Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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A Borghetto contagia la defribrillatomania
i braccialetti di ‘Marina’ vanno a ruba
una città a prova di cardiopalma


Una gara all’acquisto di braccialetti  a scopo benefico: comprare un defibrillatore per la ‘Marina di Borghetto’. Una passaparola di successo strepitoso. Una corsa alla solidarieta che, a Borghetto S. Spirito, forse non ha precedenti almeno per lo slancio che coinvolge persone di ogni strato sociale, con il buon esempio della politica e degli amministratori pubblici. Una vera e propria defibrillatomania da record  per la ‘capitale ligure’ delle seconde case. In gara pure l’assessore regionale alla sanità, Sonia Viale (Prima gli ospedali pubblici !) e l’assessore del marchesato di Zuccarello, nonchè caccia e sport, Stefano Mai. E poi tanti personaggi della borghetto bene e del lavoro, capeggiati da un sindaco, Canepa, che dalla gioia abbraccia tutti: saremo la prima città salvavita. Altro che orgoglio, sono fatti e non parole ! E l’auspicio di aver bisogno, il meno possibile, del defibrillatore al motto: Siamo la città più dotata, ma qui la salute è di casa ?!

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L’idea nasce per acquistare un defibrillatore da mettere a disposizione della comunità. Il colore blu del braccialetto ricorda le 5  bandiere blu che la città si è aggiudicata, con il suo mare, all’insegna ‘ Marina di Borghetto’. Non solo, si vuole ricordare la tradizione, l’usanza che  si perde nella storia di definire il lungomare ‘la Marina’. Oggi resa possibile da un desiderio del giovane sindaco Canepa.

I risultati della mobilitazione iniziale: in pochi giorni 500 bracciali venduti e siamo solo agli inizi.  Ma nel frattempo di ‘amuleti’ ne sono arrivati altri mille e le richieste dilagano in ogni angola della cittadina. Già si pensa al posizionamento dei defibrillatori. Alla benemerita Croce Bianca  è stato richiesto un consiglio. Oggi sul territorio comunale sono presenti defibrillatori al Molo dei Marinai d’Italia, al Palasport, al campo sportivo Se Stante, alla Croce Bianca, lega Navale, tutti gli stabilimenti balneari.

“Ci sono persone che di cuore se ne intendono non solo col lavoro e soprattutto  esperienza di vita.  E’ il caso di Cesare Mangone, presidente e Ceo di un’azienda  che si occupa anche di defibrillatori. Come è venuto a conoscenza  della mobilitazione borghettina per i defibrillatori si è attivato e nella giornata di domenica ne ha donato subito uno. Più crescerà il monte raccolta, maggiore le probabilità di salvare vite umane.

Dice il sindaco Giancarlo Canepa: “Mangone è un bellissimo esempio di altruismo e solidarietà, a lui e ai cittadini benefattori va tutta  la stima e la riconoscenza mia e della città. Oggi ci scopriamo tutti più sensibili e solidali, sarebbe un primato se non fosse un’eccezione”.


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