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Carcare, a Villa Maura, viaggio tra colori e forme dell’estate. Espongono 41 artisti


Dal 27 luglio al 18 Agosto 2019:  voyage  tra i colori, la luce, le forme dell’estate a Villa Maura. Mostra d’arte contemporanea: pittura, ceramica, scultura e fotografia.  Presentazione a cura del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura del Comune  di Carcare  e del presidente dell’ Associazione “Renzo Aiolfi” di Savona.

Artisti partecipantiValter Allemani, Ivo Antipodo, Lucia Bracco, Sandra Chiappori, Franco Chiara, Milly Coda, Brunella Coriando, Giulio Cosso, Lucia Curti, Gioxe De Micheli, Lara Del Pizzo, Roberto Di Giorgio, Laura Di Fonzo, Maria Giulia Drago, Luigi Esposito, Cesare Ferracane, Fiorenza Ferrari, Alessandro Fieschi, Silvia Fucilli, Biagio Giordano, Bruno Grassi, Manuela Incorvaia, Rosanna La Spesa, Cristina Mantisi, Teresa Marsupino, Renata Minuto, Matteo Musetti, Gianni Pascoli, Vittorio Patrone, Vincenzina Pessano, Adriana Podestà, Enrico Pollero, Monica Porro, Antonietta Preziuso, Enrico Protti, Mariella Relini, Angela Ruffino, Marica Servolo, Giulio Tassara, Francesco Vichi, Lilia Viriglio

Orario di apertura della mostra: da lunedì a sabato, ore 16-19; ingresso libero.   

Questa mostra collettiva è una sorta d’”indagine” sul fare arte contemporanea con stili, tecniche, materie diverse: è una “ricerca” riguardante il genio eclettico di artisti giovani e meno giovani, già famosi o in fieri perché l’Associazione “Aiolfi” promuove tutti allo stesso modo, guardando l’orizzonte alto dell’art. 9 della Costituzione Italiana. Villa Maura già ospita la civica Biblioteca del Comune di Carcare, inoltre è stata l’abitazione dello scrittore, garibaldino, già Rettore dell’Università di Genova, Anton Giulio Barrili e, perciò, luogo deputato alla Cultura, all’incontro tra Generazioni.

L’Associazione “Aiolfi”, poi, collabora col Comune di Carcare nel nome del pittore Paolo Gerolamo Brusco e la sua pala d’altare dedicata a S. Giuseppe Calasanzio mentre insegna ai suoi allievi, opera che questa Associazione, su indicazione della competente Soprintendenza e con l’approvazione della civica Amministrazione carcarese, si è impegnata a restaurare tra il 2019 e il 2021 al fine di rientrare nelle celebrazioni per il 400° anniversario della fondazione del Collegio Calasanziano di Carcare (1621) avvenuta per mano diretta di S. Giuseppe Calasanzio.

Questa mostra è, perciò, un  Voyage tra forme della natura, colori,  opere che hanno come obiettivo quello di “colpire” l’osservatore, di fargli scoprire Carcare con la sua storia così importante anche dal punto di vista pedagogico (il Collegio calsanziano appunto), e con la Scuola dei Grigi che è stata “cantata” dal Barrili, soprattutto in “Amori alla macchia” Detta Scuola, attiva nei decenni dal 1860 al 1880, si formò in Liguria intorno ai “Grigi”, un circolo di amici, alcuni dei quali frequentarono l’Accademia ligustica di belle arti di Genova e suo capostipite  fu Ernesto Rayper, che organizzava a Carcare  annuali raduni estivi.

Aderirono ad essa in varie fasi: Santo Bertelli, Domenico Casella, Gabriele Castagnola, Alfredo D’Andrade, Serafino De Avendaño, Francesco Gandolfi, Alberto Issel, Tammar Luxoro, Benedetto Musso, Carlo Prayer, Ernesto Rayper, Francesco Semino, Antonio Varni, Giovanni Battista Villa, Umberto Villa. Oggi Villa Maura rivive quel clima “estivo”, quelle presenze così diverse ma significative che trovano in questo  luogo un ricchissimo repertorio di elementi iconici e citazioni dalla storia dell’arte e, grazie al Sindaco di Carcare De Vecchi e all’Assessore alla Cultura dello stesso Comune  Ugdonne, l’estate qui regala nuova vita alle immagini, alle ceramiche, alle sculture, alle fotografie facendo, in un certo senso, convivere realtà ed epoche lontane. Un grazie molto speciale corre doveroso agli Artisti e  ai Fotografi presenti in mostra che si mettono a confronto con la storia di questa location, con il loro dinamismo e la loro ricerca personale, dando fiducia all’Associazione “R. Aiolfi” che organizza, sempre, iniziative culturali atte a valorizzare, attraverso la loro creatività, il Territorio.

Silvia Bottaro


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