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Liguria e Basso Piemonte

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Alassio: Tassa sui rifiuti 2021. 15 mila utenze. Quanto si paga per categoria. Top per ristorazione (13.561 mq), bar (12,934), alberghi (7.180), negozi (6.018), Bagni Marini (5.024), case (3,678)


Un resoconto da giornalismo di informazione completa, corretta, approfondimento al servizio del cittadino. E’ quanto si legge nel comunicato di Magda Rosso Responsabile Ufficio Stampa Comune di Alassio. Tema Consiglio Comunale del 29 giugno 2021.  Che ha trattato un argomento che riguarda 15 mila utenze.Tassa sui rifiuti (TARI). Approvazione modifiche al regolamento di applicazione e tariffe aggiornate per categorie.  Interventi di assessori e consiglieri.

L’assessore al Bilancio e Finanze Patrizia Mordente commercialista

Patrizia Mordente: Come si evince da quanto detto quest’anno la normativa nazionale ci ha consentito di attuare, a differenza dello scorso, lo sgravio per tutte le utenze sia private che non. La manovra coma approvato nel precedente punto è di € 815.826,00.

Si precisa che questo sgravio assorbe in toto l’aumento che verrà descritto ai punti successivi, infatti per le utenze domestiche alla fine non ci sarà alcun aumento mentre per le utenze non domestiche rimarrà uno sgravio circa il 20%.

Parascosso-  Questo punto va letto in riferimento al precedente, ma anche ai successivi: oggi è il punto di arrivo di una crisi economica ma anche di una rivoluzione del sistema di raccolta rifiuti. Alla fine tra aumenti  sgravi il Consigliere Canepa ha ragione questa è una patita di giro. Per il cittadino cambia poco. Altro discorso sarà dire quello che cambia a livello di servizio. Ne parleremo. Per ora ci asterremo

Zucchinetti – Grazie assessore per lavoro svolto, sempre precisa. Voteremo a favore. Votazione Favorevoli 12 Contrari 0 Astenuti 4

Tassa sui rifiuti – Determinazione delle tariffe per l’anno 2021. 

Patrizia Mordente

Visto quanto determinato dal piano finanziario, preso atto dello studio effettuato dalla Società S.T. Ambiente della Dott.ssa Liliana Molino, ne discendono le seguenti tariffe per metro quadrato di superficie tassata, ai fini dell’applicazione della Tassa sui rifiuti per l’anno 2021, arrotondate alla terza cifra decimale:

1018 – 1028 1038 Case di civile abitazione, box, garage, soffitte, cantine, magazzini e locali di deposito € 3,678 al mq.

1011 Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande – ristoranti, pizzerie, trattorie, ecc., relativi locali accessori e retrostanti € 13,561 al mq.

2011 Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande – bar, gelaterie, paninoteche ecc., relativi locali accessori e retrostanti € 12,934 al mq.

1012 Esercizi commerciali ed artigianali per la vendita di beni deperibili – macellerie, pescherie, fioristi, gastronomie, alimentari, ortofrutta, supermercati ecc. € 10,230 al mq.

1013 Banche ed istituti di credito € 4,062 al mq.

1014 Laboratori e botteghe artigianali, attività artigianali di produzione beni specifici, stabilimenti industriali € 6,513 al mq.

1015 Esercizi commerciali di vendita beni non deperibili – cartolerie, calzature, ferramenta, ecc. relativi locali accessori e retrostanti € 6,018 al mq.

1016 Uffici, agenzie, studi professionali, cabine telefoniche, studi medici e veterinari ecc. € 4,062 al mq.

1017 Locali ad uso cinema, teatri, ecc. € 1,811 al mq.

1019 Aree ricreative turistiche sia coperte che scoperte, sale da ballo, impianti sportivi ecc. € 3,694 al mq.

1020 Locali destinati a musei, scuole, associazioni ed istituzioni culturali, ecc. € 1,698 al mq.

1021 1041 Attività ricettive alberghiere, alberghi, residence, camere con alloggio e vitto ecc. € 7,186 al mq.

1022 Autorimesse pubbliche e private, parcheggi auto, aree adibite a distributori di carburante, aree sosta, stazione FF. SS. € 2,178 al mq.

1023 Case di cura e di riposo, ostelli per la gioventù, caserme € 6,722 al mq.

1024 Autosaloni e moto saloni, locali di esposizione € 3,544 al mq.

1025 Ipermercati di generi misti – complessi commerciali all’ingrosso – grande distribuzione € 8,022 al mq.

1026 Bed and breakfast 6,982 al mq.

1029 Agriturismi € 6,507 al mq.

1027 Campeggi, villaggi turistici € 6,202 al mq.

1037 Stabilimenti balneari € 5,025 al mq.

2001 Magazzini commerciali € 3,545 al mq.

PROPOSTO di fissare le scadenze per il versamento del tributo, che avverrà in due rate scadenti al 20 Ottobre 2021 e 20 Dicembre 2021, mediante invio di modelli F24 precompilati da parte dell’ufficio tributi. Votazione: Favorevoli 12 Astenuti 4 Contrari 0

6 Approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2021.

Patrizia Mordente- La presente delibera riguarda la determinazione del PEF (vale a dire piano finanziario) del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani  servizi accessori nel nostro comune per l’anno 2021. Nei fatti è un atto propedeutico indispensabile alla determinazione della tariffa vera e propria.

Il Comune di Alassio per la stesura di tale documento si è avvalso della preziosa collaborazione della Società S.T. Ambiente della Dott.ssa Liliana Molino nella prima parte  si desumono i costi del servizio e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e servizi accessori pari a € 5.559.794,93 (4.993.100,73 X 2020).

Tale costo è da riferirsi al nuovo contratto di servizi che ha avuto decorrenza da luglio 2020, prima di tale data ci si riferiva ad un contratto risalente all’anno 2013 con adeguamento nell’anno 2017 che prevedeva un costo del servizio di circa 5.000.000 a cui andavano aggiunti servizi aggiuntivi per circa 200.000 annui.

Mi preme, infine, precisare che il nostro contratto, a differenza di quello stipulato dal Comune di Albenga, prevede che in caso di recesso con la società erogatrice del servizio SAT, recesso dovuto ad esempio qualora il nostro piano d’ambito entri in funzione, tutte le isole ecologiche rimarranno di proprietà del Comune di Alassio senza alcun esborso per l’Ente. Di questo ringrazio l’Ing. Paliotto e l’Ufficio Tecnico per com è stato redatto il contratto.

La seconda parte   è REDATTA la Relazione Tecnica nella quale vengono esposte le relazioni di accompagnamento al PEF predisposte dai gestori, i dati relativi alla gestione dell’ambito o bacino di affidamento forniti dal gestore, nonché le valutazioni dell’Ente territorialmente competente. La parte terza relativa alla Relazione giustificativa di cui all’art. 4.5 del MTR (metodo tariffario servizio) ARERA

Parascosso- Entro nel merito di quello che è il servizio di gestione dei rifiuti urbani. Dovremmo anche risalire alla genesi di questo contratto. Ricordo che non avevo condiviso la scelta di andare prima a scegliere il soggetto gestore che ha di fatto scelto come gestire il servizio. Il comune ha di fatto delegato al gestore la scelta di come attuare il servizio. Avete scommesso su Sat pensando che funzionasse. Il primo progetto aveva tre isole ecologiche oggi ce ne sono tantissime. Per noi si doveva scegliere il servizio e poi individuare il gestore e non il contrario. Ora grande malcontento da parte di tutti.  Non possiamo essere favorevoli a questi costi perchè derivano da scelte a mio avviso illogiche. Quindi non lo approverò.

Schivo- Condivido in larga parte le considerazioni del consigliere Parascosso. Mi vorrei tenere ragionamenti simili per il punto successivo (ovvero la mozione di semplicemente alassini) mi limito a fare due domande ad assessore Mordente: può spiegarci come si materializzerebbe il vantaggio nel mantenere la proprietà delle isole; come si spalmano nel tempo gli aumenti tariffari.

Macheda – Vorrei spiegare che abbiamo l’obbligo di legge di raggiungere alcune percentuali di raccolta differenziato. Non è vero che abbiamo delegato in toto a Sat, ma con una precisione militare il Gen Battaglia ha seguito il passaggio da un modello legato da un contratto d’appalto a una gestione in house. Ma entrando nel piano finanziario occorre specificare che il nuovo modello di cui stiamo vedendo i primi passi (tre settimane non di più) rappresenta numerosi vantaggio. Le isole intanto contengono 5  volte quello che contenevano i normali bidoni. All’interno di queste isole dedicate alle utenze domestiche non vengono conferiti i rifiuti delle non domestiche. Prima i cassonetti erano perennemente stracolmi. Ora durante il giorno aver scisso domestiche e non, aiuta il conferimento. Chiaramente essendo all’inizio di un percorso l’utenza si deve abituare a conferire correttamente. Fino a che non abbiamo avuto la vigilanza privata e i vigili nelle ore notturne accadeva conferimento errato. Quando sento parlare di scelt illogiche e somme elevate rispondo che un servizio per 15mila utenze tari ha un costo che è quello che vediamo anche in termini di investimenti per il gestore stesso. Il sistema però resta acquisito al patrimonio comunale.

Sono cifre importanti, forse la prima voce si spesa dell’ente, effettivamente abbiamo raggiunto un punto dal quale sarebbe bene tornare indietro ma oggi la tariffa viene calcolata al metro quadro. Investire in un sistema alternativo permetterà a regime di avere la tariffa puntale, quella tariffa calcolata non già sui metri quadri (rifiuto potenziale), ma sull’effettiva produzione del rifiuto prodotto (rifiuto effettivo).

La linea politica non ce la può dettare facebook, ma le isole le vediamo tutti tutti i giorni: vengono pulite igienizzate e lasciate in ordine. Dobbiamo imparare a conferire, ci vorrà del tempo. E’ un modello diverso, secondo me più ordinato dei precedenti. E’ un piano in linea con obbiettivi amministrazione e con una società in house.

Parascosso- Mai messo in dubbio vostra coerenza, ma logicità del vostro iter. Burocrate vuole raggiungere percentuale, un amministratore vuole raggiungere un servizio efficiente. Non avete una visione e un piano vostro, ve lo siete fatto fare dal gestore.​

Mordente – Il costo delle isole è quello che se per una qualsiasi motivo ci fosse un recesso dal contratto con il gestore le isole rimangono di proprietà del comune e saranno affidate al nuovo gestore senza costi aggiuntivi. La tariffa parte dal piano finanziario e conteggiata in base al numero di utenze e ai metri quadri delle singole utenze. Conteggio fatto da consulente esterno.Il contratto è partito da luglio 2020 nel contratto attuali sono inclusi gli oneri di discarica, mentre nel precedente c’erano ulteriori 600mila euro degli oneri di discarica. In quanto agli obbietti se non si raggiungono le percentuali si è oggetto di sanzioni europee che inciderebbero sulla tari e ricadrebbero sulla cittadinanza

Canepa- Costo delle isole intendete il progetto, la costruzione della isole o anche i cassonetti

Mordente- Intendiamo tutto: cassonetti, costruzione isole, spazzatrici, mezzi… tutto incluso e pagato da Sat a fronte del contratto in essere con il Comune di Alassio

Casella- Una buona amministrazione deve anche sapere guidare un buon comportamento da parte dei cittadini. Ma se non riusciremo a raggiungere il 65% di differenziata, quali sono le conseguenze nel rapporto con Sat?

Paliotto: ricordo che Sat non ha deciso niente ma ha sviluppato un progetto esecutivo sulla base dello studio fattibilità affidato alla socita Erika che aveva individuato tre soluzioni: totale porta a porta, sistema misto di porta a porta per le utenze sopra ferrovia e per le attività commerciali oppure solo isole di prossimità. E’ stato scelto il sistema misto che è stato sviluppato perchè era il compromesso che poteva raggiungere il 65 % (irraggiungibile solo con raccolta di prossimità e incompatibile con un centro storico invaso da mastelli per il porta a porta)  avviando una progettazione funzionale. Il piano finanziario si compone di costi delle attrezzature (costi di realizzazione isole, acquisto nuovi cassonetti e mastelli) investimenti per far funzionare il sistema (operai, manodopera i mezzi) gli oneri (quelli del conferimento in discarica e i benefici della vendita dei materiali differenziati ai consorzi di filiera) il totale 5milioni…. omnicomprensivi.

Macheda- Sat detiene un contratto da parte del Comune. Quindi gli oneri economici li ha pagati Sat. Poi noi abbiamo un piano tariffario con cui rimborsiamo i costi sostenuti da Sat. Oggi il vero oggetto è se questo piano finanziario consentirà di raggiungere il 65% di differenziata. Nessuno di noi ha la sfera di cristallo. Oggi sappiamo di aver creato le condizioni per raggiungere quel livello. E’ chiaro che chiediamo la collaborazione del cittadino che deve conferire e non abbandonare il rifiuto. Siamo partiti, siamo a tre settimana del servizio, il complesso dei conferimenti è positivo. Dobbiamo lavorare su alcune partite iva che non hanno ancora addestrato personale in proposito. Prova ne sia che tanti arrivano ancora con sacchi neri con dentro di tutto. Conferire e differenziare non è un favore che si fa all’Assessore Macheda, ma alla comunità

Casella- Non dare indicazioni su quando raggiungeremo questo 65% è semplicistico. Qualche indicazione in proposito sarebbe utile. Ricordo che lo studio di Erika non avesse trovato un grande favore da parte dell’amministrazione. Eppure vedo dei potenziali rispetto al passato. Ma c’era un disegno già chiaro su Sat. Speriamo lavori bene, l’ho già ammesso in passato in più di un’occasione ho già sottolineato l’impegno dei ragazzi e degli interventi di Sat. Cercate però di essere un po’ più chiari.

Galtieri- La Sat ha fatto scelta rischiosa, per quanto riguarda mancato raggiungimento obbiettivi: se conferisci male hai aumenti costi di discarica. Noi vorremmo aver raggiunto già obbiettivi. Stiamo registrando delle resistenze ma solo sull’atteggiamento, una forma di pigrizia, di mancanza di un’educazione alla differenziata… ma ci stiamo lavorando e il percorso è appena iniziato.

Canepa- quindi lei ci chiede responsabilità ma più di quella che abbiamo fornito cosa dobbiamo fare. La situazione è però critica. Encomiabile comportamento degli operatori ecologici, ma sono sottodimensionati, i sacchetti sono inadeguati. Per quanto riguarda le percentuali meglio che io non commenti. Mio voto contrario

Macheda- Se l’operatore sat fa il su dovere, se i cittadini stanno migliorandosi mi chiedo qual è il problema? In queste tre settimane mi sono accorto che durante il giorno le isole sono in ordine, costantemente svuotate e pulite. Non lo sono negli orari di chiusura degli esercizi commerciali. Ed è lì che dovremo migliorare educando anche le partite iva a conferire in maniera consona. Questo strumento e questo piano sono gli strumenti giusti se usati correttamente. Questo modello a regime darà i suoi frutti.

Votazione- Favorevoli 12 Contrari 3 Astenuti 1. Immediatamente esecutiva

LA LETTERA di Igor Colombi, Presidente CDA Gesco srl

Leggo alcune perplessità circa l’assegnazione di nuovi parcheggi a pagamento a Gesco, in particolare di fronte all’Hotel Aida e nell’adiacente via Ponchielli. I nuovi posti sono stati assegnati dal Comune poiché la realizzazione delle nuove isole ecologiche (vedi ad Es. Piazza Paccini, via Dante di fronte all’ex pescheria Bongiovanni, Passeggiata Cadorna ecc…) ha comportato una significativa riduzione degli stalli (circa 12) che avrebbe avuto conseguenze negative sul bilancio della Società, che ricordo appartenere al 100% a TUTTI i Cittadini di Alassio.
Nessun cambiamento quindi per quanto riguarda il rapporto “strisce bianche / strisce blu” che rimane di fatto immutato.
Due brevi considerazioni:
I cittadini e i lavoratori di Alassio godono di un regime di pagamento agevolato (25 / 30 centesimi-ora) che credo non abbia eguali sul territorio nazionale.  I turisti pagano una cifra (1,50/h) ampiamente in linea, se non inferiore alle altre località turistiche della Provincia.
Grazie agli introiti dei parcheggi Gesco può offrire e migliorare i servizi di cui tutti i cittadini godono, come ad esempio usufruire di una piscina adeguatamente mantenuta, far praticare sport ai propri figli in strutture decorose e sicure, godere di servizi bibliotecari di alto livello …………..e tanto altro.
Spero che questi chiarimenti possano servire ad una riflessione più consapevole  anche da parte di chi ha avanzato qualche critica o qualche perplessità.  Anche le tanto discusse “strisce blu” concorrono a finanziare i progetti della Nostra Città.
Ciao a Tutti
Igor Colombi, Presidente CDA Gesco srl

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