Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettera / Noli due documenti di Pollero
Niccoli tace, tocca al sindaco Fossati?
La promessa: Pronto allo sciopero della fame


“Ho letto la risposta alla mia lettera inviata e pubblicata da Ivg.it e ripresa da Trucioli in data 20 settembre, con il commento senza la firma dell’autore. Vi ho rilevato alcune inesattezze: innanzi tutto non sono pensionato, come mi definite, e soprattutto non sono mai stato inerte all’interno della maggioranza della giunta (sindaco Pino Niccoli ndr) di cui facevo parte nella amministrazione di Noli. Anzi, al contrario, ho sempre cercato di approfondire le tematiche che a mio parere non erano soddisfacenti per la comunità di Noli.

A sostegno delle mie affermazioni, vi invio, in allegato, due documenti ufficiali, da cui si desume il mio interessamento alle questioni che ho sollevato nell’articolo pubblicato inizialmente da IVG e ripubblicato da trucioli. Nella lettera di cui faccio cenno e cioè: una mia richiesta, regolarmente protocollata il 7 settembre 2016, in cui chiedevo il ripristino in originale della facciata del palazzo Viale Salvarezza compreso il reperto storico della battaglia del 1 agosto 1808, la famosa palla di cannone. E un verbale della Polizia Locale di Spotorno e Noli dietro mia richiesta formale di ispezione relativa all’ascensore di piazza Rosselli .

Cordialità, Enrico Pollero

Conferenza stampa in Municipio a Noli, per il caso di Giuseppina Ghersi e la targa ricordo: il sindaco Niccoli, il capogruppo di F.I in Regione, Vaccarezza, il consigliere delegato alla Polizia Urbana, Enrico Pollero

COMMENTO DI TRUCIOLI.IT – Pare pacifico che le interessanti, corrette e doverose domande che Enrico Pollero pone avrebbero dovuto trovare risposta già durante il suo mandato da consigliere di maggioranza con l’Amministrazione Niccoli. Temi ed argomenti che una coscienza critica e limpida, quale è il comandante Carlo Gambetta, aveva in parte affrontato nel sua lunga e tenace collaborazione, prima con Trucioli Savonesi e da 8 anni con trucoli.it, unico blog che non ospita pubblicità alcuna. Tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare. Senza pretese di infallibilità e men che meno allergici ad essere criticati nel ruolo dell’informazione giornalistica. Non ci interessa essere proni e timorosi, addomesticabili. Non dobbiamo ubbidire, ma raccontare fatti e opinioni.
Per il palazzo Salvarezza viene da chiedersi con quale criterio Pollero ha seguito le indagini degli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici, a cominciare dal non lontano 7/9/2016 !? E se ha seguito, come crediamo, gli eventi, avrà informato il suo fiero Sindaco, Niccoli, in merito alla condotta dei responsabili del servizio: arch. Riba e geom. Cinoglossa. Ha avuto risposte collaborative, oppure ha prevalso quell’omertà  nolese che non ci siamo stancati di additare ? Nell’indifferenza quasi generale.
Già all’epoca in cui scrivevamo per Il Secolo XIX,  il palazzo, di proprietà privata, fu al centro di polemiche. Ragion per cui un progetto di possibile restauro dovrebbe essere richiesto dal proprietario, per essere sottoposto al vaglio della Soprintendenza.
Pollero potrebbe aver formulato una domanda “irricevibile”; non ricevere, però, neanche risposta scritta ha un solo significato, di facile conclusione. C’era l’avvallo dallo stesso Sindaco !?
Pollero ha ragione quando afferma di voler fare ripristinare la famosa palla di cannone, da tempo misteriosamente scomparsa.  Poi ci sarebbe la “Madonnina” sulla facciata e lo scalone interno, da tempo scomparsi. E la Soprintendenza, organismo istituzionale e non privatistico, su queste “scomparse” non ha mai fatto rilievi ? Se si, quale sorte. Se no, possiamo inserirlo nella lunga lista delle presunte omissioni di atti d’ufficio. Impunite e ignorate dall’autorità giudiziaria preposta. L’azione penale del Pm, nella nostra legislazione, non è facoltativa, ma obbligatoria.
Per l’ascensore di Piazza Rosselli se Pollero era a conoscenza di quanto scritto nella convenzione avrebbe dovuto, eventualmente, contestare la risposta: ” L’ascensore è ad uso esclusivo della clientela dell’hotel”.  Va da se, non l’ha fatto. Incapacità a espletare la sua delega in seno alla giunta ed al Comune di Noli, oppure gli hanno suggerito …di farsi gli affari suoi ?! Come è capitato più volte nel nostro lavoro di giornalismo di approfondimento e di inchiesta, senza pretese. Criticati, osteggiati, delegittimati, indenni da querele e  neppure smentite. Per fortuna carta canta e l’archivio internet non fa sconti a nomi e cognomi, date.
Umanamente e professionalmente dispiace che un cittadino coraggioso, oggi fuori dal coro come dimostra la tagliente lettera di Chicco Pollero, pubblicata da Ivg, possa essere ripagato con il silenzio, ignorato e basta.

O peggio trasformarsi persino in clamoroso autogol del mittente. Niccoli non ha quasi mai risposto, se non indirettamente, ai fatti e misfatti raccontati da trucioli.it (“tutte fesserie, esagerazioni e balle…..”). Non può essere di conforto il fatto che gli elettori hanno pesantemente penalizzato il suo giovane vice sindaco Fiorito e beffato con 7 voti di preferenza un candidato galantuomo, preparato, con tanto amore e passione per Noli, quale è l’arch. Giovanni Maina, già presidente provinciale e ligure di Italia Nostra. Collaboratore di trucioli dal suo esordio editoriale.
Pollero dovrebbe allora chiedere all’amministrazione del sindaco Fossati di fare chiarezza, di non rendersi potenziali ‘complici’. Ha tutti i diritti. Ma resta un nodo, una promessa scritta del cittadino, ex pubblico amministratore, Pollero.  Nessuno, forse, derubricherebbe a piazzata.  Dalle colonne dell’autorevole Ivg: “….Se non arriveranno risposte chiare sono pronto ad iniziare uno sciopero della fame”. Ecco lo sciopero…. (L.C.)

 


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