Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga e Alassio mafia e Peppino Impastato
Il Pd e ospedale: Toti e Viale sprecano con Alisa, superstipendi a dirigenti e buoni pasto


Conferenze ed incontri, con studenti e gente comnune, di Giovanni Impastata, fratello di Peppino, vittima della mafia. Alle medie Ollandini di Alassio, all’Alberghiero, al Liceo di Albenga e all’osteria Tempo Stretto. Altra notizia da Albenga: al via il restauro della Condominio San Michele, la piazza cambierà volto. E ancora: i lavoratori LaerH incontrano il sindaco Riccardo Tomatis.  Un impegno anche da parte dell’on. Sara Foscolo della Lega. Infine: Concerto in ricordo della Prof.ssa Alba Boragni presso la chiesa S. Maria in Fontibus, sabato 19 ottobre, ore 18. Leggi comunicato circolo Pd su privatizzazione ospedale. Un durissimo atto d’accusa: “Se occorreva razionalizzare e risparmiare Toti e Viale  potevano,  ad esempio, non inventarsi ALISA, una sorta di Super ASL  che ha dei costi abnormi:  premi  ai  dirigenti   che sono  il  triplo  di quelli  assegnati ai dirigenti  delle ASL, un direttore ogni 3,8 addetti e  – sfiorando  il ridicolo – buoni pasto  ai dipendenti  del valore  di 7,00 €,  contro i 4 € riconosciuti  ai  dipendenti  delle  ASL”.

Concerto in ricordo della Prof.ssa Alba Boragni presso la chiesa S. Maria in Fontibus

Il concerto si terrà sabato 19 ottobre alle ore 18,00

Sabato 19 Ottobre alle ore 18.00 nella Chiesa di S. Maria in Fontibus (Centro storico di Albenga), per ricordare il I° anniversario della scomparsa della ns. Vice Presidente, Prof.ssa Alba Boragni, sarà organizzato un concerto di musiche sacre con ingresso gratuito. Il concerto vedrà impegnato il quartetto vocale “a cappella” Sesquialtera, proveniente dalla Provincia di Varese, che i Soci dell’Associazione Rossini conoscono bene perché già impegnato con successo al Teatro Nuovo di Valleggia nella stagione 2015/16, con un concerto di musiche profane. Questa volta presenteranno un programma di musiche sacre del XVI° secolo proponendo un affascinante viaggio nell’Europa rinascimentale, attraverso la musica sacra per voci a cappella composta in Germania, Inghilterra, Spagna, Italia e nell’area franco-fiamminga dai più grandi autori di questo periodo. De Victoria, Guerrero, Di Lasso, Byrd, Marenzio e Palestrina sono alcuni dei nomi che accompagneranno il pubblico in questo percorso tra mottetti, laude, villancicos e madrigali spirituali, alla scoperta di capolavori che spaziano tra differenti stili, caratteri e linguaggi.

Al via il restauro della Condominio San Michele, la piazza cambierà volto.

COMUNICATO STAMPA – Piazza San Michele sta per cambiare volto. Lunedì 21 ottobre inizierà l’attesissimo intervento sulla facciata del condominio San Michele, sito nel cuore del Centro Storico di Albenga. Questo edificio si affaccia proprio su Piazza San Michele, la piazza del Comune, ed è spesso location suggestiva per la realizzazione di moltissimi eventi. La ditta che farà i lavori è “F.lli Papone srl” di Imperia che da anni si occupa di restauro (chiese e palazzi storici in particolare).  Il direttore dei lavori e progettista dell’intervento è il Geom. Mauro Enrico di Albenga che si avvale della collaborazione quale tecnico esperto nel restauro di facciate dell’Arch. Piero Gonella, di Sanremo che si occuperà anche del piano di sicurezza operativo.  Gli interventi edilizi sono stati suddivisi in due fasi di lavorazione per cercare di accelerare il più possibile i tempi:

  • manutenzione straordinaria della copertura
  • restauro facciate.

Il primo intervento riguarda il rifacimento completo della copertura, sostituendo sia la struttura portante, oggi in legno, con una struttura a tralicci metallici che rafforzeranno nell’insieme l’edificio, ma che allo stesso tempo alleggeriranno la struttura. Contestualmente è prevista anche la posa di un pannello isolante per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio e la sostituzione del manto di copertura in tegole marsigliesi, identiche a quelle esistenti . Il secondo intervento (quello che, di fatto, cambia “il volto” di Piazza San Michele) prevede il completo restauro delle facciate del condominio.

Si cercherà di mantenere l’esistente per quanto possibile, eventualmente integrandolo con un intonaco nuovo e appropriato per le opere di restauro mentre per quel che concerne le facciate verranno riprodotti i disegni che riprendono i decori originari (i colori, non essendo possibile risalire al momento a quali fossero quelli originari saranno oggetto di esame ultimati i ponteggi e i sondaggi). Considerato l’intero intervento e l’ubicazione del Condominio San Michele, i costi che i condomini dovranno sostenere si aggireranno intorno ai € 500.000,00 circa e il termine per l’ultimazione dell’intervento dovrebbe essere quello del 30 giugno.

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis:Si tratta di un intervento lungamente atteso ed importante per l’intera città. Piazza San Michele è il cuore di Albenga e, con il rifacimento della facciata di questo edificio, siamo certi che cambierà volto e sarà ancora più bella”.

Il vicesindaco Alberto Passino: “Per poter eseguire questi lavori sarà necessario posizionare delle impalcature e, per la prima fase dell’intervento una piattaforma logistica mobile che potrà creare qualche disagio che, comunque, abbiamo cercato, insieme alla ditta e ai tecnici, di ridurre al minimo.”

IL PD SUL FUTURO DELL’OSPEDALE DI ALBENGA RISPONDE A CALLERI E PORRO

Comunicato stampa – Leggiamo le dichiarazioni dei Consiglieri comunale  Gerolamo Calleri e Cristina Porro in merito al futuro dell’Ospedale di Albenga e riteniamo  che sia  necessario  ristabilire  alcuni  semplici dati di fatto. La privatizzazione (o tentata tale, visto che non sono stati neanche capaci di farla per davvero) degli interi Ospedali di Albenga  e Cairo è stata una chiara scelta politica dell’amministrazione   regionale del  Presidente Toti e dell’Assessore Viale  e non la  si può spacciare  come una “necessità” o peggio come   “l’unico modo mantenere aperto l’ospedale”  adducendo  questioni di bilancio e necessità di risparmio.

Perché se occorreva razionalizzare e risparmiare Toti e Viale  potevano,  ad esempio, non inventarsi ALISA, una sorta di Super ASL  che ha dei costi abnormi:  premi  ai  dirigenti   che sono  il  triplo  di quelli  assegnati ai dirigenti  delle ASL, un direttore ogni 3,8 addetti e  – sfiorando  il ridicolo – buoni pasto  ai dipendenti  del valore  di 7,00 €,  contro i 4 € riconosciuti  ai  dipendenti  delle  ASL.

Invece si continua a suonare la grancassa e  a dire che la privatizzazione  è l’unica cosa che può salvare l’ospedale di Albenga. Nel frattempo chiudono i servizi. Per  le  visite  specialistiche  già  programmate  negli  ambulatori dell’ospedale di Albenga i pazienti ricevono telefonate che li spostano a Pietra Ligure o a Savona.

Noi non siamo di principio  contrari alla  collaborazione  tra sanità  pubblica  e  privata. Pensiamo però che sia la sanità pubblica a dover  programmare servizi, ospedali e reparti, dopodiché    è possibile  che alcuni servizi siano esercitati in convenzione col privato.

Deve essere  il  pubblico  però a decidere i contenuti delle  strutture sanitarie  e dei servizi territoriali,  altrimenti  la  salute e le esigenze dei  cittadini  non saranno  garantiti, ma si garantirà solo il privato che investe.

E non vale dire, come affermano Calleri e Porro, che nei bandi (bocciati dal TAR) erano chiari impegni e funzioni   del   privato. Non è così. Fossero stati così  chiari i bandi  forse non sarebbero stati  bocciati.

Questa è il nocciolo   della   nostra  opposizione   alla   “privatizzazione  totiana”.

Detto questo occorre anche riconoscere che se questa operazione  è per ora fallita non siamo stati noi  a  farla  fallire:  hanno fatto tutto da soli  Toti, Viale  e  ALISA,  scrivendo un bando che il TAR ha bocciato.

Peccato che nel frattempo , nell’attesa di  non si  sa  cosa,  succeda  che l’Ospedale  perda  i pezzi ogni giorno: un ambulatorio  qui, una  funzione  là.  E che chi dovrà occuparsene in futuro si troverà a confrontarsi con una demolizione in atto.

Questo è quello che ci lasciano dopo 5 anni di governo.

Partito Democratico il Circolo di Albenga

 

I lavoratori LaerH incontrano il sindaco Riccardo Tomatis

COMUNICATO STAMPA – Massima disponibilità da parte del primo cittadino che afferma: “Ho avuto modo di visitare l’azienda e ammirare la professionalità dei lavoratori. È impensabile che una realtà come questa sia a rischio. Siamo al fianco dei lavoratori”. I lavoratori della LaerH hanno incontrato il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis per chiedergli di farsi intermediario della loro situazione con le Istituzioni competenti. Affermano in particolare Gaetano Porlacci (Rsa Uilm- Uil), Mauro Rinaldi (Rsa Fim Cisl) e Giammarco Ballone (Rsa Fiom Cgil): “Il 15 dicembre scadrà la Cassa Integrazione ordinaria, se entro quella data la produzione non ripartirà, saremo in estrema difficoltà.”

Ricordiamo che la LaerH è un’azienda che ha come committente principale la Piaggio Aerospace, pertanto, le difficoltà di quest’ultima si riversano su di essa. A metà settembre è stata rinnovata la cassa integrazione ordinaria per i 45 lavoratori LaerH, ma la scadenza è per il prossimo 15 dicembre. Se non dovesse ripartire la produzione entro quella data, si dovrà accedere alla cassa straordinaria pagata direttamente dall’INPS.

Affermano i lavoratori: “Da mesi andiamo avanti solo con quanto percepiamo di cassa integrazione, molti di noi hanno dovuto attingere ai risparmi personali per far fronte alle varie necessità. La Cassa straordinaria viene erogata dall’INPS che, però, solitamente impiega del tempo per provvedere al pagamento. Nel frattempo noi non sapremmo come andare avanti”. A questa situazione si aggiunge inoltre la condizione dei 21 lavoratori con contratto di somministrazione lavoro cessati a dicembre in attesa di sapere se ci sarà nuovamente la possibilità di essere occupati in azienda. La speranza risiede tutta nelle commesse a Piaggio Aerospace, sia quelle del comparto civile che di quello militare che dovrebbero far ripartire la lavorazione.

Molti timori derivano, però, dal cambio di Governo. Su questo afferma Andrea Mandraccia (segretario generale Fiom Savona): “ Entro ottobre devono arrivare le commesse a Piaggio per partire di nuovo con la produzione. Il cambio di Governo non deve comportare ritardi. C’era una strada già tracciata con il Ministero delle Attività Produttive, il Ministro di riferimento in questo caso, pur essendo cambiato, fa parte dello stesso schieramento politico (Movimento 5 Stelle). Il Ministro della Difesa, invece, ora è del PD, ma riteniamo non ci sia l’intenzione di venire meno agli impegni presi.”

L’Amministrazione Comunale di Albenga si schiera al fianco dei lavoratori LaerH e il sindaco Riccardo Tomatis sottolinea: Ho avuto modo di visitare questa azienda che rappresenta una vera e propria eccellenza. È impensabile che questi lavoratori debbano vivere questa situazione e mi auguro che presto possano arrivare le commesse per Piaggio e, conseguentemente, ripartire l’attività anche di LaerH. Voglio manifestare tutta la mia vicinanza ai lavoratori e ricordare che dietro ognuno di loro c’è una famiglia che sta subendo le pesanti conseguenze di una situazione che ormai dura da troppo tempo. Sarò al fianco di queste persone e cercherò di farmi tramite delle loro preoccupazioni nelle sedi opportune”.

 

 


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