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Liguria e Basso Piemonte

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La Liguria finanzia il benessere degli animali (450 mila €), al via le domande. Annuncio di Piana assessore Leghista


Sono disponibili dalla Regione Liguria 450 mila € per finanziare il benessere degli animali. L’annuncio è del vice presidente ed assessore  all’Agricoltura e Allevamento, Alessandro Piana, imprenditore agricolo imperiese della Lega Salvini premier. Vedi e leggi le neo guide alpine liguri che hanno superato l’esame. La Liguria vanta il primato femminile.

Alessandro Piana vice presidente ed assessore della Regione Liguria

COMUNICATO STAMPA – GENOVA. “Ripartire dalle condizioni di benessere degli animali allevati nelle nostre aziende risponde al target etico e valoriale che caratterizza l’allevamento di qualità e, dall’altro fronte, rispecchia le esigenze sempre più attente dei consumatori moderni e della società”. Lo dichiara il vice presidente e assessore all’Agricoltura e Allevamento Alessandro Piana presentando l’avviso per le domande di sostegno e pagamento sulla misura 14 “Benessere degli animali” per l’annualità 2021 facente capo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 con un importo messo a bando pari a 450mila euro.
L’autorizzazione dell’apertura dei termini per la presentazione delle domande sulla misura 14 del PSR Liguria, approvata dalla Giunta, interessa gli allevatori di bovini, ovini e caprini, suini ed avicoli con premio massimo concedibile di 300 euro a UBA (Unità Bovina Adulta) per i bovini, 230 euro ad UBA per gli ovicaprini e gli avicoli e di 280 euro ad UBA per i suini. L’impegno è annuale e rinnovabile fino al 2023. Le domande devono essere presentate a partire dalla data di apertura del sistema di compilazione sul portale SIAN, rilasciate e firmate digitalmente entro il 15 maggio 2021. Il target primario è quello di ridurre sensibilmente e con continuità le situazioni da stress degli animali e i rischi di insorgenza di patologie o sofferenze.
“Possono fare domanda – spiega il vice presidente Piana – le aziende liguri che allevano bovini, ovini, caprini, suini ed avicoli che si impegnino al rispetto degli obblighi riportati (sul sito web regionale, su www.agriligurianet.it e sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria) per ciascuna specie sul benessere animale, tramite attività che superino le prescrizioni delle buone pratiche zootecniche. In generale, gli impegni previsti dalla misura sono tre e indipendenti andando ad interessare la fornitura e la modalità di acqua e cibo, le condizioni di stabulazione connesse alla luce naturale e allo spazio disponibile e, non in ultimo, la fruizione e il dimensionamento delle aree esterne”. Un incentivo all’adozione di buone pratiche, fortemente voluto da Regione Liguria, che impatta favorevolmente sul settore in un momento di congiuntura e di ammodernamento.
“Queste linee intendono, in estrema sintesi e a titolo esemplificativo – conclude Piana – ridurre lo stress da competizione degli animali per gli approvvigionamenti, che devono essere sani e adatti per età e specie, consentire il continuo e costante ricambio d’aria e il raggiungimento di parametri efficaci di salubrità degli spazi, per garantire al meglio le esigenze comportamentali e fisiologiche degli animali”.

LE GUIDE ALPINE CHE HANNO SUPERATO L’ESAME – I cinque candidati (una guida alpina maestro d’alpinismo e quattro aspiranti) agli esami di abilitazione hanno superato la prova, organizzata dall’assessorato al Turismo e dal Collegio regionale per le guide alpine svoltasi con modalità di collegamento in remoto, e sono stati quindi abilitati dalla Commissione esaminatrice nominata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale della Liguria.

Si tratta di Alessandro Albicini di Genova, Alice Arata di Finale Ligure, Enrico Sasso di Cairo Montenotte, Sabrina Zunino di Savona e Filippo Rizzo di Calice Ligure (unica nuova guida alpina) esaminati da Alberto Fantone e Daniele Maccagno istruttori guida alpina, Giancarlo Nardi e Giovanni Minuto per gli aspetti culturali, Patrizia De Salvo medico esperto in soccorso e Fabrizio Masella per il soccorso alpino.
Ad oggi, nei 14 collegi regionali presenti in Italia, si contano circa 1286 tra guide (1164) e aspiranti guide, tra queste la presenza femminile si attesta a circa 21 unità complessive (0,016%) a fronte di un rapporto di circa il 19% (3 su 16 iscritti complessivi) per il collegio Liguria. Il collegio ligure risulta quindi quello che conta più donne in Italia.
“Guide alpine e aspiranti sono figure professionali di altissimo livello che accompagnano escursionisti e turisti alla scoperta di luoghi difficili da raggiungere sia nella vicinanze della costa che nelle valli dell’entroterra: il turismo esperienziale outdoor è una tendenza che in questi ultimi tempi sta prendendo sempre più campo anche in Liguria – commenta l’assessore regionale al Turismo e al Lavoro Gianni Berrino – Esercitare la professione di guida alpina nella nostra regione, territorio fronte mare, è anche una grande opportunità lavorativa per i nostri giovani”.
“Il nostro piccolo Collegio regionale è in lenta ma costante crescita – aggiunge il presidente Lorenzo Cavanna – Gli abilitati oggi sono professionisti di altissimo livello perché, dopo due anni di corso con 1600 ore di formazione, per diventare aspirante guida hanno dovuto superare le prove attitudinali pratiche (4 giorni tra arrampicata su roccia, scalata su cascate di ghiaccio, sci fuoripista), frequentare tutti i moduli formativi che comprendono le salite alpinistiche su roccia e ghiaccio in alta montagna a 4000 metri e una consistente formazione sul soccorso sia in parete che su ghiacciaio”.


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