Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Albenga a Tomatis serve il bazooka. A Calleri già con Guarnieri, il fotofinish e viva Cristina
Varazze e Pietra, forano i Melgratiani boys


Il primo round è andato a Calleri (che deve ringraziare …SAN SALVINI), ma per i festeggiamenti in casa del centrodestra è ancora presto. C’è ancora il ballottaggio. La partita è  tutta da giocare. Adesso non ci sarà più il traino delle Europee… Nelle zone centrali di Albenga Tomatis ha prevalso nettamente sul rivale che ha avuto successo soprattutto in periferia e nelle frazioni (esclusa San Fedele). ULTIMA ORA: Tomatis sollecita un confronto a Radio 101 con Calleri: l’ha già rinviato una volta….leggi in pagina.

Tomatis ,se vuole vincere, dovrà cambiare registro e abbandonare i toni da gentleman. Urge il bazooka non lo stile british finora esibito dal medico. E’ ora di ricordare agli albenganesi le performance non propriamente da Oscar della vecchia Giunta Guarnieri, i cui pilastri fanno parte della squadra di Calleri. Nessuno dei vari Ciangherotti, Perrone, Chirivì e Lugani è arrivato da Marte poco fa…. Lo stesso Calleri era in lista con la Guarnieri (All’epoca, tra l’altro, il suo risultato personale non fu brillantissimo…).

Consiglio a Tomatis di rinfrescare la memoria agli albenganesi che sono soliti rincorrere le mode (adesso va il leghismo….per quanto?) e non si ricordano i disastri altrui…. Per il resto si segnala “l’era glaciale” che ha sperimentato Ciangherotti (-140)….i voti che ha preso più di lui la nuova star locale del Carroccio, Cristina Porro (bene anche alle europee, 10 mila preferenze!). Adesso la Porro può tranquillamente rivendicare il posto da Vice Sindaco……..se Calleri non sbraca al fotofinish….

A Varazze il vero sconfitto è……Marco Melgrati che si era speso molto per il fratello della Sindaca di Savona, Caprioglio, contro Bozzano che ha poi stravinto.

Politica Per Passione registra un altra sconfitta anche a Pietra Ligure dove il portavoce di Melgrati, MATTEO CANCIANI (LISTA DE VINCENZI) non riesce neppure a farsi eleggere…..Avanti così e sarà meglio per Melgrati rientrare nella TOTI -BAND col capo cosparso di cenere……..semprechè Vaccarezza riaccolga il figliol prodigo.

Ad Andora complimenti a Demichelis vittorioso per la seconda volta. Anche se vincere così è facile. Non ha avuto opposizione in questi 5 anni e i suoi avversari erano una lista Fantasma di cui nessuno ha parlato in campagna elettorale…..Congiura dei Media o limiti di Marchiano e soci ?

A Pietra non posso che rimarcare il secondo flop consecutivo di Giovanni Zanelli (dopo quello di qualche anno fa….). Un altro bagno di sangue per l’ultimo dei rossi duri e puri ….Che dire…errare è umano Perseverare diabolico. Lo dicevano i Romani. E Zanelli che ha fatto il Liceo Classico dovrebbe ricordarlo….

Lo Spillo del politologo

Riccardo Tomatis: “Il candidato sindaco Gerolamo Calleri ha forse paura dei confronti?” Dichiarazioni del candidato sindaco Riccardo Tomatis. “In questi giorni sono stato contattato per partecipare ad un confronto in vista del ballottaggio del prossimo 9 giugno a Radio Onda Ligure 101. Da quel momento in poi la data del confronto è stata spostata, prima da martedì siamo passati a oggi venerdì 31 maggio, per arrivare adesso ad un possibile incontro per la prossima settimana. Una domanda mi sorge spontanea: siccome io ho dato la mia disponibilità sin da subito e non ho posto “veti o divieti” ( non ho chiesto di sapere gli argomenti o che ne vengano evitati alcuni), non è che non si riesce ad organizzare l’incontro perché Calleri non vuole parteciparvi? Spero non sia così perché un candidato sindaco non dovrebbe mai avere timore di un confronto politico con il suo avversario, specie su temi importanti che interessano i cittadini.”

IL RIMPROVERO: Tomatis pensa ai banchetti, noi agli albenganesi*

COMUNICATO STAMPA – Albenga, 26 apr – “Ad Albenga ci sono persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, altre che hanno perso il lavoro, altre che sono in difficoltà. Ad Albenga ci sono problemi irrisolti da anni, strade dissestate sia nel centro che nelle frazioni, situazioni che da lungo tempo attendono di essere affrontate e risolte. Ad Albenga ci sono criticità legate al degrado e alla sicurezza, mai prese seriamente in considerazione da chi ha governato negli ultimi cinque anni. Alla luce di tutto questo, è singolare che la prima preoccupazione per il vicesindaco uscente Riccardo Tomatis sia il posizionamento dei banchetti e dei gazebo elettorali.

Ne prendiamo atto, così come abbiamo preso atto che la sua amministrazione comunale abbia pensato di convocare un vertice urgente – ripetiamo, un vertice urgente – con i candidati sindaco per discutere di banchetti e gazebo. Spiace per Tomatis, ma noi sinceramente abbiamo altre priorità e vogliamo dare ai cittadini albenganesi quelle risposte che non hanno ricevuto negli ultimi anni. E comprendiamo che il vice sindaco uscente si concentri su queste cose poiché sprovvisto di più validi argomenti e di proposte o concreti programmi per il bene della città: lo abbiamo già visto all’opera, quello che poteva – e doveva fare – non lo ha fatto, o lo ha fatto male. All’accusa di essere ‘in balia di Lega e Forza Italia’, rispondiamo che siamo fieri e orgogliosi di avere il sostegno di questi partiti: lo stesso non si può dire di loro, che si vergognano così tanto del proprio operato da aver nascosto il simbolo del PD dalle proprie liste.

‘Nel caso dovesse essere chiamato ad amministrare Albenga, cosa farà?’, chiede Tomatis a Calleri. Dopo il 26 maggio, lo potrà vedere con i propri occhi e assistere al rilancio della città con Gerolamo Calleri sindaco e il nostro programma di buonsenso. E nei dieci anni in cui Calleri sarà sindaco di Albenga, Tomatis avrà tutto il tempo di preoccuparsi di gazebo e banchetti. A tempo pieno”.

Gerolamo Calleri, candidato sindaco, Cristina Porro, capogruppo Lega, Eraldo Ciangherotti, capogruppo Forza Italia

LE ACCUSE: CIANGHEROTTI PROVOCATORE –

Ciangherotti continua a provocare, e Calleri non è in grado di “governare” nemmeno i suoi candidati“.
Inizia cosi il duro attacco del comitato di Riccardo Tomatis di fronte all’ennesima polemica sulla gestione degli spazi elettorali.
Mercoledi Gero Calleri, insieme agli altri candidati sindaco, si era impegnato a rispettare una sorta di “fairplay” elettorale. Era stato infatti deciso che tutti i candidati sindaco avrebbero concordato con le liste a loro sostegno che non sarebbero stati fatti banchetti di propaganda e raccolta firme accanto ai point elettorali degli altri candidati. Calleri già in quella occasione aveva detto che poteva garantire solo per due liste su tre, ma che si sarebbe impegnato con quella di Ciangherotti, Vince Albenga, a fare altrettanto. Immancabilmente, arriva il primo giorno utile per la raccolta firme (ma Ciangherotti non aveva dichiarato di aver già raccolto tutte le firme, addirittura in più, giorni fa?) e il candidato sindaco ombra dov’è? Di nuovo accanto al nostro point! Altro che comportamento di “buona facciata”. La verità è che Calleri non riesce a coordinare e dare una linea nemmeno ai suoi candidati. Nel caso dovesse essere chiamato ad amministrare Albenga, cosa farà? Verrà costantemente “sorpassato” dai suoi candidati, e quindi non avrà alcun potere decisionale, oppure farà finta di girarsi dall’altra parte, come questa volta?” – continuano – “Siamo davvero preoccupati dall’assenza decisionale di Calleri. Purtroppo ci rendiamo conto che è sempre più in balia di Lega e Forza Italia: visti i “balletti” a livello nazionale, ci chiediamo con che spirito potrà dare fiducia e forza agli albenganesi”.
Cordiali saluti, Ufficio Stampa, Riccardo Tomatis
La borsa dell’avvocato cassazionista Alessandro Chirivì pare sia ricca di dossier anche di ‘fratelli muratori’

ALESSANDRO CHIRIVI’ (130 PREFERENZE)( – Comunicato pre- elettorale:  Con Gerolamo Calleri un altro volto importante della società civile di Albenga, Alessandro Chirivì. “Posso dire di essere stato uno dei primi sostenitori della candidatura a sindaco di Calleri, da subito decisamente convinto che fosse la persona giusta per guidare la città per i prossimi dieci anni”, afferma il noto e stimato avvocato cassazionista ingauno, che ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi e associativi.

Già Difensore Civico della Provincia di Savona, consigliere comunale ad Albenga e presidente di Palazzo Oddo, vicepresidente del Comitato Territoriale e del Comitato di Pontelungo, componente del Comitato Direttivo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Albenga, con un passato da Ufficiale nella Marina Militare, molto attivo negli ambiti culturali ingauni e comprensoriali, nell’associazionismo cattolico e nel mondo dello sport, da 6 anni presidente della storica società calcistica ingauna San Filippo Neri, Alessandro Chirivì sarà candidato nella lista civica Calleri Sindaco.

“La mia famiglia vive a Pontelungo da generazioni: qui ha abitato mia nonna, i miei genitori, gli zii e le zie, qui mia sorella ha aperto un’attività commerciale e qui ho deciso di comprare casa e creare la mia famiglia“, dichiara Chirivì. “Non posso più sopportare la situazione in cui il quartiere è precipitato: la mancanza di sicurezza o comunque la diffusa percezione di insicurezza minano alla base il benessere e la qualità della vita degli abitanti di un quartiere, quello di Pontelungo, un tempo considerato il salotto buono della città, vicino al centro, ai servizi e alle scuole, vivibile e a misura delle famiglie, mentre adesso si trova una situazione di degrado, tra spaccio di droga, furti, microcriminalità e ciclici danneggiamenti notturni delle automobili in sosta, e vede inesorabilmente diminuire di giorno in giorno il valore di immobili e attività commerciali”.

“Molti amici e abitanti di Pontelungo mi hanno chiesto di impegnarmi nuovamente in politica e di portare avanti in Comune le esigenze di sicurezza e di rilancio del nostro quartiere; mi metto a disposizione con tutte le mie competenze e il mio entusiasmo. Le mie priorità? Sicurezza prima di tutto, poi valorizzazione del nostro immenso patrimonio paesaggistico, artistico e architettonico, da sfruttare in sinergia con l’agricoltura e con le nostre eccellenze alimentari per un nuovo turismo basato sull’incontro tra cultura, gastronomia, musica, outdoor e mare, e con la nostra splendida isola che dovrà finalmente diventare visitabile dai turisti, e infine accessibilità agli impianti comunali pubblici per tutte le associazioni sportive presenti sul territorio, senza distinzioni”, conclude Alessandro Chirivì. “Ringrazio per il sostegno Alessandro, persona seria e competente che con la sua preparazione saprà sicuramente dare un importante contributo alla nostra squadra”, commenta il candidato sindaco Gerolamo Calleri.

CRISTINA GUERRA CAPOGRUPPO USCENTE 204 PREFERENZE

NEL PD E’ STATA FEDELE AMMIRATRICE DI BERRUTI SINDACO DI SAVONA

Emanuela Guerra capogruppo consiliare del Pd ingauno: in eredità da Guarnieri, Porro, Ciangherotti debiti per 3 milioni

COMUNICATO STAMPA PRE ELEZIONI- “Non ci sorprende che Forza Italia e Lega Nord abbiano utilizzato anche l’ultimo consiglio comunale per fare campagna elettorale. Siamo però certi che i cittadini siano in grado di valutare chi ha lavorato in silenzio e a testa bassa e ha cercato di amministrare una città certamente complessa, diversamente da chi non ha smesso di urlare sguaiato per 5 anni. Come già spiegato nel consiglio comunale – spiega Emanuela Guerra, capogruppo PD – l’amministrazione Cangiano si è trovata davanti una sfida enorme: ripianare i disastri, in primo luogo economici, della giunta Guarnieri-Porro-Ciangherotti, con conti in rosso per circa 3 milioni. Ci sono voluti anni per tornare ad una situazione di normalità: anni dove si è portato avanti una gestione del “buon padre di famiglia” unita ad opere di sviluppo della città (ricordiamo, solo come esempio, il rifacimento di Piazza Trincheri, Piazza Falcone e Borsellino, Piazza Matteotti, il restyling di Via Deportati Albenganesi, il rifacimento di molti impianti sportivi cittadini). Diversamente, non ci ricordiamo nulla di quanto fatto dalla precedente amministrazione: ma siamo in buona compagnia, in quanto nemmeno gli attuali consiglieri di minoranza sono riusciti a farsi venire in mente qualcosa.
Questi sono stati anni, dove, diversamente dal passato, si ha avuto il coraggio di fare delle scelte: completare la struttura per l’allacciamento al depuratore di Borghetto, moderna e all’avanguardia e senza impatto per la zona, e scegliere un nuovo gestore della raccolta dei rifiuti, Sat, società di cui anche il Comune di Albenga è socio, il che consente di incidere nelle scelte. È sotto gli occhi di tutti come la pulizia della città sia notevolmente migliorata rispetto alla vergogna in cui era stata lasciata. Noi di questo siamo orgogliosi, così come lo siamo di essere in dirittura di arrivo per completare l’iter del piano urbanistico comunale. Ci spiace ancora una volta evidenziare come ci sia poca onestà intellettuale da parte dei consiglieri dell’attuale minoranza. Albenga in questi cinque anni è sicuramente cambiata in meglio, anche se c’è ancora molto fare. Per questo motivo diciamo che c’è bisogno di continuità. Riccardo Tomatis ha raccolto il testimone, ma la gran parte di noi consiglieri e degli assessori, e lo stesso Sindaco Cangiano, ha scelto di ricandidarsi proprio per non lasciare il lavoro a metà e, soprattutto, la città nelle mani di chi, come Ciangherotti e Porro, l’ha già avuta e l’ha trattata con pessimo riguardo”.

E DOPO LA PRIMA TORNATA ELETTORALE PUNTURE DI SPILLO E NON SOLO

Tomatis : “La coalizione a sostegno di Calleri alle comunali ha ottenuto 5772 voti. Rispetto alle europee il calcolo è presto fatto: 2085 persone in quella scheda elettorale hanno scelto il centrodestra, alle comunali hanno votato altri candidati.”
Commenta a tal proposito il candidato sindaco Riccardo Tomatis: “L’aspetto importante di questa tornata elettorale, che ha visto votare per le europee e le amministrative insieme, è che molti di coloro che hanno votato Lega o centrodestra per le europee hanno scelto di non votare Calleri perché evidentemente non lo ritengono un candidato rappresentativo. La mia candidatura è una candidatura trasversale ed essere stato scelto (di fatto) anche da persone di centrodestra, significa che si è scelto di votare per l’esperienza, la serietà, la competenza e la preparazione. Molti cittadini credo abbiano apprezzato il lavoro fatto in questi anni e questo ci riempie di orgoglio.”

TOMATIS E LA SANITA’ Si torna a parlare di sanità e il candidato sindaco Riccardo Tomatis ribadisce la sua posizione sulla privatizzazione dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia.Afferma il candidato sindaco: “Io non sono contrario a prescindere alla privatizzazione degli ospedali, ma sono assolutamente contrario alla privatizzazione dell’Ospedale di Albenga.L’ospedale di Albenga che è stato costruito con i soldi degli albenganesi e deve rimanere a disposizione degli albenganesi. Privatizzarlo vorrebbe dire creare dei reparti specialistici, magari anche all’avanguardia, ma che si sostituirebbero a quelli di cui abbiamo realmente bisogno. Dobbiamo poter ricoverare i nostri pazienti anziani, magari che hanno delle malattie croniche e che devono trovare nel nostro ospedale una risposta. L’ospedale di Albenga non può essere privatizzato è un rischio che noi albenganesi non dobbiamo correre.”

Calleri:”Primi ad Albenga, oltre 5000 volte grazie. Grazie al vostro voto, siamo la coalizione più votata di Albenga. La maggior parte dei cittadini ha votato per il cambiamento, bocciando la continuità. Circa il 45% degli albenganesi ha deciso di votare per me e per i componenti delle tre meravigliose liste in mio sostegno, Lega, lista civica Calleri Sindaco e Albenga VINCE. Un risultato straordinario: grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e a chi ha contribuito a raggiungere questo traguardo. E ora, pronti a correre di nuovo, con ancora più grinta ed entusiasmo, per il ballottaggio. Una squadra stupenda, unita, compatta, carica di entusiasmo e di voglia di cambiare Albenga”. Lo dichiara Gerolamo Calleri, candidato sindaco ad Albenga, a commento del risultato elettorale.

Porro (Lega di Salvini 516 preferenze) a Tomatis: “La maggior parte degli albenganesi lo ha bocciato, ancora parla? “Oltre a essere poco capace ad amministrare una città, Tomatis mostra anche evidenti difficoltà in matematica. Fa i conti sui voti del centrodestra e del candidato sindaco Calleri, mettendo a confronti due tipi di competizioni elettorali completamente differenti, ma si dimentica di parlare del dato più importante ed evidente, ovvero che il voto dei cittadini di Albenga ha pesantemente bocciato il suo schieramento. Era un referendum sull’amministrazione uscente, che per loro è finito male. Una debacle impressionante per Tomatis… e ancora parla? Può fare tutte le ricostruzioni che vuole, le proiezioni e i confronti, ma con i numeri non si può giocare: la stragrande maggioranza degli elettori albenganesi ha votato a favore del cambiamento e respinto la continuità, premiando la Lega come primo partito della città e facendo sì che la coalizione a sostegno di Gero Calleri sindaco fosse la più votata di Albenga. Addirittura osa definire Calleri ‘poco rappresentativo’, ma si dimentica di dire che Calleri ha preso più voti di lui. E lo farà ancora il 9 giugno, al ballottaggio, per cambiare la città”. Lo dichiara Cristina Porro, segretario Lega Albenga e Valli Ingaune, più votata della coalizione a sostegno di Gerolamo Calleri sindaco.

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto