Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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16 i missionari della Diocesi di Albenga-Imperia nelle ‘terre di missione’. 4 i fratelli. A Pietrabruna primato di vocazioni. E’ di Balestrino un vescovo che è fondatore di un Ateneo in Perù


Mons. Lino Panizza Richero, natali  a Balestrino (Savona), 77 anni. Frate cappuccino, dal 1970 è missionario e fondatore di un Ateneo a Lima e dal 1996 Vescovo di Carabayllo (Perù), una delle grandi periferie della capitale. Nel 1998 ha fondato l’Università “Sedes Sapientiae”, prima Università per i ragazzi di quella poverissima zona.

Il vescovo missionario mons. Lino Panizza Richero in visita al Santo Padre

La sua storia è una storia che inizia in auto, girando per la sua diocesi di due milioni e mezzo di persone. Quello che lo colpisce di più è la questione educativa: “Nelle scuole – commentava Mons. Panizza – la situazione educativa era disastrosa. Da qui l’idea di creare un’Università che preparasse una classe dirigente nuova, che, partendo dalla fede, si impegnasse a dimostrare come solo la passione per l’uomo nella sua totalità, compreso il desiderio dell’infinito, potesse riempire il vuoto creato da emarginazione ed ingiustizie».
Solo un’educazione “vera”, dentro la crisi che viviamo – per usare le parole di Papa Francesco- ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita!»

I mass media locali scrivono di vocazioni e seminari ormai semideserti nelle diocesi liguri e non solo. E un crescente bisogno di parroci per coprire le esigenze pastorali di parrocchie grandi e piccole. Ci sono i paesi montani, quelli delle vallate, le città con la presenza di più parrocchie. E’ sempre più frequente leggere cognomi di parroci e sacerdoti stranieri titolari di parrocchie, provengono dall’est Europa, dall’Asia, dall’Africa.

Quasi mai si è portati a parlare di savonesi ed imperiesi, sacerdoti, che svolgono la loro missione di pastori nei quattro continenti. Ebbene si potrà scoprire che ci sono casi di fratelli (almeno così appare dal cognome) missionari, in qualche caso appartengono anche a famiglie benestanti che hanno lasciato l’agiatezza per servire gli altri, lontani da casa, dagli affetti famigliari.

Nava di Pornassio 1961, Luciano Corrado, di Mendatica, oggi giornalista, con Ottavio Raimondo, di Degna (Casanova Lerrone) che aveva lasciato il Seminario di Albenga per quello dei Comboniani

Per quanto riguarda i religiosi (di congregazioni con attività missionarie) originari della diocesi, la Curia vescovile ingauna fornisce l’elenco, “ma non sappiamo dire se in questo momento sono assegnati a terre di missione all’estero, oppure se stanno lavorando nelle comunità in Italia, perché i religiosi hanno una certa mobilità nei loro incarichi”. E ancora l’elenco è aggiornato al 2019, “salvo decessi di cui non abbiamo per ora notizia”.
Carmelitani Scalzi: P. Marco Chiesa da Toirano, P. Marco Pesce da Pietrabruna, P. Matteo Pesce da Pietrabruna, P. Anastasio Roggero da Pietrabruna, P. Silvano Giordano da Pietrabruna.
Missionari Comboniani: P. Ottavio Raimondo da Degna di Casanova Lerrone.
Congregazione della Missione (Lazzaristi): P. Floriano Strapazzon da Borgoratto di Lucinasco.
Frati Minori Francescani: P. Giacomo Massa da Caravonica, P. Davide Trucco da Oneglia.
Minori Cappuccini: P. Marco Breda da Ceriale, P. Emanuele Raimondo da Cervo, P. Agostino Bassani (classe 1973) da Loano.
Oblati di S. Giuseppe (Giuseppini d’Asti): P. Mario Mela da Porto Maurizio, P. Lino Mela da Porto Maurizio.
Invece, Sacerdoti diocesani in missione (csd. “fidei donum”): don Giuseppe Cressano in Perù, don Gabriel Tirla (Missione degli emigrati italiani in Svizzera).

Si aggiunga che il Cappuccino Padre Raffaele Amoretti da Pietrabruna è stato costretto a rimpatriare per ragioni di salute.
Ricorda il neo vicario generale Don Bruno Scarpino: “Vi sono anche delle religiose missionarie originarie della nostra diocesi, ma di queste non abbiamo un elenco dettagliato, stante il gran numero di ordini religiosi femminili. Per avere dei dati generali circa la Chiesa è consigliabile consultare il sito ‘on-line’ vaticano della “Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli”.

Non si nasce cristiani, lo si diventa. Non si nasce missionari, lo si diventa, dono di Dio. Tra i giovani spesso emerge  la riscoperta della fede e delle pratiche religiose. Testimonianze di vita e l’entusiasmo della vocazione missionaria, lasciando nei paesi natii  ricordi dell’infanzia e delle famiglie, amici, usanze e tradizioni.

Oggi le ‘missioni’ non possono essere intese  solo in termini geografici, di spostamenti di ‘terre di missione’, ma anche in termini sociologici, culturali e persino di presenza  digitale. La ‘terra di missione’ non è solo l’Africa, l’Asia o l’America. Oggi è  dove c’è bisogno di proclamare il Vangelo e dove Gesù non è ancora conosciuto.

C’è pure l’Europa con i suoi mega centri urbani.  Il missionario non è solo colui che da, ma soprattutto colui che riceve; non solo insegna, ma soprattutto impara dalle persone che serve, che non sono solo i destinatari passivi dei suoi sforzi, dell’apostolato. Oggi non c’è più posto per i missionari paternalisti, ricorda in una sua intervista Padre Alfred Maravilla, originario delle Filippine,  missionario  in Papua Nuova Guinea dal 1985, eletto Consigliere del Rettore Maggiore per le Missioni nell’ultimo Capitolo Generale. Parla e scrive sette lingue:  spgnolo, francese, inglese, italiano, ilonggo, il dialetto filippino, pijinm un creolo  della Papua Nuova Guinea e filippino.

Attraverso il dialogo interculturale il missionario  apprezza i valori e le tradizioni locali e si lascia arricchire  dalla cultura locale.  Ecco ma cosa si può fare per aiutare il migrante vicino a casa tua ? Spesso è più facile  raccogliere denaro  per un popolo lontano che fare un gesto concreto di carità a chi sta bussando alla tua porta.  Lo spirito missionario  comincia in casa tua, ricorda ancora padre Alfred.

Una simpatica istantanea (da Facebook) di don Enrico Giovannini neo Direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo, sport e tempo libero: Sacerdote laurea in Farmacia, apprezzato e dinamico parroco di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso PL e Rezzo. Tra gli hobby e la chitarra e la benemerita Associazione Vallinmusica, nata nel 2016 con sede a Cosio d’Arroscia, e di cui è presidente lo stesso don Giovannini che sta anche contribuendo alla riscoperta e valorizzazione degli antichi organi delle diocesi.

ULTIME NOMINE DEL VESCOVO NELLA DIOCESI DI ALBENGA- IMPERIA

In data 29 settembre 2021 Sua Eccellenza Mons. Guglielmo Borghetti ha nominato o confermato:

  • Vicario generale della Diocesi, il Reverendo canonico Bruno Scarpino;
  • Vicario giudiziale, il Reverendo canonico Tiziano Gubetta;
  • Cancelliere vescovile, il Reverendo canonico Pablo Gabriel Aloy,
  • Vice cancelliere, il Reverendo canonico Tiziano Gubetta;
  • Presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero il Reverendo canonico Giancarlo Cuneo;
  • Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Liturgica il Reverendo sacerdote Antonio Cozzi, vice direttore il Reverendo sacerdote Stefano Caprile;
  • Direttore della Caritas Diocesana la signora Antonella Bellissimo, vice direttore il Reverendo sacerdote Alessio Roggero;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute il Reverendo sacerdote Claudio Chiozzi, vice-direttore il Reverendo sacerdote Carmelo Galeone;
  • Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi il Reverendo monsignore Giovanni Battista Gandolfo, vice direttore il Reverendo sacerdote Stefano Mautone;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo, sport e tempo libero il Reverendo sacerdote Enrico Giovannini;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale Scolastica il Reverendo sacerdote Luca Gabriel, vice direttore la dottoressa Sofia Martino;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia il Reverendo sacerdote Fabrizio Contini;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale sociale, del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato il Reverendo sacerdote Renato Elena, vice direttore il dott. Marco Rovere;
  • Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo ed il Dialogo interreligioso il Reverendo canonico Gabriele Corini;
  • Direttore dell’Ufficio per la Catechesi il Reverendo sacerdote Fabio Bonifazio, Vice – Direttore il Reverendo sacerdote don Federico Basso;
  • Direttore dell’Ufficio Migrantes il Reverendo Canonico Edmondo Bianco, vice direttore il Reverendo sacerdote Antonello Dani;
  • Direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali il Reverendo Canonico Pablo Gabriel Aloy, Vice-direttore il Reverendo sacerdote Alessio Roggero;
  • Direttore dell’Ufficio pastorale della cultura il Reverendo Canonico Ettore Barbieri;
  • Direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile e vocazionale, il Reverendo Sacerdote Matteo Boschetti, vice direttore il Reverendo canonico Gatti Enrico;
  • Direttore dell’Ufficio Cooperazione Missionaria tra le chiese Reverendo Sacerdote don Stefano Caironi;
  • Direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo, sport e tempo libero, don Don Enrico Giovannini, Vicario per la Valle Arroscia, Parroco a Mendatica, Cosio, Montegrosso e Rezzo.
  • Responsabile diocesano della consultazione sinodale il Reverendo canonico Pierfrancesco Corsi;
  • Vice direttore del museo diocesano il Reverendo sacerdote Emanuele Carlo Caccia;

Vengono altresì confermati:

  • il Reverendo canonico Bruno Scarpino, Delegato per il Diaconato permanente;
  • il Reverendo sacerdote don Francesco Zuccon, Delegato per la Vita Consacrata;
  • il Reverendo canonico Giancarlo Aprosio, Delegato per le Confraternite;
  • il Reverendo canonico Pierfrancesco Corsi, Delegato per le aggregazioni laicali.

Il loro servizio è iniziato il 4 ottobre 2021.


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