frazione Monesi. Con il nuovo provvedimento, supportato dai tecnici che stanno studiando la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio, si decreta la possibilità di pernottare all’interno delle abitazioni, a condizione che vengano rispettati inderogabilmente i dispositi in esso contenuti”.

 

La locandina del Secolo XIX del 25 novembre 2016 quando ancora non si era percepita in tutta la sua gravità le conseguenze della paleofrana che ha sconvolto Monesi di Mendatica. Piaggia, in provincia di Cuneo, alla fine è stata più fortunata e per molteplici motivazioni.

Senza voler mancare di rispetto ad alcuno leggere, oggi 13 luglio 2022, il testo integrale dell’ordinanza lascia  quantomeno basiti. E sorge il dubbio che la mancanza di rispetto per l’intelligenza dei proprietari delle seconde case di Monesi di Mendatica sia più che evidente. O sbaglio ?

Ma come…, le case danneggiate dall’alluvione e dall’incuria delle “Autorità,” nel lontano 2016, oggi sarebbero meno pericolose di sei anni fa? Non occorre uno scienziato per capire che i non rari assestamenti registrati dai geologi nella zona di Monesi, dalla frana ai nostri giorni, non possono aver migliorato lo stato delle abitazioni allora definite  pericolanti. Caso mai la stabilità di quegli edifici potrebbe essere peggiorata! O sbaglio ?

In ogni caso credo sia difficile comprendere per quale ragione le nostre case (e chi ha scelto di non vendere o non ha trovato acquirenti) dovrebbero essere pericolanti e inagibili da ottobre a giugno, per tornare ad essere magicamente abitabili da luglio a settembre!

Inoltre sarebbero abitabili anche senza poter usare i sanitari in quanto l’acquedotto non è ancora stato riparato, al pari dei collettori fognari.

Anche il preavviso che ci è stato concesso, dimostra tutta la considerazione che il sindaco Piero Pelassa, al suo terzo mandato, ha sempre riservato ai proprietari delle seconde case della frazione Monesi. Ovvero quasi zero, come i giorni che abbiamo a disposizione per preparare le previste perizie tecniche e programmare un soggiorno in case disabitate da oltre cinque anni!

Chiedo scusa se mi ripeto, ma credo fermamente che gli assidui ex frequentatori di Monesi di Mendatica meritino assai più rispetto. O sbaglio ?

Peraltro ha sommessamente scritto due lettere aperte (non di sfida) con un accorato appello al presidente della Provincia  dr. Claudio Scajola. L’ultima l’8 luglio scorso (vedi……) e sono in attesa di una gradita risposta. Alla mia età ricordo quando i nostri onorevoli liguri ed imperiesi (Taviani, Lucifredi, Manfredi, Amadeo, Viale) curavano con diligenza e rispetto i rapporti epistolari con i cittadini.  Scajola non risponde ? Risponde l’ordinanza del primo cittadino di Mendatica ? Non ho elementi per dubitare della simbiosi.

Rinaldo Sartore


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