Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Balestrino dal tartufo ‘bianchetto’ al Centro studi europeo su famiglie storiche d’Europa


Balestrino e il suo ‘bianchetto’. Dal Fondo Sociale Europeo, in collaborazione con l’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri, prova d’orchestra gestita dal presidente ligure dell’associazione tartufai, Maurizio Bazzano, dal giornalista  enogastronomo e  docente di marketing  Stefano Pezzini, in scena nel marzo 2017, al Centro Studi europeo, con la sigla di un accordo con l’università polacca di Pultusk. Scopo del ‘progetto’: ricerche su famiglie storiche d’Europa. Il tutto con resoconto di cronaca e servizio di approfondimento su La Stampa del 20 luglio 2005, a firma di Marina Beltrame, storica collaboratrice de La Stampa dal comprensorio di Loano, Pietra e Finale Ligure.

Abbiamo cercato invano nell’archivio cartaceo di trucioli.it e soprattutto nell’aggiornatissima ‘biblioteca’ di internet, un seguito. Come è finita e dove si è arrivati. Il sindaco allora in carica osservava: ” Un’iniziatica che potrà anche sembrare banale alla minoranza, rivolta  a dare visibilità al nostro paese ed innalzare il livello culturale”di cui tutti abbiamo comunque bisogno, aggiungiamo. Allora teneva banco la polemica sui ‘viaggi esotici’.  Pastorino chiariva: ” Li abbiamo fatti a nostre spese e non a carico del Comune, hanno portato me e l’architetto Zunino dapprima in Perù, per partecipare ad un convegno che riguardava il recupero del nostro vecchio borgo (tema sempre d’attualità ai nostri giorni ndr) con l’utilizzo delle tecnica del ‘pisè’, poi ci siamo spostati a Parigi per una riunione della presidenza della Federazione Europea delle città napoleoniche, di cui Balestrino è membro fondatore. Infine in Polonia per l’accordo con l’Università di Pultusk”.

Non c’è traccia stampa per sapere se  i diligenti cronisti  abbiano dato conto ai lettori di quale sia stato il seguito di quell’accordo del 2005. Sono trascorsi 14 anni e forse sbagliamo noi a rivisitare l’archivio. E disturbare su qualcosa che il tempo ha cancellato. Almeno concentriamoci sul più culinario tema dei tartufi. In paese ci sono tre ristoranti, due hanno conosciuti gli anni d’oro dei pellegrinaggio nella ricorrenza delle apparizioni della Madonna (138) a Caterina Richero, vivente. I lavori del nuovo santuario procedono senza intoppi, un investimento di oltre due milioni di euro, tra offerte dei Fedeli (è attivo un Comitato) e mutuo della parrocchia retta da loanese don Giuseppe Tornavacca. Balestrino città natale del vescovo monsignor  Lino Panizza che svolge il suo apostolato a Carabayllo in Perù. Loano, città natale del vescovo monsignor Antonio Suetta che regge al diocesi di Ventimiglia.

Loano dove è nato nel 1975 don Gabriele Corini, dall’aprile dello scorso anno parroco della collegiata di Sant’Ambrogio di Alassio,  ‘laurea’ in Scienze bibliche ed archeologia presso lo Studium biblicum franciscanum di Gerusalemme, Dottorato in Teologia biblica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano). Membro dell’Associazione Biblica Italiana, docente di ebraico e Profeti – Scritti nella stessa Facoltà Teologica di Milano; direttore dell’ISSR di Albenga– Imperia, dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura e dell’Ufficio Regionale per l’Educazione, Scuola e Università della regione Liguria. Autore di diversi testi di carattere biblico e spirituale con la casa editrice San Paolo e Glossa. Non è difficile prevedere una carriera nell’episcopato e nella Santa Sede. Con le credenziali, si direbbe,  per la porpora cardinalizia anche attraverso la utilissima pratica pastorale in parrocchia.


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