Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Gite scolastiche, ben venga una soluzione !
No a scuola surrogata agenzia viaggi turistici


Purtroppo, quando si vorrebbero fare le cose come si conviene, ci si scontra con la mentalità di certe persone e, soprattutto, con i problemi economici. Condivido appieno quanto il Reverendo  Paolo Farinella afferma, così come condivido il citato testo di una personalità di spicco come il Calamandrei.

Roberto Borri autore dell’articolo è ingegnere, medico e musicista per hobby

La scuola, come riportato dalla Costituzione, è aperta a tutti e, almeno per un certo numero di anni, obbligatoria; la stessa Costituzione assicura altresì il diritto di istituire scuole private, ma senza oneri per lo Stato. In questo contesto, l’istituzione scolastica non può e non deve di certo farsi da tramite dei propri allievi per organizzare gite di tipo turistico, ancorché, da sempre, si operi in questo modo, con la scuola che si comporta da agenzia viaggi surrogata per un turismo a pagamento, ma a condizioni particolarmente vantaggiose, seppur con quote, spesso insostenibili da parte di certe famiglie.

Ben venga allora il viaggio che sia veramente d’istruzione e, a quel punto, le eventuali assenze dovranno essere giustificate, al pari delle assenze dalle lezioni ordinarie. Per gli spostamenti, dovrebbero essere impiegati il più possibile i mezzi pubblici, con preferenza al treno, mezzo sicuro ed ecologico, mentre, per quanto riguarda la parte alberghiera, potrebbero essere impiegate, dove disponibili, le Case dello Studente, che potrebbero istituire delle sezioni allo scopo.

Va da sé che una siffatta organizzazione comporti problemi economici non indifferenti per la Pubblica Amministrazione e, parimenti, essendo la partecipazione obbligatoria, ma, contemporaneamente, gratuita, è quanto mai difficile controllare il comportamento degli allievi, che, in caso di atti contrari alla legge od alle buone maniere, dovrà essere adeguatamente sanzionato. Non guasterebbe altresì riscuotere preventivamente una certa somma a titolo di deposito cauzionale per danni eventualmente arrecati.

Roberto Borri


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