Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La politica savonese ieri e oggi. C’è un settore in salute: 596 agenzie immobiliari. Record 100 a Savona, Alassio seconda (71), Loano terza (62). E Salvini in Tv: Con noi al governo estate straordinaria


Neppure negli anni del boom edilizio e della rapallizzazione della costa savonese (ma diciamo pure della Liguria e di una parte minore dell’entroterra) c’era un’industria che oggi va a gonfie vele. Quella delle Agenzie Immobiliari. Almeno questo comparto continua a fiorire, non ha sofferto la distruzione e dequalificazione del turismo alberghiero tradizionale che, nella sola provincia di Savona, aveva toccato quota 907 alberghi, 96 residence. Oggi sono circa 400 le strutture ricettive complessive.

di Luciano Corrado

Chi martedì sera, anzichè seguire La 7 (Di Martedi, Giovanni Floris), Carta Bianca (Rai 3, Bianca Berlinguer) ha visto (la 4 di Mediaset) il talk show condotto da Mario Giordano, con Matteo Salvini premier intervistato, ha potuto ascoltare: “Le cose potrebbero andare meglio, ma grazie alla Lega al governo sono sicuro che sarà un’estate straordinaria…senza di noi ancora coprifuoco….”.

C’è da crederci, con le frontiere ‘semichiuse’ per via degli obblighi anticorovanirus e gli italiani da un anno ‘chiusi in casa: nelle loro città, paesi, provincie o regione’. E anche la Liguria potrà finalmente brindare, dal mare ai monti. Un super bis rispetto all’estate 2020. Meno credibile che il merito sia tutto o quasi della Lega n. 2 (la prima era la Lega Nord) con un suo bilancio economico e finanziario separato. E qualche delicata inchiesta giudiziaria che riguarda alcuni personaggi che erano addetti alla cassa del partito. E Salvini condottiero indiscusso, insostituibile nel rivolgersi alla ‘pancia’ del paese, non sempre ha torto o sbaglia. Anzi, tutte le proiezioni demoscopiche elettorali lo danno sempre primo partito ed in ascesa, tallonato da Fratelli d’Italia.

Intanto anche la provincia di Savona con la maggioranza degli elettori leghisti (alle politiche primeggiavano i 5 Stelle) si prepara a tre mesi di  benefica cura estiva. Benedette spiagge affollate, oltre 125 mila seconde case verso l’esaurito, buone prospettive per hotel, agriturismo, residence,  affittacamere, con benefici a cascata: ristoranti, pizzerie, bar e non solo. L’intero comparto del commercio popolare. Come non gioire. Durerà una volta  esaurite  le restrizioni Covid,  con  le frontiere spalancate?

Fonte l’ufficio studi e statistica della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona.

Alassio dove il mercato immobiliare tiene i prezzi. E per la vista mare (e non fronte mare) solo 7.900 € il mq.

Cosa significa, nel quadro socio economico, l’esplosione numerica, senza precedenti, di Agenzie Immobiliari nel savonese ? Un fenomeno, si potrebbe sostenere, a ‘scoppio ritardato’. La rapallizzazione ha fatto il pieno dando ragione a chi sosteneva che pur avendo un territorio schiacciato tra il mare e le montagne, la moltiplicazione delle cubature ed assalto al consumo di suolo e asfalto, si sarebbero trasformati in un turismo che sorride e di massa, da mordi e fuggi in molti mesi.

Certo chi ha la memoria corta o ignora ciò che si può leggere negli archivi stampa, canta vittoria per cotanto sviluppo (sano ?) e benessere (posti di lavoro ?). La clientela straniera più esigente ed ambientalista frequenta ormai altre mete turistiche dei continenti. Il divario tra arrivi e presenze nelle nostre località di mare e di montagna, giorni di presenza,  capacità di spesa pro capite non ha più partita nei confronti. Ormai è fatta, illusioni incluse.

Il dato è tratto. Chi si batteva perché fosse posto un freno alla voracità di tanti, soprattutto con strumenti urbanistici all’avanguardia come accade in molte aree a vocazione turistica del Bel paese (vedi Alto Adige, parte di costa Sarda ed Amalfitana), può solo arrendersi. Abbaiare alla luna.  Al punto, ne siamo stati testimoni, che chi si candidava sindaco dicendo ‘stop a san cemento’, sì al piano regolatore a misura d’uomo, aveva la sconfitta garantita.

Così anche la politica nostrana, già dal basso, si è adeguata. Non solo, gli ambientalisti tradizionali sono stati considerati ‘talebani’, basti vedere la redenzione del grillismo  verde una volta al governo. E i Verdi, ‘il sole che ride‘, piange amaramente: da tempo con risultati da 1, virgola.  E invece la ‘locomotiva’ Germania, con il benessere diffuso e prima potenza economica in Europa, vede i Verdi ormai il primo partito e solo l’alleanza CDU/CSU (democristiani di centro sinistra i primi, a destra i secondi) li tiene a bada, anche se ci sono già decine di sindaci Gruenen (Verdi), presidenti di Land, pure a discapito del glorioso passato della SPD  (SOCIALDEMOCRATICI) con i suoi storici statisti. Vento in poppa pure per gli ambientalisti del Nord Europa dove la ‘politica verde‘ segna un primato di qualità di vita, cultura diffusa e portata ad esempio virtuoso nel mondo civile, tra le giovani leve come principali attori e sostenitori.

In Liguria l’esperienza dei Verdi in maggioranza nel governo della Regione pare non sia stata esaltante. E pagano ancora le conseguenze, divisioni incluse. E ora perchè prosegue con il lumicino in mano l’attrazione ambientalista ?  L’assenza di informazione e di resilienza sui temi ambientali che ruolo ha ? Gli organi di stampa e sopratutto giornali on line provinciali, che devono i loro successo al diffuso ‘bavaglio’, sono una componente primaria ? Tra i loro abituali finanziatori (verso l’editore), politici in corsa elettorale e una volta ‘seduti’ al potere elargiscono con benevolenza un’ulteriore distribuzione di caramelle.

Bisogna riconoscere che imbavagliati e imbavagliatori sono più vittoriosi che mai. Chi ha interesse a giocare la partita dell’industria immobiliare ? A puntare sull’elettore che privilegia la ‘pancia’ piuttosto che cercare di conoscere ciò che accade in altre parti del mondo a proposito di strumenti urbanistici e difesa del patrimonio ambientale, bene comune ? Da l’ultima spiaggia siamo ancora in tempo ? O solo i posteri  si renderanno conto quanto si è distrutto per la ricchezza, appannaggio di pochi e quella mala politica che pensa al presente, piuttosto che al domani. L’esatto contrario di quanto la storia dei nostri avi ci tramanda. La nostra identità  perduta.

Abbiamo assistito, nel corso dei nostri 53 anni da cronisti di questa provincia, a campagne elettorali, non solo comunali, in cui ‘difesa del suolo’, salvaguardia delle bellezze naturali, dell’agricoltura, delle  colline, erano invocati da una minoranza minoranza e guai a piani regolatori indigesti ai soliti noti e loro seguaci, spesso colletti bianchi e riveriti.

Lo testimonia non solo la già citata rassegna stampa, i programmi, i depliant di lista e candidati. Le eccezioni erano davvero tali e mai fortunate nell’urna. Ecco che un amico del cemento che ha il coraggio di non nascondere le sue idee, l’irremovibile Angelo Vaccarezza va fiero di essere il candidato che raccoglie più consensi  in provincia, fa proseliti e i competitori imparano la sua lezione.  Era lui il fiero sostenitore che le ‘seconde case’ rappresentavano una perfetta simbiosi con gli alberghi. E sarebbero diventate parte preminente del tessuto turistico a suon di monolocali, bilocali (oggi in vantaggio), trilocali. Ad Alassio 100 mq. vista mare si possono acquistare con 7.900 mila euro al mq. vale a dire 790 mila euro. Solo per fare un piccolo esempio. Case da ricchi !

Resta sempre più emarginato chi scrive che la peggiore maledizione per un turismo sano, della stagione lunga, delle presenze straniere, è stata la strage di alberghi. E ora perché stupirsi del costante moltiplicarsi di ‘agenzie immobiliari’. C’è lavoro per tutti e si ascolta, tra applausi e buona stampa, che bisogna subito far ripartire  l’edilizia, non essere avari nell’incremento di cubature altrimenti è difficile trovare investitori. Che le soffitte si possono abitare una volta ristrutturate a norma di legge. C’è una medicina benefica, targata centro destra in Regione, anche per il martoriato e sempre più disabitato entroterra montano. Colpa dei predecessori di sinistra e centro sinistra, vedi Claudio Burlando presidente per 10 anni. Dopo i 5 anni di Sandro Biasotti (Casa delle Libertà-(FI • AN • LN • CCD).

E la maggioranza di elettori della comunità savonese sempre riconoscente di cotanto sviluppo edilizio e benessere (diffuso ?). La piccola e minoritaria fonte di informazione, il piccolo trucioli.it incluso, continuerà a meritare il banco dell’asino. Anche i cronisti, soprattutto dal basso, si adeguano al ‘clima’. Dall’alto osservano invece le strategie vincenti: non approfondire, non insistere troppo con i bubboni, rarissime inchieste a meno che non arrivino carabinieri, finanza e magistratura  nazionale peraltro sempre più screditata e non sono tutti della stessa pasta.

Un articolo pro ambientalista ogni tanto non si nega a nessuno. E anche le Tv non sottoposte alla ‘spartizione Rai’, da sempre greppia del potere politico di turno e al comando (con qualche programma di approfondimento senza paraocchi vedi Report su Rai 3), evitano di ‘danneggiare’ l’editore, ora big dell’industria o dell’informazione, ora con targa di affarista. A noi non resta che offrire una semplice testimonianza per i posteri, se interessati alla nostra storia.

Come si è evoluto e si è arrivati alla stagione corta, al mordi e fuggi prima ancora della maledetta pandemia ?  Ora il boom dell’estate al mare 2020 e 2021, un’estate che tutti gli indicatori indicano con seconde case e Bagni marini  da tutto esaurito senza uguali. A cui bisogna aggiungere l’assenza delle inflazionate sagre che sottraggono clienti ed incassi agli esercenti, ristoratori in particolare, ma di cui si parla poco o nulla. Anche le sagre fanno gola alla pubblicità sui media, ai bilanci aziendali degli editori ed hanno vasta adesione e consenso popolare.

E la politica locale e regionale ha buone antenne, mentre  risalgono a 26 anni fa i primi articoli che invocavano e promettevano una necessaria regolamentazione delle sagre culinarie e prodotti locali. E le categorie interessate applaudivano, senza poi chiedersi come è finita. Parliamo della Regione, ma anche dei regolamenti comunali. E come è finita, vedi ancora gli archivi, per chi prometteva ed invocava almeno una visione provinciale nella promozione turistica, nella difesa della costa, negli strumenti urbanistici intercomunali ? Ognuno fa per se, si difende a spada tratta il campanile .

Che dire dell’affidamento in house per il Servizio idrico integrato tra Provincia di Savona e la società Acque Pubbliche Savonesi che risale all’aprile 2019, ma in due anni l’asset gestionale è rimasto  in stand by per vergognose e miopi divisioni di potere ? Che dire della mancata attuazione della Carta di Qualità prevista della legge nei settori che più incidono nella vita pubblica: ci sono anche l’ASL 2, la TPL, Raccolta rifiuti urbani. C’è la mancata Carta di Qualità per il turista, con il turismo economia strategica della provincia e da record nazionale di Terza Età d’Italia.  Così vissero (in)felici e contenti. Auguri di santo  e duraturo benessere ?

Luciano Corrado

AGENZIE IMMOBILIARI in provincia di Savona al 31 marzo 2021 

NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’ISTAT PROVINCIA DI SAVONA RELATIVO AL 1993 EDITO NEL  1994


L.Corrado

L.Corrado

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